(Roberto Pintore) 

Perugia galvanizzato dai sette punti conquistati nelle ultime partite e il Legnago Salus con forte spirito di rivalsa dopo la sconfitta, nel turno precedente, per tre reti ad una, tra le mura amiche, allo Stadio Sandrini contro i biancorossi del Rimini. Emozionante il terreno di gioco con lontani fasti in serie A del Perugia di mister Ilario Castagner in serie A. Da subito il Grifo prova a schiacciare nella propria tre quarti il Legnago Salus. E’ lui che fa la partita. Ma sono gli ospiti con una sciabolata da fuori al 6’ di Casarotti che finisce lontanissima, dalla porta difesa dall’ex Torino il portiere Gemello. Al 10’ brutto fallo a centrocampo di Dore ai danni di Matos dei biancorossi di casa, con l’arbitro che da pochi passi gli mostra il cartellino giallo. Al 11’ fiammata del Perugia con Giunti che entra in area deciso, ma la sua saetta è centrale e ben parata da Perucchini. Un minuto dopo si libera bene dalla marcatura la punta legnaghese Svidercoschi che in mezza girata obbliga all’intervento l’attento Gemello. Ora la gara è più rilassata, con il Legnago Salus che si distende in mezzo al campo. E’ forte sui portatori di palla avversari, con la giusta aggressività e tenacia. Al 18’ manata proibita di Marconi a palla lontana su Noce che si becca il giallo, anche se il Legnago voleva un cartellino di colore ben diverso. Attimi di nervosismo sulla panchina biancoceleste  con un rosso per un collaboratore di mister Bagatti che abbandona il terreno di gioco. La gara si ferma per diversi minuti. Al 25’ mette la sfera in mezzo con astuzia l’esperto Matos per Cisco che trova il pertugio giusto e porta in vantaggio il Perugia. Finito l’equilibrio iniziale, i ritmi si alzano. il Legnago si deve riversare in avanti, con maggiore insistenza per ritrovare il pari. Il Grifo può giocare in scioltezza, muovendo palla con serenità. Al 32’ ghiotta occasione di Cisco che davanti al portiere Perucchini subisce il rientro di Tanco che gli toglie il pallone tra i piedi e lo deposita direttamente in calcio d’angolo. Al 36’ parata miracolo di Perucchini ex scuola Milan, che alza il pallone di Giraudo in contropiede, con le punta delle dita, sopra la traversa e nega il raddoppio ai locali. Quello che manca al Legnago non è la personalità, ma la lucidità nel superare l’ultimo miglio. Al 39’ tiro-cross di Cisco che porge direttamente a Perucchini. Un minuto dopo: lampo di Franzolini per il Legnago Salus, che tira di poco sopra la porta di Gemello. Al 44’ Ampollini viene graziato con il cartellino giallo per avere messo giù in area Matos. L’Arbitra da pochi passi fischia il calcio di rigore poi trasformato con freddezza dallo stesso Matos e fa volare sul due a zero il Grifo. Nella ripresa al 47’ errore del portiere Gemello con Noce che ne approfitta e di testa accorcia le distanze per il Legnago che rientra in partita. E’ un Legnago diverso da quello prevedibile del primo tempo, adesso sparagnino e coeso. Al 50’ deviazione area di Svidercoschi che prende il palo pieno e mette i brividi a Gemello, fuori causa. Il Perugia è in difficoltà. Al 52’ è sempre lui protagonista ma la sua conclusione è debole sul portiere. Un minuto dopo Bombagi lambisce il palo con Gemello battuto. Il Legnago ha il piede sull’acceleratore, il Perugia invece è paralizzato nella propria area. 

Corre ai ripari mister Cangelosi e fa entrare Bro e Kanutè a dare maggiore vitalità in mezzo al campo. Intanto l’intensità della pioggia sta aumentando. Al 58’ occasione per il Perugia  con Yabre, che scavalca Perucchini ma la sfera è di poco, sopra la traversa. Al 59’ manca l’attimo propizio Svidercoschi che non riesce a deviare il pallone in rete. Al 73’ Basso Ricci di testa potrebbe pareggiare ma il pallone non inquadra lo specchio. Gli ultimi dieci minuti di contesa sono di marca Legnago che si affida alla verve del neo entrato Spallutto. Ma il serbatoio dei veronesi è quasi vuoto, anche se il Perugia ha il fiato corto. Ma non succede più nulla. Arriva così la seconda sconfitta consecutiva del Legnago e 19^esima stagionale, che però ha giocato un secondo tempo a mille all’ora,ma che mantiene l’incomodo ruolo di fanalino di coda del girone B di serie C di campionato.

