Padova | Triveneto Goal

Atalanta U23-Padova, Fusi: “Un episodio ci condanna al pareggio: proveremo in tutti i modi a vincere il campionato”

Staff Trivenetogoal — Sun, 30 Mar 2025 13:01:50 +0000

Queste le dichiarazioni di Pietro Fusi dopo Atalanta U23-Padova: “Purtroppo abbiamo preso gol su palla inattiva all’ultimo minuto, un episodio ci condanna al pareggio. L’avevamo preparata così, con le mezzali che dovevano inserirsi da dietro, purtroppo abbiamo subito il pareggio, dobbiamo ripartire più carichi e più forti, consapevoli che proveremo in tutti i modi a vincere il campionato. Mancano quattro partite, ce la metteremo tutta. Le pressioni ci sono, ma quando vuoi vincere il campionato sono inevitabili e bisogna saperle sostenere”.

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Atalanta U23-Padova, Andreoletti: “Non meritavamo questo pareggio, eravamo in pieno controllo della partita: un episodio ha fatto saltare il banco”

Staff Trivenetogoal — Sun, 30 Mar 2025 12:54:15 +0000

Queste le dichiarazioni di Matteo Andreoletti dopo Atalanta U23-Padova: “Dispiace perché eravamo in pieno controllo della partita, non avevamo subito nulla e prendere un gol così mi amareggia. Avevo chiesto ai ragazzi una prestazione umile e gagliarda e la prestazione c’era stata. Li avevamo limitati, perché c’erano i presupposti per fare i tre punti. In questo momento non possiamo prendere gol su palla inattiva. Commentare ora il singolo errore non sono in grado di farlo, ero a 70 metri. Non meritavamo questo pareggio. Il doppio centravanti era per essere più verticali e dispiace perché era la partita perfetta per portarla a casa in un certo modo. Questo episodio ci punisce. Giocando con due centravanti i cambi si orientano in una certa direzione. Questa squadra ha qualità e forza per arrivare fino in fondo. Un episodio fa saltare il banco oggi purtroppo. Fusi ha giocato un’ottima partita, volevamo l’inserimento da dietro e credo che abbia portato qualcosa di importante”

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Atalanta U23-Padova 1-1, Vlahovic all’ultimo risponde a Fusi e la capolista frena ancora: il racconto da Caravaggio

Walter Dreossi — Sun, 30 Mar 2025 12:27:47 +0000

CARAVAGGIO – Vietato sbagliare è questa la parola d’ordine nel lunch match che apre la domenica dedicata alla trentaquattresima del Girone A di Serie C. Vietato perdere ulteriori punti perchè lì dietro c’è subito ad una sola distanza di ritardo il Vicenza di Stefano Vecchi. Dopo quattro sconfitte nelle ultime cinque trasferte disputate in quel di Caravaggio cerca uno spiraglio di luce il Padova di mister Andreoletti per continuare a sognare l’agognata promozione. La giovane Dea di mister Modesto è tornata al successo dopo otto giornate senza vittorie grazie all’incredibile poker rifilato ai Leoni del Garda.

Primo Tempo

Padroni di casa schierati da Gamberini (Modesto è squalificato) con il 3-4-2-1 e con Vlahovic in panchina. Biancoscudati senza Liguori, fuori per motivi disciplinari, e schierati da Andreoletti con Varas alle spalle della coppia Spagnoli-Bortolussi in un inusuale 3-5-2. Al 12′ primo cartellino estratto dal signor Sacchi di Macerata nei confronti di Panada per fallo commesso su Capelli. Alla prima vera sorta offensiva della gara il Padova passa in vantaggio grazie al sigillo di Pietro Fusi. Gol all’andata e gol al ritorno per l’ex Sangiuliano City. I biancoscudati recuperano palla, doppia sponda di Spagnoli e Bortolussi per l’inserimento da destra del numero 8, che in diagonale batte Vismara. Reazione rabbiosa dei padroni di casa con un colpo di testa di Vavassori parato a terra senza problemi da Fortin. Dopo due minuti di recupero finisce una prima frazione non spettacolare ma che vede i biancoscudati condurre per 0-1 grazie al sigillo di Pietro Fusi.

