Queste le dichiarazioni di Enrico Alfonso rilasciate oggi in conferenza stampa dopo il rinnovo contrattuale con la Virtus Verona

Noto e apprezzato per sua straordinaria longevità in panchina con lo stesso club e per gli eclatanti risultati sportivi, protagonista della scalata dalla Terza Categoria fino alla Serie C alla guida della Virtus, di fronte alla platea composta dai colleghi delle serie professionistiche l”allenatore dei record” ha inteso dedicare il prestigioso riconoscimento a tutto il mondo rossoblù e agli affetti personali, con un particolare riferimento, oltre che allo stesso Ulivieri – di cui ne ha ricordato il valore professionale e umano – a Vittorio De Paolis, amministratore unico del sodalizio di Borgo Venezia, sempre al fianco di Fresco nel suo lunghissimo percorso.

Gigi Fresco: «È una grande soddisfazione ricevere questo premio di fronte a colleghi e professionisti così bravi. Ringrazio tantissimo l’Associazione Allenatori, Paolo Piani e, in particolare, Renzo Ulivieri di cui ho grandissima stima e da cui ho imparato tanto, oltre ad apprezzarlo per la sua attività come presidente. Dedico questo riconoscimento ai miei dirigenti, al nostro staff, ai calciatori e alla mia famiglia, oltre che a Renzo che per me è un esempio. Ai colleghi allenatori svelo il segreto per allenare una squadra consecutivamente per 43 anni: fare contemporaneamente il presidente e l’allenatore. Battute a parte, desidero condividere il vostro applauso con Vittorio de Paolis, amministratore unico della Virtus, che da sempre è con me e mi sopporta».

VIRTUS VERONA-LECCO 1-1

MARCATORI Sipos (L) al 5′ p.t.; Manfrin (VV) su rigore al 35′ s.t.

VIRTUS VERONA (4-3-2-1): Alfonso; Calabrese, Ronco, Toffanin, Daffara (dal 17′ s.t. Manfrin); Mehic, Gatti, Metlika; Zarpellon (dal 40′ s.t. Cuel), Fabbro (dal 17′ s.t. Contini); De Marchi (Ficeli, Fortin, Catena, Lodovici, Amadio, Contini, Manfrin, Bassi, Filippi, Saiani, Lerco, Cielo, Fiori, Odogwu). All.: Luigi Fresco

LECCO (3-5-2) Furlan; Martic (dal 23′ s.t. Battistini), Marrone, Ferrini; Kritta (dal 23′ s.t. Anderson), Frigerio, Zanellato, Marino Cavallini (dal 16′ s.t. Di Dio); Galeandro (dal 16′ s.t. Sene), Sipos (Fall, Dalmasso, Di Gesù, Attys, Stanga, Kristoffersen, Anastasini, Polito). All. Federico Valente

ARBITRO Pizzi di Bergamo

NOTE spettatori 737 dei quali 249 da Lecco; ammoniti: Daffara, Calabrese, Martic, Zanellato, Contini. Angoli: 3-3. Recuperi 0′ nel 1° t. e 4′ nel 2° t.

PRO VERCELLI-VIRTUS VERONA 0-0

PRO VERCELLI (3-5-2): Franchi; Clemente, Marchetti, Carosso (dal 74′ Sbraga); Niang (dal 57′ Pino), Vigiani (dal 46′ Emmanuello), Schenetti (dal 70′ Coppola), Iotti, Iezzi; Romairone, Comi. A disposizione: Rizzo, Cirillo, Siafa, Burruano, Rutigliano, La Rosa, Benacquista, Zarrouki, Gaglioti. All. Banchini.

VIRTUS VERONA (3-5-2): Sibi; Calabrese, Ronco, Toffanin; Daffara, Mehic, Gatti, Zarpellon (dal 46′ De Marchi), Rispoli; Contini (dal 74′ Cuel), Lerco (dal 74′ Bassi). A disposizione: Fortin, Alfonso, Catena, Lodovici, Amadio, Manfrin, Filippi, Saiani, Cielo, Odogwu. All. Fresco.

Arbitro: Sig. Giuseppe Maria Manzo di Torre Annunziata; Assistenti Daniele Antonicelli di Milano e Gianluca Li Vigni di Seregno; quarto uomo Federico Tassano di Chiavari.