(Roberto Pintore)

Perugia vs Legnago Salus 2-1

Perugia: Gemello, Yabre(67’Lewis), Leo, Angella(46’Riccardi), Giunti, Matos(56’ Bro), Amoran, Cisco(56’ Kanutè), Joselito, Marconi(78’ Montevago), Giraudo All: Vincenzo Cangelosi

Legnago Salus: Perucchini, Tanco(85’ Morello), Dore(46’ Koblar), Casarotti(79’ Leoncini), Svidercoschi (67’Spalluto)), Muteba, Bombagi, Noce, Ampollini, Franzolini, Basso Ricci All: Massimo Bagatti

Arbitro: Antonio Liotta di Castellamare di Stabia

Reti:25’ pt Cisco,44’ pt su rigore Matos, 47’ Noce

Foto: Legnago Salus

LEGNAGO – Nel turno infrasettimanale della 31^ giornata di campionato Legnago Salus e Rimini danno vita ad una contesa combattuta. I padroni di casa reduci dal prezioso pareggio in terra sarda per zero a zero contro la Torres, protesa in chiave playoff. I romagnoli con forte spirito di rivalsa dopo la sconfitta di domenica scorsa in casa contro la prima della classe Ternana di mister Ignazio Abate. Ne viene fuori una partita giocata soprattutto a centrocampo con il Rimini più caparbio ma sterile in fase offensiva. E’ il Legnago pasticcione nell’ultimo miglio non riuscendo a premere sulla porta difesa da Vitali. Dopo venti minuti di reciproco studio, i ventidue in campo provano ad infiammare la sfida. Al 28’ arriva la prima doccia fredda per il Legnago con discesa di Longobardi del Rimini che entra in area e lascia partire un tiro-cross ma capitan Noce ha la pessima idea di toccare la sfera che finisce nella propria porta. La classica autorete che non ci voleva davvero. Subito il gol il Legnago Salus deve immediatamente rivedere le mosse. Al 30’ su calcio d’angolo arriva Ampollini che svetta di testa più alto di tutti ma il pallone non inquadra la porta. Poi il ritmo torna ad affievolirsi, le trame di gioco sono prevedibili e poco fulminee. E’ si arriva al meritato tea senza nuove emozioni di sorta. Nella ripresa Bagatti deve dare maggiore mordente ai suoi ragazzi. Serve più cinismo e idee chiare in area di rigore. Il Rimini sta sul pezzo chiamato a smorzare le velleità biancoazzurre. Al 47’ Leonardi fa venire i brividi al portiere locale Perucchini che si distende e para con mestiere, la forte conclusione ma centrale del centrocampista biancorosso. Al 51’ ghiotta occasione per il Legnago Salus con un colpo di testa di Franzolini ma troppo debole per impensierire il portiere avversario Vitali. Al 53’ obbliga ad un intervento a pugni chiusi di Perucchini, il vivace Leonardi del Rimini, che grida al gol. Quando il Legnago Salus attacca il Rimini si dimostra solido e tenace in difesa e forte fisicamente. Non è facile trovare i varchi giusti. Al 62’ destro dalla distanza di Tanco che va alle stelle. Due minuti dopo cross perfetto di Basso Ricci che trova Franzolini che libero in area di rigore, di testa, pareggia l’incontro. Conquistato il pari il Legnago Salus è galvanizzato nel morale e spinge in avanti con intensità. La gara è aperta da entrambi i fronti. Al 69’ Svidercoschi può fare malissimo al Rimini ma la sua conclusione in area è tutta da rivedere. Un minuto dopo miracolo del portiere riminese Vitali che respinge un grandissimo colpo di testa di Franzolini. Ma al 76’ Parigi al nono centro stagionale fulmina da pochi passi Perucchini e porta in vantaggio di nuovo il Rimini.Il Legnago è ancora una volta sott’acqua e deve subito riemergere. Negli ultimi dieci minuti deve pedalare come un matto. Ma è stanco. Non ne approfitta il Rimini, al 83’ Cioffi con una rasoiata che lambisce il palo. Ed ancora un minuto dopo, con un colpo di testa di De Vitis, che non inquadra la porta. ed infine al 90′ fa il tris il Rimini con un missile di Cioffi in area che fa sedere il portiere Ptrerucchini. Una sconfitta che brucia per il Legnago che ancora una volta, si deve leccare le ferite, pronto alla riscossa sabato prossimo al Curi contro il Perugia.