Secondo Tempo

C’è subito un campo tra le file della Giovane Dea, fuori Scheffer e dentro il capocannoniere del Girone A Vanja Vlahovic, autore di sedici gol in venticinque gare disputate. Rispetto alla prima frazione sembra avere più soluzioni la formazione di Gamberini. Belli chiude in corner un pericoloso contropiede architettato da Cassa. Ancora movimenti dalla panchina dei padroni di casa, esce Cassa ed entra De Nipoti. Al 58′ conclusione insidiosa di Vavassori che impegna ancora una volta Fortin. Al 64′ cambia anche Andreoletti, esce il rientrante Belli che aveva lamentato dei piccoli problemi a causa dei crampi al suo posto entra Faedo. Al 70′ altri due cambi per i biancoscudati, escono Fusi e Spagnoli ed entrano Cretella e Buonaiuto. Appena entrata l’ex trequartista della Cremonese impegna subito Vismara a un bellissimo intervento in corner. Dall’altra parte è decisivo anche Fortin. De Nipoti ci prova dalla distanza, conclusione deviata che diventa molto insidiosa, ma è bravo Fortin a respingere d’istinto. Al 76′ ammonito Varas per una trattenuta ai danni di Gyabuaa. Al 83′ cambiano sia Gamberini che Andreoletti, i padroni di casa inseriscono Alessio al posto di Ghislandi mentre tra le file biancoscudate ecco Kirwan e Valente. Al 89′ Kirwan commette fallo al limite dell’area e dalla punizione seguente arriva il gol del pareggio dei padroni di casa. Colpo di testa di Vanja Vlahovic su palla inattiva ma la difesa del Padova è ancora una volta poco attenta come troppo spesso accade nelle ultime partite.

Giovane Dea di nuovo in campo mercoledì nel tardo pomeriggio al Carlo Speroni di Busto Arsizio contro la Pro Patria nel recupero del turno precedente e poi a distanza di pochi giorni altra sfida lontano da Caravaggio contro il Caldiero Terme al Mario Berti. Per il Padova aspettando il risultato del Vicenza in campo tra pochi minuti al Silvio Piola di Vercelli contro le Bianche Casacche, un altro risultato che non sorride in vista del posticipo della trentacinquesima allo stadio Euganeo contro il Lecco di Federico Valente.

ATALANTA U23-PADOVA 1-1

Marcatori: 31’pt Fusi, 44’st Vlahovic

ATALANTA U23 (3-4-2-1): Vismara; Obric, Bergonzi, Ceresoli; Scheffer (Vlahovic 1’st), Gyabuaa, Panada, Bernasconi; Ghislandi (Alessio 38’st), Cassa (De Nipoti 12’st); Vavassori. A disposizione: Pardel, Bertini, Berto, Pounga, Masi, De Nipoti, Alessio, Mencaraglia, Navarro, Lonardo, Soppy, Vlahović. Allenatore: Alessandro Gamberini (Modesto squalificato).

PADOVA (3-5-2): Fortin; Belli (Faedo 19’st), Delli Carri, Perrotta; Capelli, Fusi (Cretella 25’st), Crisetig, Varas (Kirwan 38’st), Favale; Spagnoli (Buonaiuto 25’st), Bortolussi (Valente 38’st). A disposizione: Voltan, Sala, Russini, Cretella, Villa, Bianchi, Valente, Granata, Kirwan, Pirrello, Montrone, Faedo, Tumiatti, Buonaiuto. Allenatore: Matteo Andreoletti.

Arbitro: Gabriele Sacchi di Macerata. Assistenti: Federico Fratello di Latina e Elia Tini Brunozzi di Foligno. Quarto ufficiale: Maksym Frasynyak di Gallarate.

Ammoniti: Panada (ATA), Varas (PAD), Kirwan (PAD)

Recuperi: pt 2′, st 4′

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Atalanta Under 23-Padova, le probabili formazioni

Staff Trivenetogoal — Sun, 30 Mar 2025 08:40:34 +0000

Le probabili formazioni di Atalanta Under 23-Padova (ore 12.30)

ATALANTA UNDER 23 (3-4-2-1): Vismara; Del Lungo, Obric, Ceresoli; Bergonzi, Gyabuaa, Panada, Bernasconi; Ghislandi, Vavassori; Vlahovic. All. Modesto

PADOVA (3-4-2-1): Fortin; Belli, Delli Carri, Perrotta; Capelli, Fusi, Crisetig, Villa; Valente, Buonaiuto; Bortolussi. All. Andreoletti

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Atalanta U23-Padova, Andreoletti: “Liguori non sarà convocato, la squadra viene prima di tutto: loro hanno messo in difficoltà tante squadre, sarà una partita durissima”