Gol: Nessuno

Ammoniti: Carosso (PV), Sbraga (PV), Marchetti (PV), Rispoli (VV)

Espulsi: Nessuno

Recupero: + 1′ / + 3′

Note: 591 spettatori

Queste le dichiarazioni di Luigi Fresco dopo Virtus Verona – attento

VERONA  Turno infrasettimanale del giovedì per la serie C. Si gioca la 31^giornata di campionato. La Virtus Verona rinfrancata dalla striscia positiva che dura da tredici turni. In ottima forma pure il Trento sesto in graduatoria ed in piena lotta playoff come i veronesi. Dopo poche schermaglie, la gara inizia a spaccarsi. Al 5’ Contini sfrutta un gentile omaggio della retroguardia del Trento e con astuzia, su errore vistoso di un retro passaggio di Cappelletti, infila il portiere trentino. E’ una doccia gelata per gli ospiti che già sotto di una rete, si deve riorganizzare con sagacia. Al 12’ rasoiata di De Marchi che però sfiora lo specchio della porta. Al 13’ punizione al veleno dell’ex Falasco che mette in mezzo per Petrovic che tira convinto, ma sulla linea di porta respinge lo stesso De Marchi. Con il passare dei minuti grande pressione del Trento che colleziona tre calcio d’angolo, ma la Virtus resiste. Al 15’ cade in area di rigore De Marchi, oggi incontenibile, ma l’arbitro Marotta da pochi passi lascia correre. Al 16’ paratona di Alfonso so tocco all’indietro del compagno di reparto Ronco, su tiro di Venturini, che con un abile colpo di reni, nega la gioia della rete ai gialloblu. La partita è bella da vedere con continui capovolgimenti di fronte da entrambe le parti. Di sicuro, il pubblico sugli spalti, non si annoia. Al 20’ pasticcio di Ronco che lascia un buco nella sua difesa, arriva la punta Petrovic che però tira alto di poco. Le giocate sono veloci e c’è poco tempo per i ventidue in campo, per pensare. Al 23 addiritura da metà campo Giannotti prova a sorprendere l’esperto portiere Alfonso ma la sua parabola è alle stelle. Ma al 24’ di destro inventa un gol spettacolare dopo un dribbling ed entrato in area trafigge l’incolpevole portiere virtussino Alfonso. Tornato in parità il Trento si rilassa un attimino. La Virtus si adegua. Al 27’ conclusione da non guardare per Fallasco dal limite. Al 35’ ghiotta occasione per Petrovic su perfetto assist di Di Cosmo la sua conclusione sulla linea di porta viene parata con bravura, in tuffo, dal portiere ex Brescia Alfonso. Nei restanti minuti della prima frazione di gioco le due formazioni tirano il fiato. Al 39’, prima del riposo, non trova la porta di testa De Marchi che devia una punizione di Metlika. Nella ripresa le due compagini continuano a battagliare. Dalla panchina Gigi Fresco trentino di Rovereto e anima della Virtus Verona da 44 stagioni ,continua a guidare i suoi. Dall’altra mister Tabbiani incita a dare il tutto per tutto alla sua brigata. Al 49’ Petrovic in contropiede fulmina il portiere Alfonso in uscita e porta in vantaggio la squadra del patron Giacca. E’ ora il Trento che fa la partita e prende campo. Al 55’ tiro secco e centrale di De Marchi lanciato in contropiede da Metlika. Daffara che festeggia 180 presenze con la divisa della Virtus guida la linea di difesa. al 65’ inserisce due forze fresche Fresco con l’entrata in campo di Zarpellon e Fabbro per dare maggiore vitalità ai rossoblu. C’è da riconquistare il pari. Al 73’ occasione Virtus con punizione di Ronco e ci mette una pezza il portiere Barlocco che devia con bravura sopra la traversa. Un minuto dopo mitragliata di Zarpellon che non inquadra per un soffio lo specchio della porta. Nell’ultimo quarto d’ora di gara, Tabbiani mette nella mischia il 36enne bomber Di Carmine autore in questa stagione di 14 centri. La Virtus non si scompone e impavida continua a gettarsi in avanti. Al 79’ punizione al napalm di Di Cosmo che termina fuori. Al 83’ fa gridare al gol la deviazione di testa di Calabrese ma ancora una volta il portiere gli dice di no. Il Trento nel finale è tutto rannicchiato in difesa, la Virtus accelera il passo con le percussioni improvvise della premiata ditta Zarpellon-Lerco. Ma non succede più nulla. Corsaro il Trento che conquista dopo quattro pareggi consecutivi una vittoria d’ora, in una sfida che se finiva in pareggio, non avrebbe fatto nessun scandalo. Da notare migliore in campo il portiere del Trento Barlocco che è tornato quest’anno a difendere la porta dopo che in un incidente domestico si era fratturato tutte le dita di un piede.