Legnago Salus-Rimini 1-3

Legnago Salus: Perucchini, Tanco, Dore, Spalluto(54’ Svidercoschi), Diaby(54’ Casarotti), Muteba, Noce, Ampollini, Leoncini, Franzolini, Basso Ricci(70’ Vitale, 78’ Morello)) All: Massimo Bagatti

Rimini: Vitali, Bellodi, Gorelli(46’ Lepri), Leonardi(54’ Parigi), Gagliano(54’ Cioffi), Conti, Megelaitis, Lombardi, Longobardi(86’ Piccoli), Langella, Cinquegrano(68’ De Vitis) All: Antonio Busce’

Arbitro:Carlo Esposito di Napoli

Reti:28’ pt autorete Noce, 64’ Franzolini,76’ Parigi, 90′ Cioffi

Torres: Zaccagno, Dametto, Antonelli, Fabriani, Zecca, Mastini, Masala(65’ Nanni), Guiebre(65’ Liviero), Carboni(46’ Giorico), Fischnaller, Varela(71’ Scotto) All: Alfonso Greco

Legnago Salus: Peruchini, Koblar, Casarotti(88’ Peschetola), Svidercoschi (72’ Natale), Spalluto(60’ Basso Ricci), Diaby, Muteva, Bombagi, Noce, Ampollini, Franzolini(72’ Dore) All: Massimo Bagatti

Arbitro:Fabrizio Pacella di Roma 2

(Roberto Pintore)

Trasferta insidiosa per il Legnago che va in Sardegna al Vanni Sanna, a trovare la Torres in piena corsa playoff a -10 dalla capolista Entella Chiavari. In striscia positiva invece i bianco azzurri ospiti che non perdono da tre turni. La Torres prova a partire a razzo, ma ben presto offre giocate lente e prevedibili, quasi compassate. Il Legnago agisce con ordine e vitalità e quando può esce dalla propria area di rigore. Al 5’ calcio d’angolo di Franzolini per il Legnago Salus che mette un beffardo pallone in mezzo e l’attaccante Spalluto spreca da buona posizione in mezza girata. La Torres prova a reagire, ma manca del giro di palla per superare la linea di centrocampo veneta. Tanto che tre minuti altra ghiotta occasione per gli uomini di Massimo Bagatti con Svidercoschi che potrebbe trovare il guizzo necessario per battere da pochi passi il portiere di casa sardo, ma è in fuorigioco. La Torres vuole mostrare il carattere, mentre il Legnago tenta di addormentare gli animi. Da una parte e dall’altra diversi falli pericolosi sedati dall’arbitro romano. Al 17’ ancora Spalluto in onda ma incespica in area al momento del tiro, graziando l’estremo difensore della Torres Zaccagno. La Torres si affida al playmaker Mastino e alla velleità della coppia Guiebre-Varalta che però rallenta nelle proprie folate offensive. Ma al 22’ i rossoblu locali potrebbero mettere nei guai il Legnago Salus con una fulminea azione di contropiede con la discesa di Fischnaller che porge un pallone filtrante in area per Varalta che sotto porta incredibilmente non riesce a deviare la sfera direttamente in porta. Poi malgrado il grande impegno dei ventidue in campo, la partita non offre nuove emozioni di sorta, con le due squadre che animate dal vento che soffia, vanno negli spogliatoi a bersi, un meritato the. Nella ripresa il Legnago Salus gioca sempre con il piglio giusto, arrembante e disinvolto davanti e ben coperto in difesa. La Torres prova ad avanzare ma latita nelle idee di gioco. Ma al 54’ Fischnaller manca un rigore in movimento e sbaglia l’attimo fuggente, non inquadrando la porta di Perucchini. Al 60’ Bagatti toglie uno stanco Spalluto per mettere dentro un’altra punta Basso Ricci. Il Legnago tenta il tutto per tutto nell’ultimo quarto d’ora, per provare a battere la Torres sul proprio terreno. Al 66’ Fischnaller che non segna ormai da un mese,tira alle stelle da fuori area. Al 70’ nuova opportunità per la Torres con Dametto che tira sopra la traversa a tu per tu con Perucchini. Due minuti dopo ancora Fischnaller che tira una rasoiata da fuori ma è bravissimo a respingere Perucchini. Negli ultimi dieci minuti di gara il Legnago abbassa il ritmo anche un punto in chiave classifica potrebbe essere importante. Al 81’ punizione al veleno dell’ex giocatore del Mantova Bombagi che obbliga ad una difficile deviazione in calcio d’angolo con un balzo felino del portiere della Torres Zaccagno. Tiene duro il Legnago e ci riesce agendo in contropiede. La Torres mette tutto quello che ha anche se il serbatoio è quasi vuoto di benzina, ma inutilmente. al 93′ Nanni segna ma viene fischiato un fuorigioco di pochi centimetri. La sfida si chiude nel più classico risultato ad occhiali zero a zero, con il Legnago che continua a credere nella salvezza. Pronto ad ospitare nel prossimo turno di campionato, martedì 11 marzo alle ore 18.30 al Sandrini il Rimini.