Dimitri Canello — Sat, 29 Mar 2025 11:54:37 +0000

“Le sensazioni da bergamasco di affrontare l’Atalanta passano in secondo piano, sappiamo che abbiamo cinque partite da giocare e si comincia da un’avversaria che contro le big ha messo in difficoltà tante squadre. Ci vorrà l’umiltà di una squadra che deve salvarsi, ma dobbiamo avere la consapevolezza di essere la prima della classe. L’Atalanta è sempre molto stimolante da affrontare e ti fa avere voglia di qualche idea alternativa, ma non stravolgeremo quello che stiamo facendo da mesi. Dobbiamo pensare a una partita per svolta e le scelte di formazione verranno fatte in quest’ottica. Abbiamo una struttura su cui lavoriamo da mesi. Liguori? Per assurdo anche se ne avrei fatto volentieri a meno ma siamo usciti più forte. Non è convocato per domani, la cosa che mi rende orgoglioso di questa squadra è che è stata usata una linea comune. Mi hanno chiesto di non intervenire, ma devo prendere decisioni scomode e la squadra viene sopra tutto. Le regole sono chiare sin dall’inizio, non voglio aprire un precedente pericoloso. Voglio che sia ben chiaro che non ho dato un termine a questa situazione. Quando percepirò che è giusto che rientri in gruppo lo farò rientrare, ma non è legato ai risultati, né in un senso né nell’altro. Penso sia una situazione diversa da quelle di Broh e di Beccaro. Questa è la prima situazione drastica. Mi dispiace perché prendiamo gol con troppa facilità, dobbiamo migliorare in questo ma eravamo la miglior difesa e dobbiamo tornare quella difesa. Quanto a Belli, avevo pensato di farlo giocare a Novara, domani potrebbe tornare ad essere della partita. In questo momento avere giocatori abituati a competere ad alti livelli. Un problema fisico della squadra? Lo escludo. C’è un problema di episodi, sicuramente in quest’ultimo periodo la palla scotta un po’ di più. Il doppio centravanti? Giocare con tre attaccanti veri dall’inizio può non essere semplici da utilizzare. Penso che possa andare bene sia a partita in corso ma anche dall’inizio”. Queste le dichiarazioni di Matteo Andreoletti alla vigilia di Atalanta U23-Padova

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Atalanta Under 23-Padova, Foschi: “Tifo il Biancoscudo per la promozione, se la merita!”

Staff Trivenetogoal — Sat, 29 Mar 2025 10:30:04 +0000

«Sono di Cesena e sono stato in piazze come Palermo, Torino e Verona per sette anni vincendo due campionati, però per me Padova è una cosa particolare, lì ho anche dei parenti molto stretti: ci tenevo da matti a fare bene. Mi è rimasto un nodo alla gola che non digerisco perché se avessi portato il Padova in A sarebbe stato il campionato più bello vinto della mia carriera. Come finirà quest’anno? Non pensavo alla rimonta del Vicenza, ma il Padova merita il salto per quello che ha fatto in queste due stagioni: l’anno passato è andata male, quest’anno ha fatto un grande campionato. È stato penalizzato da qualche infortunio, mancano poche partite ed è in corsa con il Vicenza che è una potenza, però mi auguro e penso che il Padova possa fare un finale per andare su: a Bergamo non è una partita proibitiva»: queste le dichiarazioni rilasciate sulle colonne de “Il Gazzettino” da Rino Foschi, ex direttore sportivo del Padova.

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Padova, Altinier: “Ha ancora tutto nelle sue mani. Liguori? Punizione simbolica, la squadra è più importante del singolo”

Staff Trivenetogoal — Fri, 28 Mar 2025 09:52:30 +0000

Cristian Altinier, ex attaccante, tra le altre, del Padova, intervenuto ai microfoni di TMW, ha detto la sua sulla lotta al vertice nel Girone A: “È difficile decifrare lo stato d’animo delle due squadre adesso, ma è un dato di fatto che il Padova sia sempre stato avanti con un buon margine, abbia pareggiato lo scontro diretto al 95′, tanto che quello sembrava un segnale, e si trovi ora a dover gestire una certa pressione mentale, sicuramente diversa da quella del Vicenza, che arrivando da dietro, con slancio, ha meno ansia. Il Padova dovrà dimostrare di avere forza di volontà per far tacere gli eventuali pensieri negativi, ha tutto nelle proprie mani. Con anche un torneo strepitoso finora disputato. Il caso Liguori? Il farlo allenare a parte dopo l’episodio del rigore contro il Novara credo sia una precisa presa di posizione da parte di mister Andreoletti, che ha voluto far capire che la squadra e gli obiettivi collettivi sono più importanti del singolo: davanti a tutto c’è il gruppo. È una punizione simbolica, che per me va letta nella maniera che ho spiegato, senza andare oltre”.

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Padova, Kirwan: “Liguori ha capito di aver sbagliato, ormai il passato è andato e non si può più tornare indietro”