Virtus Verona-Trento 1-2

Virtus Verona: Alfonso, Catena(78’ Catena), Mehic(78’ Lerco), Daffara, Metlika, Contini(65’ Fabbro), De Marchi, Bassi(65’ Zarpellon), Rispoli, Ronco, Calabrese All. Luigi Fresco

Trento: Barlocco, Anastasia(75’ Accornero), Cappelletti, Petrovic(75’ Di Carmine), Giannotti(82’ Peralta), Disanto(82’ Barison), Di Cosmo, Aucelli, Maffei, Falasco, Vitturini All: Luca Tabbiani

Arbitro: Maria Marotta di Sapri

Reti: 5’ pt Contini, 24’ pt Giannotti,49’ Petrovic

VIRTUS VERONA (3-4-1-2): Sibi; Calabrese, Catena, Ronco; Daffara, Mehic, Metlika, Lerco; Rispoli; Contini, De Marchi. All. Fresco

TRENTO (4-3-3): Barlocco; Vitturini, Cappelletti, Falasco, Maffei; Di Cosmo, Aucelli, Giannotti; Disanto, Petrovic, Anastasia. All. Tabbiani

Queste le dichiarazioni di Luigi Fresco dopo Union Clodiense-Virtus Verona

CHIOGGIA – Allo stadio Ballarin di Chioggia va in scena un match intenso e ricco di emozioni tra Union Clodiense e Virtus Verona. La squadra di Fresco si impone con il minimo scarto grazie a una prestazione solida e concreta, mentre i padroni di casa, nonostante il cuore e la voglia di riaprire il match nel finale, non riescono a completare la rimonta. L’Union Clodiense parte con un buon piglio e cerca di impensierire subito la retroguardia ospite. Biondi e Zigoni provano a rendersi pericolosi nei primi minuti, ma senza trovare lo specchio della porta. Tuttavia, la Virtus Verona dimostra subito grande cinismo: al 17’, Contini si inserisce perfettamente su un lancio di Calabrese e con un tocco sotto supera Pezzolato, portando in vantaggio i rossoblù. I padroni di casa provano a reagire con Firenze e Cester, ma senza riuscire a concretizzare. Al 26’, arriva il raddoppio della Virtus: De Marchi, con un gran movimento, beffa la difesa clodiense e batte Pezzolato con freddezza. La squadra di Tedino accusa il colpo e fatica a riorganizzarsi, mentre la Virtus amministra il possesso con sicurezza. Il primo tempo si chiude con la Virtus Verona avanti 2-0. Nella ripresa, Tedino prova a scuotere i suoi con una serie di cambi: entrano Orfei, Martignago e Nelli per dare nuova linfa alla manovra offensiva. La squadra di casa aumenta la pressione e si rende pericolosa con un colpo di testa di Zigoni al 57’, ma la conclusione è troppo debole per impensierire Sibi. La Virtus prova a chiudere definitivamente il match con un contropiede micidiale al 61’, ma De Marchi, dopo aver dribblato il portiere, si vede negare il gol da un salvataggio provvidenziale di Lattanzio sulla linea. L’Union Clodiense non si arrende e all’84’ trova finalmente il gol che riapre i giochi: Orfei viene atterrato in area e il direttore di gara assegna il calcio di rigore. Sul dischetto si presenta Martignago, che spiazza Sibi e accorcia le distanze. Nel finale, la squadra di casa si getta in avanti con tutte le energie rimaste. All’89’, Pezzolato ferma un’azione insidiosa di De Marchi, mentre al 91’ Zarpellon spreca un contropiede che avrebbe potuto chiudere la partita. L’ultima, grande occasione capita al 95’ sui piedi di Biondi, che prova una conclusione al volo respinta da Sibi con un intervento decisivo. Dopo sei minuti di recupero, il triplice fischio sancisce la vittoria della Virtus Verona per 2-1. La Virtus Verona esce dal Ballarin con tre punti pesanti, dimostrando grande compattezza e concretezza. Per l’Union Clodiense resta il rammarico di un primo tempo sottotono e di una rimonta sfiorata, ma non concretizzata. La lotta per la salvezza si fa sempre più complessa per i lagunari, mentre la Virtus si gode un successo che la proietta nelle zone alte della classifica.