LEGNAGO-MILAN FUTURO 2-1

Marcatori: 18’pt Omoregbe, 45+2’pt Diaby

Legnago (4-3-1-2): Perucchini, Tanco, Svidercoschi ( 32’st Spalluto), Zanetti (1’st Casarotti) , Diaby (32’st Dore), Ruggeri (15’st Koblar), Muteba, Bombagi, Noce, Leoncini, Basso Ricci (25’st Franzolini). Allenatore: Bagatti.

Milan Futuro (3-4-3): Roveyre,Bozzolan, Fall (20’st D’Alessio), Sia (20’st Ianesi), Omoregbe (20’st Turco), Minotti, Quirini, Camporese, Branca, Vos (1’st Malaspina), Magrassi. Allenatore: Oddo

Ammoniti: Vos (MIL), Fall (MIL)

Espulsioni: Leoncini (LEG)

Recuperi: pt 4’, st 4′

Il Gubbio prova a rispondere al 18’ con Ruggeri, che si incunea sulla fascia, si accentra e tenta un tiro d’esterno sinistro dal limite: il pallone sfiora la traversa. Al 21’ Corsinelli si infila in area da sinistra e prova la conclusione, ma trova l’opposizione di Perucchini. Sulla ribattuta ci riprova ancora, ma dopo una serie di rimpalli la sfera finisce tra le mani del portiere avversario. Il Gubbio insiste e al 29’ sfiora il vantaggio: Spina batte un corner preciso per Tommasini, che svetta di testa ma non inquadra lo specchio di un soffio. Al 40’ è Diaby, sempre nel vivo del gioco, a strappare palla sulla trequarti e servire Svidercoschi in area, ma l’attaccante si impappina e Signorini riesce a liberare.

Secondo tempo: crollo rossoblù

La ripresa si apre con un episodio che cambia l’inerzia della gara: al 5’ Zallu viene espulso per un fallo da dietro su Svidercoschi, lanciato a rete dopo un errore difensivo su un retropassaggio mal calibrato. Il Gubbio in dieci prova a resistere, ma al 23’ arriva il vantaggio del Legnago: Spalluto sfonda sulla destra e pennella un cross perfetto per Svidercoschi, che di testa colpisce in pieno la traversa. Sulla ribattuta Casarotti è il più lesto ad avventarsi sul pallone e di testa insacca per lo 0-1.