Staff Trivenetogoal — Wed, 26 Mar 2025 16:21:50 +0000

Queste le dichiarazioni rilasciate ieri da Niko Kirwan, capitano del Padova, ai microfoni di Telenuovo nella serata di ieri: “Abbiamo esaminato i filmati della partita, ci siamo riuniti tra di noi e pensiamo solo a domenica. Ormai quello che è successo a Novara è successo e dobbiamo focalizzarci domenica sull’Atalanta, che sappiamo che è una partita difficile, però fondamentale per il nostro percorso. Ovviamente c’è delusione per quello che è successo a Novara, ma non c’è tempo di guardarsi indietro. Bisogna essere carichi più che mai, affrontare la settimana e la partita che verrà. Secondo me l’approccio a Novara era stato buono, poi purtroppo sei andato sotto di un gol e un po’ ti ha stroncato le gambe. Sappiamo benissimo che in questo campionato con la qualità che abbiamo in rosa, se non subiamo gol ne facciamo, e quindi dobbiamo lavorare su quello e già lo stiamo facendo. Il primo gol? Avevo seguito seguito il mio avversario perché l’avevamo analizzato durante la settimana che faceva quel taglio. Poi la palla era tanto centrale, ho cercato un po’ di spingerlo, mi è andato via in velocità. Sì, è una cosa che potevo fare meglio e di sicuro non succederà ancora. Però ormai quello è nel passato e guardiamo avanti. Il rigore? Abbiamo toccato anche quel tema, però quello è un capitolo chiuso. È una cosa che ci rende ancora più uniti, ancora più compatti, perché è facile remare tutti nella stessa direzione, essere felici quando le cose vanno bene. Ma una squadra forte, si vede anche quando ci sono dei momenti delicati o difficili. Noi abbiamo avuto il nostro momento difficile domenica, ci siamo riuniti, siamo ancora più uniti e compatti perché è l’obiettivo di tutta la squadra, ogni individuo in questa squadra, raggiungere la Serie B e quindi quello ormai è un capitolo chiuso. Liguori? Abbiamo affrontato il discorso ttuti insieme perché poi è una cosa di squadra e quindi non mi andava neanche io singolarmente di andare da lui. È una cosa che abbiamo affrontato con tutta la squadra, con Andreoletti e quindi è un capitolo chiuso e è una cosa che ci unisce ancora di più. Michael ha capito il suo errore, è un ragazzo intelligente e quindi ha capito di aver sbagliato, di aver sbagliato in un momento che poteva riaprire la partita però così è andata e quindi nel passato ormai non si può più tornare indietro”.

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Padova, Bianchi: “Entusiasmo più contenuto rispetto ad altre piazze: ma attorno alla squadra clima positivo”

Staff Trivenetogoal — Wed, 26 Mar 2025 11:46:06 +0000

Ospite della trasmissione ‘A Tutta C’ in onda su TMW Radio ha preso la parola Alessandra Bianchi, amministratore delegato del Padova e membro del consiglio direttivo di Lega Pro. Al centro della discussione il momento della formazione biancoscudata ma anche le novità sulla Serie C nel suo complesso.

Nei giorni scorsi la Lega di Serie C ha chiuso un accordo molto importante con la Rai. Qual è la sua valutazione su questa operazione e che valore aggiunto può dare al campionato?
“Si tratta di un’operazione importante che si inserisce in un contesto più ampio. Questa governance, quando è partita, si è trovata senza un accordo televisivo ben definito. Bisogna rendere merito al Presidente Matteo Marani e alla struttura di Lega Pro per essersi adoperati sin dal primo giorno per migliorare la visibilità del campionato. Dopo il rinnovo dell’accordo con Sky per altre tre stagioni, ora l’intesa con la Rai completa il quadro. Avere il principale broadcaster della Pay TV affiancato alla Rai garantisce una copertura significativa e un importante riflesso economico per i club. La Serie C ha sempre avuto una carenza cronica di risorse, e questo accordo rappresenta un segnale positivo in un periodo in cui i diritti TV, in generale, sono in calo.

Da dirigente che lavora sul territorio, quali sono oggi le grandi esigenze della Serie C per chi la gestisce da un punto di vista aziendale?
“L’esigenza principale resta quella delle risorse economiche. A differenza delle altre categorie, la Serie C riceve pochissime entrate dai diritti televisivi e dai contributi, quindi ogni società deve trovare un equilibrio tra entrate e uscite. I costi sono elevati e serve un modello di gestione che punti alla sostenibilità, o quantomeno a ridurre l’insostenibilità”.

Il Presidente Marani ha sempre ribadito la necessità di controlli più rigorosi per l’iscrizione ai campionati. Qual è la sua opinione in merito?
“Concordo pienamente. Abbiamo visto problematiche in Serie C che richiedono maggiore attenzione, ma il tema della sostenibilità riguarda tutto il calcio italiano. Serve un cambio di mentalità per garantire stabilità al sistema e lavorare in un’ottica di lungo termine”.

La Serie C è spesso un laboratorio di sperimentazione, anche in ambito arbitrale. Quanto è importante questo ruolo?
“È fondamentale. Siamo sempre disponibili e proattivi nelle innovazioni che possono migliorare il sistema calcio. La nostra categoria ha un ruolo chiave nel testare nuove soluzioni, come dimostra la ‘Riforma Zola’, che si concentra sulla valorizzazione dei giovani”.

Proprio sulla ‘Riforma Zola’, quali sono gli aspetti più rilevanti e come si può dare forza a questo progetto?
“Il punto centrale è incentivare chi investe sui giovani. Molti club di Serie C destinano risorse significative ai vivai, e i risultati si vedono. Sempre più giovani calciatori stanno emergendo grazie a questo lavoro. La riforma Zola punta a sostenere queste realtà, e credo che sia la direzione giusta”.