UNION CLODIENSE (3-4-2-1): Pezzolato; Munaretto, Salvi, Sinn; Lattanzio, Serena, Cester, Vukusic; Biondi, Firenze; Zigoni. All. Tedino

VIRTUS VERONA (3-4-2-1): Sibi; Calabrese, Toffanin, Ronco; Bassi, Metlika, Mehic, Daffara; Rispoli, Caia; De Marchi. All. Fresco

Luigi Fresco, presidente e allenatore della Virtus Verona, nel corso dell’intervista odierna a TuttoC.comha analizzato la situazione ai piani alti della classifica: “Siamo salvi sostanzialmente, non matematicamente. Una volta ottenuti i tre punti mancanti, potremo pensare a conquistare un posto negli spareggi promozione. Ci piacerebbe giocare nuovamente in casa, davanti ai nostri tifosi, una o più gare di playoff. La squadra c’è, sta facendo benissimo nonostante gli infortuni, e possiamo farcela.  Ma occhio a non montarci la testa. Vicenza o Padova in B? La questione si è riaperta alla grande. Vedo i patavini ancora in vantaggio perché possono sbagliare ancora un match mentre i vicentini non hanno più questa possibilità”.

Classe 2003, elemento poliedrico in grado di interpretare più posizioni, Toffanin è da due stagioni con la Virtus Verona, con la cui maglia è sceso finora in campo in 55 occasioni realizzando una rete. Il suo percorso da calciatore è iniziato con l’Albinoleffe per poi crescere nel settore giovanile del Milan fino alla compagine Under 18. Dopo otto stagioni in rossonero è passato alla Ternana e infine in serie D nella Luparense. Dall’estate 2023 è al Gavagnin-Nocini, guadagnando consensi per il tocco curato la capacità di giocare in posizioni differenti oltre all’ottima lettura delle fasi di gioco.

La Virtus Verona e Francesco proseguiranno il loro cammino insieme!

La Gambia Football Federation ha convocato Sheikh Sibi. Il portiere della Virtus Verona è tra i giocatori selezionati per le imminenti sfide valevoli per le Qualificazioni alla Coppa del Mondo FIFA 2026 che vedranno gli “Scorpioni” affrontare il Kenya e la Costa d’Avorio, rispettivamente il 20 e il 24 marzo. Complimenti Tano e in bocca al lupo!

VIRTUS VERONA – TRIESTINA 2-2
GOL: 19′ pt Ionita, 22′ pt Vertainen, 3′ st Rispoli, 45′ st De Marchi
VIRTUS VERONA: Sibi, Calabrese, Ronco, Toffanin, Bassi (1′ st Contini), Metlika, Mehic (8′ st Gatti), Daffara (31′ st Saiani), Rispoli (31′ st Fabbro), Caia (12′ pt Cuel), De Marchi. (Fortin, Alfonso, Catena, Lodovici, Zarpelloni, Filippi, Lerco, Odogwu). All. Fresco
TRIESTINA: Roos, Jonsson, Bianconi, Frare, Tonetto, Fiordilino (20′ st Voca), Correia, Ionita, D’Urso (13′ st Cortinovis), Olivieri, Vertainen (13′ st Udoh). (A disp. Mastrantonio, Mutavcic, Bijleveld, Cancellieri, Izzo, Voca, Braima, Kosijer). All. Tesser
ARBITRO: Andrea Terribile di Bassano del Grappa (assistenti Ionut Eusebiu Nichita di Lecco e Carlo De Luca di Merano, quarto ufficiale Mirko Pelaia di Pavia)
NOTE: ammoniti Jonsson, Correia, Gatti; calci d’angolo: 5-7; minuti di recupero: 4′ e 5′