I padroni di casa provano a reagire con un lampo di D’Ursi al 22’, che trova Iaccarino al limite dell’area: il tiro al volo finisce fuori di poco. Ma il Legnago è spietato e al 42’ trova il raddoppio con una perla di Bombagi, che serve Svidercoschi in area con un delicato pallonetto: il numero 9 controlla e batte Venturi con un destro preciso. Non è finita, perché appena un minuto dopo arriva anche il terzo gol: ancora Bombagi protagonista, questa volta assist-man per Basso Ricci, che lascia partire un destro fulmineo infilando il pallone nell’angolino.

Un tris che lascia il Gubbio senza parole e tra i mugugni del pubblico del “Barbetti”, incredulo di fronte a una sconfitta così pesante e inaspettata.

Gubbio – Legnago 0-3
Gubbio (4-3-3): Venturi; Zallu, Signorini, Tozzuolo, Tentardini (27′ st D’Avino); Maisto (10′ st Iaccarino), Rosaia (39′ st Rovaglia), Corsinelli; Spina (27′ st Stramaccioni), Tommasini, D’Ursi. A disp.: Bolletta, Conti, Proietti, Faggi, Di Massimo. All.: Fontana (squalificato, in panchina il vice Rubicini).
Legnago (4-3-1-2): Perucchini; Tanco, Noce, Ampollini, Ruggeri (15′ st Muteba); Bombagi (45′ st Dore), Diaby, Leoncini (15′ st Casarotti); Zanetti (15′ st Franzolini); Spalluto (30′ st Basso Ricci), Svidercoschi. A disp.: Rigon, Berto, Koblar, Peschetola, Ballan, Vitale. All.: Bagatti.
Arbitro: Dorillo di Torino (Martone di Monza e Di Carlo di Pescara); quarto uomo: Benestante di Aprilia.
Reti: 23′ st Casarotti (L), 42′ st Svidercoschi (L), 43′ st Basso Ricci (L).
Espulso: 5′ st Zallu (G) per fallo per chiara occasione da rete. Ammoniti: Ampollini (L), Ruggeri (L). Angoli: 7-5. Recupero: 2′ pt; 4′ st. Spettatori: 896 (di cui 621 abbonati).

Legnago-Virtus Entella 1-1

Reti: 33’st Franzoni (ViE), 37’st Noce (Leg)

Legnago (4-3-1-2): Perucchini; Ruggeri (26’st Muteba), Noce, Ampollini, Tanco; Leoncini (17’st Casarotti), Diaby (35’st Franzolini), Zanetti (35’st Basso Ricci); Bombagi; Spalluto (26’st Vitale), Svidercoschi.A disposizione: Rigon, Berto; Ballan, Koblar, Tonica, Zanandrea; Franzolini, Gazzola; Banse, Basso Ricci. Allenatore: Bagatti.

Virtus Entella (3-5-2): Del Frate; Parodi, Tiritiello, Marconi; Bariti (15’st Boccadamo), Di Noia (21’st Lipani), Corbari, Franzoni, Di Mario (33’st Ndrecka); Casarotto (21’st Embalo), Castelli (33’st Carbone).  A disposizione: Torrielli, Siaulys; Garattoni, Motoc, Portanova; Costa. Allenatore: Gallo

Ammoniti: Svidercoschi (Leg), Tanco (Leg), Di Noia (ViE), Embalo (ViE), Boccadamo (ViE)

Recupero: 2′, 3′

Classe ’99, sloveno, si tratta di un difensore centrale di piede mancino cresciuto nel NK Maribor, nel suo Paese, vestendo qui anche la maglia del NK Aluminij Kidricevo.

In Italia è arrivato nel luglio del 2021, grazie al Frosinone, all’epoca in Serie B, che a gennaio 2022 lo gira in prestito al Potenza, in Lega Pro.

Nell’estate 2022 fa ritorno al NK Aluminij Kidricevo, mentre all’inizio di questa stagione ritrova il Belpaese, accasandosi al Novara, trasferendosi ora in riva al Bussè.

Attaccante, classe 2001, il giocatore è cresciuto nel Settore Giovanile della Fiorentina, con cui ha vinto la Coppa Italia Primavera.

Dopodiché ha vestito le maglie di Gubbio, Ternana, Novara, Monopoli e Trento fino all’approdo in Molise di quest’estate.