Qual è la sua valutazione sul progetto delle seconde squadre, considerando che anche l’Inter ha manifestato interesse?
“Il progetto delle seconde squadre si inserisce in una logica di sistema. La Serie C non è mai stata isolata, anzi, ha sempre dialogato con le altre componenti del calcio italiano. L’apertura alle seconde squadre può portare benefici, ma deve avvenire nel rispetto delle regole per non snaturare il senso del campionato”.

Passando al Padova, la squadra sta vivendo un campionato molto combattuto. Come state affrontando questo finale di stagione?
“Ci aspettano cinque finali da vincere. In questa fase non servono troppi ragionamenti, bisogna solo scendere in campo e ottenere i risultati. A Padova forse l’entusiasmo è più contenuto rispetto ad altre piazze, ma attorno alla squadra si è creata un’atmosfera positiva che speriamo di mantenere fino alla fine”.

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Duello Padova-Vicenza, Cerilli: “Ora può succedere di tutto. E il rigore di Liguori…”

Staff Trivenetogoal — Wed, 26 Mar 2025 09:40:01 +0000

«Chi la spunterà nella volata per la serie B? Adesso è davvero difficile da dire. Fino alla settimana scorsa ero convinto che il Padova fosse favorito anche di molto, ora invece può succedere di tutto. Chi ha il calendario più difficile? Sulla carta un po’ di più il Padova, ma anche il Vicenza avrà impegni importanti: penso alla Triestina, che entrambe devono affrontare. Chi sta meglio psicologicamente?Oggi dico Vicenza: è riuscito a rimanere in corsa nonostante fosse arrivato a -10. Un gap notevolissimo, mai mi sarei aspettato che potesse essere dilapidato così dal Padova, e invece sono subentrate insicurezze e paure che non mi aspettavo. Il rigore sbagliato da Liguori? A me non è mai capitata una situazione simile: dove sono stato c’era sempre un rigorista più bravo di me, da Boninsegna a Baggio, non mi sono mai sognato di provare a invertire la gerarchie. Andreoletti avrebbe dovuto intervenire dalla panchina, c’era il tempo per poterlo fare: anche il capitano avrebbe dovuto tentare almeno di far recedere Liguori dal suo proposito, invece è successo quello che è successo e per il Padova è un danno pesante. Chi rischia di più fra Padova e Vicenza nella prossima trasferta? Entrambe: il Padova affronta l’Atalanta U23, ragazzi che vanno a mille all’ora, il Vicenza se le vedrà con la Pro Vercelli che si deve salvare»: queste le dichiarazioni rilasciate sulle colonne del “Corriere del Veneto” da Franco Cerilli, doppio ex di Padova e Vicenza.

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Atalanta Under 23-Padova, “Gazzettino”: “Liguori in punizione, si allena da solo”

Staff Trivenetogoal — Wed, 26 Mar 2025 09:00:29 +0000

“Liguori si allenerà a parte sino a nuovo ordine di Andreoletti, nonostante il tentativo dei compagni di farlo reintegrare. Passa la linea dura decisa dall’allenatore nei confronti dell’attaccante che a Novara si è fatto parare il penalty del possibile 2-2 calciandolo pur non essendo tra i rigoristi e sovvertendo così le direttive del tecnico. Il provvedimento è scattato ieri alla ripresa della preparazione alla Guizza con Liguori che si è allenato da solo su un campo seguito dal preparatore atletico Zambello che solitamente si occupa del recupero infortunati, mentre il resto della squadra ha svolto la seduta agli ordini di Andreoletti e degli altri componenti dello staff. L’allenamento è iniziato con quasi un’ora di ritardo rispetto alle 15 originariamente previste perché dopo che Andreoletti ha dettato la linea su Liguori, i giocatori sono rimasti da soli all’interno dello spogliatoio: fuori dalle quattro mura oltre al tecnico anche il direttore Mirabelli e il suo vice Porchia, con Mirabelli che aveva già parlato inizialmente alla squadra incitandola per le ultime cinque partite senza addentrarsi sul caso Liguori che è di competenza dell’allenatore. Dopo una ventina di minuti di chiarimento tra giocatori i due capitani Kirwan e Crisetig sono usciti per chiamare Andreoletti che ha raggiunto la squadra dentro allo spogliatoio: i compagni hanno provato a chiedere di reintegrare Liguori che nel frattempo ha compreso di avere commesso l’errore. Il mister ha ribadito che questa è la linea per fare vedere che non ci devono essere egoismi”: questo l’incipit dell’articolo apparso oggi sulle colonne de “Il Gazzettino”.

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Padova e Vicenza, un punto di distanza per la corsa alla Serie B: Triestina e Union Clodiense arbitri della corsa promozione

Staff Trivenetogoal — Tue, 25 Mar 2025 14:04:30 +0000

La volata finale nel Girone A di Serie C si preannuncia incandescente: Padova e Vicenza, separate da un solo punto in classifica, si giocano la promozione diretta in Serie B nelle ultime cinque giornate. I biancoscudati comandano con 75 punti, mentre i biancorossi inseguono a 74, in un duello serrato che potrebbe risolversi solo all’ultimo respiro. Con un margine così ristretto, ogni partita può cambiare gli equilibri. Triestina e Union Clodiense saranno arbitri della corsa promozione, affrontando entrambe le squadre. Il Padova dovrà anche vedersela con l’Atalanta U23, mentre il Vicenza sfiderà la Virtus Verona, due avversarie di alta classifica pronte a vendere cara la pelle. Il 25 aprile, giornata conclusiva, sarà decisiva. Il Padova chiuderà a Lumezzane, contro una squadra potenzialmente ancora in lotta per la salvezza, mentre il Vicenza farà visita al Trento, attuale quinta forza del campionato, che potrebbe aver già blindato l’accesso ai playoff. Finale incerto, ogni pronostico è aperto.

Il calendario delle ultime cinque giornate

Padova – 75 punti
Domenica 30 marzo, 12:30 – Atalanta U23-Padova
Lunedì 7 aprile, 20:30 – Padova-Lecco
Domenica 13 aprile, 15:00 – Triestina-Padova
Venerdì 18 aprile, 20:00 – Padova-Union Clodiense
Venerdì 25 aprile, 16:30 – Lumezzane-Padova

Vicenza – 74 punti
Domenica 30 marzo, 15:00 – Pro Vercelli-Vicenza
Domenica 6 aprile, 15:00 – Vicenza-Union Clodiense
Domenica 13 aprile, 15:00 – Virtus Verona-Vicenza
Venerdì 18 aprile, 20:00 – Vicenza-Triestina
Venerdì 25 aprile, 16:30 – Trento-Vicenza

Con due squadre così vicine, l’adrenalina è alle stelle: chi avrà la meglio nella corsa alla Serie B?

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Padova, Bianchi: “Ora servono cinque gare di grande livello! E Liguori…”

Staff Trivenetogoal — Tue, 25 Mar 2025 09:00:48 +0000

«Dobbiamo fare quadrato ed essere compatti: siamo ancora primi con un punto di vantaggio e questo punto va difeso assolutamente mettendo in campo cinque prestazioni di grande livello e all’altezza della prima metà del campionato. Come proprietà abbiamo piena fiducia nello staff tecnico e nei ragazzi per tutto quello che hanno dimostrato finora e per quello che sappiamo che sono in grado di poter dimostrare. Tutti sono consapevoli dell’obiettivo e del cammino che abbiamo fatto, chiaramente ci sarebbe piaciuto gestire un margine maggiore ma ora guardiamo avanti con grande fiducia: tiriamo fuori la fame, la voglia e come dice il mister il veleno, che è quello che serve nelle cinque partite che ci aspettano. Il rigore sbagliato da Liguori? Ha parlato il mister e non aggiungo nulla rispetto a quello che ha detto: è una questione tecnica che riguarda il gruppo e anche qui siamo convinti che lo staff saprà gestire la situazione nel migliore dei modi. È stato un comportamento singolo all’interno della partita, ne parleranno in settimana gli interessati e lascio che la questione venga risolta all’interno dello spogliatoio come è giusto che sia: abbiamo massima fiducia in Andreoletti che ha sempre guidato questo gruppo in maniera estremamente efficace e con grande capacità»: queste le dichiarazioni rilasciate sulle colonne de “Il Gazzettino” da Alessandra Bianchi, amministratore delegato del Padova.

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Atalanta U23-Padova, esaurito il settore ospiti: gli aggiornamenti

Staff Trivenetogoal — Mon, 24 Mar 2025 19:23:22 +0000

Ancora un sold out per il settore ospiti di una partita del Padova. Sono andati esauriti tutti i biglietti messi a disposizione a Caravaggio per i sostenitori biancoscudati al primo giorno di prevendita

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Novara-Padova, Spagnoli: “Sul rigore ho pensato: “Adesso segna Bortolussi e andiamo a vincerla”: poi è successo quello che è successo”

Staff Trivenetogoal — Sun, 23 Mar 2025 16:39:32 +0000

“Sul rigore non ci ho capito niente, non giudico quello che è successo, ma non lo sapevo nemmeno io cosa stesse accadendo. Ho pensato che Bortolussi avrebbe preso il pallone, che avrebbe segnato e che poi saremmo andati a vincerla, invece è successo quello che è successo. Dobbiamo fare quadrato, guardarci in faccia e pensare che possiamo ancora farcela. Anzi, dobbiamo farcela”.