Ora, ecco la nuova avventura biancazzurra: benvenuto!

Centrocampista, classe 2004, il giocatore si è messo in mostra nel Settore Giovanile dell’Olbia, da cui è poi approdato nell’estate 2023 al Real Casalnuovo, in Serie D, dove un’ottima prima parte di stagione (6 reti in 13 presenze) gli vale la chiamata della Cremonese, giocando il campionato “Primavera 2” con la formazione Under-19.

Quindi, all’inizio di questa stagione, il debutto nei professionisti trasferendosi in prestito dai grigiorossi al Lecco e, ora, l’approdo in riva al Bussè, dove vestirà la maglia numero 6.

Gara delicata per entrambe le formazioni impegnate in uno scontro che può essere già fondamentale per la salvezza. I liguri penultimi in graduatoria con tre vittorie all’attivo. I veronesi con lo stesso numero di vittorie ma ultimi con tre punti in meno 14 rispetto ai padroni di casa. e con il debutto in panca, del nuovo allenatore Massimo Bagatti padre di Nicolò che gioca quest’anno nell’Alcione Milano, che torna a guidare Perucchini e soci dopo quattro anni.  Partono veloci le due squadre, da subito, nell’anticipo della 24^ giornata del girone B di serie C Now. Al primo giro d’orologio conclude conclude debole Franzolini e para con facilità il portiere Guadagno nuovo acquisto via Pisa, del Sestri Levante. Al 3’ risposta dei rossoblu di casa con colpo di testa di Parravicini e Perucchini dice presente. La temperatura è quasi primaverile sul sintetico del Giuseppe Sivori con una buona cornice di pubblico. Al 6’ radente di Raggio Garibaldi che va alle stelle. Al 10’ tiro pericoloso di Podda con Tanco provvidenziale che allontana la sfera dalla linea di porta legnaghese alla partita numero 200 in serie C. Grande opportunità e conclusione al 12’ di Clemenza che viene deviata abilmente dalla difesa del Legnago in calcio d’angolo. Che si ripete al 16’ libero non riesce a graffiare davanti al portiere del Legnago Salus Perucchini. Al 17’ tira a colpo sicuro Zanetti che trova la pronta respinta sulla linea di porta, del capitano sestrese Pane, che gli nega la gioia della rete. La gara è bella da vedere con giocate rapide da entrambi i fronti. Al 26’ tiro forte di Podda che trova i guantoni del portiere Perucchini. Al 37’ semi girata in area di Svidercoschi ma la palla termina a lato. Al 44’ occasione per Noce che sferra un tiro fulmineo, in area che obbliga Guadagno ad una deviazione super in calcio d’angolo. Ed un minuto dopo saetta di Goglino che para a pugni chiusi l’attento Perucchini. La ripresa inizia malissimo per il Legnago Salus che al 46’ prende il gol su traversone di Pane del Sestri, Ampollini sciaguratamente mette il pallone nella propria porta, nella classica autorete. Sestri che non segnava da 535 minuti. Ma i biancolesti al 48’ pareggiano con Basso Ricci che in area fulmina tutti compreso il portiere Guadagno e regala il pari per la formazione ospite. Il Legnago trova fiducia e avanza il proprio baricentro offensivo. al 55’ su calcio d’angolo di Leoncini non trova l’attimo fuggente l’attaccante Svidercoschi. Al 58’ punizione senza pretese di Bombagi centrale e parata da Guadagno senza difficoltà. Nell’ultima ora di gioco le due squadre fanno di tutto per superarsi, il pari non serve a nessuno. Al 64’ Primasso stacca prima di tutti, di testa ma non inquadra da vicino la porta avversaria. Al 80’ Morello tira a colpo sicuro da 25 metri una sventola ma Guadagno respinge da campione la sua conclusione. Al 82’ segna Clemenza su assist al bacio di Durmush ma l’arbitro da pochi passi annulla per fuorigioco. Al 84’ viene espulso Parravicini per fallo su Ruggeri che lascia il Sestri Levante in dieci. I minuti finali sono convulsi, il Legnago si proietta con insistenza in attacco. Ma il risultato non cambia. Finisce la sfida uno a uno che non muove la classifica come le due compagini volevano. La lotta salvezza continua più incandescente che mai.