Queste le dichiarazioni di Alberto Spagnoli dopo Novara-Padova

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Novara-Padova, Andreoletti: “Il penalty? Il rigorista è Bortolussi, poi Varas: chi non rispetta le regole ne pagherà le conseguenze”

Staff Trivenetogoal — Sun, 23 Mar 2025 16:30:06 +0000

Queste le dichiarazioni di Matteo Andreoletti dopo Novara-Padova: «Nel calcio di rigore le gerarchie sono chiare. Bortolussi è il primo, Varas il secondo, le dinamiche sono chiare, non so cosa sia successo. Le regole sono mette. Se qualcuno non le rispetta è giusto che ne paghi le conseguenze. Nessun può permettersi di superare questi dettami. L’errore ci penalizza oltremodo. Devo capire cosa è successo. Se qualcuno ha sbagliato deve prendersi le sue responsabilità. Cosa ho detto a fine partita? Di restare uniti, di essere uomini. Al momento stiamo facendo fatica in trasferta, ma restiamo padroni del nostro destino. Abbiamo avuto un approccio timoroso. Poi c’è stato un errore marchiano sul primo gol. Speriamo con il recupero di Belli di aggiungere esperienza a livello difensivo. La doppia punta dall’inizio erano in ottica di una difesa chiusa. La reazione? Non dobbiamo entrare nelle condizioni di fare rimonte disperate sempre, perché non si riesce sempre a ribaltare la situazione. L’inerzia dopo il gol era dalla nostra parte. Con quel rigore avremo portato a casa punti, ma con i se e con i ma non si risolve nulla. Ora dobbiamo stare uniti, senza scoramento all’interno. Non può essere qualche episodio negativo a cambiare questa stagione. I tifosi? Sono stati straordinari. Ci hanno ripetuto che non siamo secondi a nessuno. Ci tengono tanto e ci stanno sostenendo. Se ci credono loro, a maggior ragione dobbiamo farlo anche noi. Il calo nel ritorno? In questo momento le condizioni sono due: l’obiettivo si avvicina e le gare sono più sporche. Dobbiamo cercare altre soluzioni. E poi la fase difensiva. Stiamo subendo troppo, c’è da sistemare qualcosa perché poi in avanti qualcosa lo inventiamo sempre».

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Novara-Padova 2-1, quarto ko nelle ultime cinque trasferte per la capolista: ora tocca al Vicenza, che può scendere a -1

Dimitri Canello — Sun, 23 Mar 2025 15:53:48 +0000

NOVARA – Il Padova esce sconfitto da Novara in una gara combattuta e ricca di colpi di scena, vedendo ora il Vicenza avvicinarsi pericolosamente in classifica. Un match intenso, giocato a ritmi elevati, in cui i biancoscudati cercano la rimonta fino all’ultimo, ma si scontrano con la solidità difensiva dei piemontesi e le parate decisive di Minelli, che ipnotizza Liguori dal dischetto negandogli il gol del pareggio. La squadra di Andreoletti parte con grande determinazione e dopo appena un minuto costruisce una grande occasione con Spagnoli, che spreca da posizione favorevole. Il Novara, però, non perdona e al 4’ trova il vantaggio: Agyemang sfugge sulla sinistra, serve al centro Asencio, che non sbaglia e insacca alle spalle di Fortin. Il Padova accusa il colpo e fatica a trovare varchi contro un Novara compatto e organizzato. Al 20’, un problema fisico costringe Asencio a lasciare il campo, sostituito da Ganz. I biancoscudati provano a reagire, affidandosi a Spagnoli e Buonaiuto, ma le loro iniziative non impensieriscono Minelli. Le uniche occasioni arrivano con tentativi dalla distanza, ma senza precisione. Il primo tempo si chiude con il Novara avanti 1-0 e il Padova che non riesce a concretizzare la pressione nel finale. Nella ripresa, Andreoletti prova a dare una scossa con l’ingresso di Favale, ma il Novara affonda subito il colpo del raddoppio. Al 4’, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Bertoncini svetta più in alto di tutti e insacca il 2-0, complicando ulteriormente la rimonta padovana. I biancoscudati, però, non si arrendono e aumentano la pressione offensiva. Al 20’, una mischia furibonda in area del Novara sembra poter portare al gol, ma la difesa piemontese si salva in extremis. Poco dopo, Capelli sfiora il bersaglio con un colpo di testa su cross di Crisetig. Finalmente, al 26’, il Padova riapre la gara: Spagnoli trova la deviazione vincente e accorcia le distanze. Gli ospiti spingono con ancora più insistenza e un minuto dopo ottengono un rigore per un fallo su Faedo. Liguori si presenta sul dischetto, ma Minelli si supera e respinge, mantenendo il Novara avanti. Il Padova tenta l’assalto finale: Spagnoli sfiora il pareggio due volte, prima con un tiro al volo e poi con una girata di poco a lato. Ma il muro difensivo del Novara regge fino al triplice fischio, consegnando ai padroni di casa tre punti preziosi e lasciando il Padova a leccarsi le ferite.

NOVARA-PADOVA 2-1

Marcatori: 4’ pt Asencio, 4′ st Bertoncini, 26′ st Spagnoli

Novara (3-5-2): Minelli; Bertoncini, Lorenzini, Khailoti; Donadio, Di Munno, Ranieri, Basso, Agyemang: Gerardini (Gagliardi 23′ st), Asencio (Ganz 22’ pt). A disposizione: Negri, Desjardins, Anzolin, Cannavaro, Palsson, Gagliardi, Akpa Chukwu, Leo Virisario, Maressa. All. Gattuso

PADOVA (3-4-1-2): Fortin; Faedo, Delli Carri, Perrotta (8′ st Liguori); Kirwan (Capelli 12′ st), Varas (Cretella 37′ st), Crisetig, Villa (Favale 1′ st); Buonaiuto (Russini 12′ st); Bortolussi, Spagnoli. A disp: Voltan, Sala, Granata, Pirrello, Belli, Fusi, Bianchi, Valente, Montrone, Tumiatti. All. Andreoletti

Arbitro: Mastrodomenico di Matera

Ammoniti: Gerardini, Favale, Agyemang

Recuperi: pt 2′, st 4′

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Novara-Padova, le probabili formazioni

Staff Trivenetogoal — Sun, 23 Mar 2025 09:00:45 +0000

Le probabili formazioni di Novara-Padova (ore 15)

NOVARA (3-4-2-1): Minelli; Cannavaro, Lorenzini, Khailoti; Donadio, Ranieri, Basso, Anzolin; Gerardini, Agyemang; Asencio. All. Gattuso

PADOVA (3-4-1-2): Fortin; Belli, Delli Carri, Perrotta; Kirwan, Varas, Crisetig, Villa; Buonaiuto; Spagnoli, Bortolussi. All. Andreoletti

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Novara-Padova, la prevendita tocca quota 877: 447 nel settore ospiti

Staff Trivenetogoal — Sat, 22 Mar 2025 18:05:19 +0000

Arriva un nuovo aggiornamento sulla prevendita di Novara-Padova. Saranno 447 i tifosi biancoscudati presenti su 877 totali

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Novara-Padova, Andreoletti: “Preferisco sempre affrontare squadre in buoni momenti che non in difficoltà: ho tanti dubbi di formazione”

Staff Trivenetogoal — Sat, 22 Mar 2025 11:58:18 +0000

Queste le dichiarazioni di Matteo Andreoletti alla vigilia di Novara-Padova: “Siamo al completo, abbiamo recuperato tutti i ragazzi nel momento decisivo della stagione. Speriamo di poter rimanere più a lungo possibile in questa condizione. Mancano sei partite alla fine, sono poche dal punto di vista numerico, ma tante per l’obiettivo che ci stiamo giocando. Non era giusto deprimersi quando eravamo a più due, non è giusto esaltarsi adesso. Con la Pergolettese è stato difficilissimo, eravamo sotto con un tiro in porta, ho detto ai ragazzi nell’intervallo che avevamo la qualità di vincerla al 94’. Da qui alla fine non dobbiamo farci prendere dalla frenesia e farci trasportare dagli eventi. Non sono abituato a legare l’aspetto personale a quello lavorativo, lunedì scorso sono stato a un funerale di uno dei miei migliori amici e ringrazio la società per avermi permesso di non andare in ritiro. Non ero dell’umore per venire in sala stampa. Mi sento un allenatore privilegiato. Secondo me dobbiamo focalizzarci bene sull’obiettivo, non dobbiamo farci trascinare dagli eventi. In trasferta stiamo mancando, ma dobbiamo avere la consapevolezza di pensare che siamo primi dalla prima giornata. Preferisco sempre affrontare squadre che vengono da momenti positivi, invece il Novara viene da uno negativo per cui sicuramente ci metterà in difficoltà. Il dato oggettivo è che nelle ultime trasferte abbiamo ottenuto poco. A Meda non abbiamo fatto una buona partita, in questo momento non siamo così bravi fuori casa ma domani giocheremo in casa con un grande seguito di tifosi. Soprattutto davanti avremo la possibilità di colpire, non mi aspettavo con la Pergolettese una squadra così chiusa altrimenti avrei fatto scelte diverse. Il doppio centravanti è uno dei due dubbi che ho. In settimana ho visto risposte interessanti. Sul sintetico non ho fatto grandi valutazioni, rispetto a Meda c’è la possibilità di poter giocare. Dovremo fare una partita di calcio e non di battaglia. Belli? È una delle valutazioni che sto facendo, è abituato a vincere i campionati ed è abituato anche a partite così importanti. Non ha i 90 minuti, se dovesse partire non finirebbe la partita”

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