Sestri Levante-Legnago Salus 1-1

Sestri Levante: Guadagno, Podda (86’ Pavanello), Pane, Primasso, Montebugnoli(71’ Furno), Raggio Garibaldi (27’ pt Oneto), Rosetti, Clemenza, Durmush, Goglino (46’Nunziatini), Parravicini All Diego Longo

Legnago Salus: Perucchini, Tanco, Sivercoschi(88’ Banse), Zanetti, Diaby(86’ Peschetola), Bombagi, Noce, Ampollini, Leoncini, Franzolini, Basso Ricci (75’ Morello) All Massimo Bagatti

Arbitro: Makysym Frasynyak di Gallarate

Reti:46’ autorete di Ampollini, 48’ Basso Ricci

Note: espulso al 84’ Parravicini

Ringraziamo Elian per questi mesi insieme.

Per il tecnico di Fiumalbo si tratta di un ritorno alla guida dei biancazzurri; giunto in riva al Bussè nell’estate del 2019, condusse la squadra al secondo posto nel girone C di Serie D, piazzamento che valse poi l’approdo al professionismo.

Toccò dunque a lui, nell’annata successiva, l’onore e l’onere di guidare il Legnago Salus al suo debutto in assoluto in Lega Pro, facendosi apprezzare per la predisposizione alla valorizzazione dei giovani e per l’espressione di un calcio propositivo a vocazione offensiva.

Ora, quattro anni più tardi, eccolo nuovamente qui con noi: bentornato!

Contestualmente, anche l’allenatore in seconda Fabio Vicardinon farà più parte dello staff tecnico.

La Società ringrazia entrambi per l’impegno profuso in questi mesi.

LEGNAGO-AREZZO 0-3

Marcatori: 37′ pt Gigli, 3′ st Guccione, 9′ st Pattarello

Legnago (4-3-3): Perucchini; Leoncini (12′ st Peschetola), Noce, Ampollini, Ruggeri (1′ st Tanco); Diaby, Bombagi, Franzolini; Zanetti, Svidercoschi (12′ st Basso Ricci), Morello (26′ st Banse). A disposizione: Rigon, Berto, Casarotti, Ibrahim, Tonica, Barbera, Ballan. Allenatore: Matteo Contini.

Arezzo (4-3-3): Trombini; Montini, Chiosa, Gigli, Righetti (16′ st Bigi); Settembrini, Santoro, Mawuli (25′ st Lazzarini); Guccione (25′ st Ogunseye), Pattarello (16′ st Capello),Tavernelli. A disposizione: Galli, Borra, Gaddini, Fiore, Concetti, Costantini, Ferrara. Allenatore: Emanuele Troise.

Abruzzese di Vasto, 22 anni tra un mese, il giovane trequartista dopo i primi passi nel Cupello è cresciuto nel Settore Giovanile del Pescara, approdando poi a quello dell’Inter, con la cui Under-19 conquista lo Scudetto Primavera nella stagione 2021-22.

Dopo il Tricolore debutta nel professionismo, approdando in prestito in Serie C al Foggia e, successivamente, al Latina.

Nell’estate 2023 ecco il primo trasferimento definitivo, al Monopoli, sempre in Lega Pro come all’inizio di questa stagione, quando passa al Team Altamura.

“Faccio i complimenti alla Vis Pesaro perchè è una squadra di blasone e lo ha dimostrato. Se poi regaliamo un secondo tempo con un atteggiamento passivo come quello del secondo tempo, sappiamo che è difficile ma dobbiamo fare di più. Salvo il primo tempo perchè siamo stati in partita, abbiamo sofferto e palleggiato. Nella ripresa ognuno ha fatto quello che voleva, in difesa sembravano dei birilli. La colpa è mia perchè non ho dato importanza alla partita. Sono molto arrabbiato perchè questi ragazzi non hanno capito l’importanza di questa occasione, per alcuni di loro una salvezza potrebbe permettere loro di cambiare vita. Dovrò fare valutazioni attente, ma se qualcuno continua con questo atteggiamento non vedrà più il campo”.