Queste le dichiarazioni di Cristian Soave dopo Caldiero Terme – Lumezzane

Ottima prestazione del Caldiero che in svantaggio, nella ripresa trova il pareggio e poi grazie ad un calcio di rigore trasformato da Filiciotto potrebbe conquistare , tre punti preziosi, ma Piga spegne ogni sogno di gloria e chiude la partita sul due a due finale . Il vero protagonista è però il freddo pungente che si fa sentire sul terreno dello stadio Gavagnin-Nocini. Il primo squillo di tromba è al 4’ del primo tempo  di Marras del Caldiero, una delle sorprese di quest’anno, più belle dei gialloverdi locali che in girata, non inquadra per un soffio, la porta difesa dal portiere del Lumezzane. Al 6’ occasione di Filiciotto che da calcio d’angolo becca il palo, mettendo i brividi alla difesa bresciana. Al 8’ discesa veloce di Fasan che mette in mezzo per Zerbato che da fuori area tira a colpo sicuro, ma il suo sigillo viene deviato in angolo. Il Caldiero vuole fare legna crescendo in avanti minuto dopo minuto. Il Lumezzane invece soffre terribilmente in difesa. In panchina a bordo campo mister Soave è in piedi e carica costantemente i suoi ragazzi. Al 17’ botta di Gattoni del Caldiero che lambisce il palo della porta avversaria. Ma al 19’ in contropiede il Lume sfrutta uno svarione del Caldiero e con Monachello ( terzo centro in campionato) di piattone porta in vantaggio la brigata di Arnaldo Franzini. Una doccia gelata per i padroni di casa che nel momento di maggiore spolvero, non si aspettavano di prendere gol. Ora il Lumezzane cambia il canovaccio alla partita. E’ lui che tiene il pallone del gioco. Il Caldiero aspetta più accorto. Al 23’ colpo astuto ma centrale di Tenkorang ben parato da Giacomel in posizione centrale. La sfida aumenta sensibilmente di ritmo e le manovre sono ariose e divertenti. Al 27’ ancora Tenkorag sotto porta può colpire ma il pallone provvidenzialmente viene deviato in calcio d’angolo dalla difesa gialloverde, stasera in divisa bianca. Negli ultimi quindici minuti della prima frazione di gioco, il Caldiero riprende ad attaccare ai fianchi gli ospiti. Ma in avanti è sempre il Lumezzane che mette sia il punto che la virgola. Tanto che al 39’ su punizione al veleno di Malotti, si supera il numero uno veronese Giacomel che si distende e para il pallone.

Bevuto un graditissimo tea caldo negli spogliatoi, visto la temperatura, Il Caldiero serra le fila, concentrato a ribaltare il risultato. Al 54’ ci riesce con Tommaso Marras che libero in area pareggia con disinvoltura incastrando la sfera sotto l’incrocio dei pali grazie ad una saetta delle sue. Due minuti dopo la conclusione di Iori trova i guantoni del portiere Giacomel. Poi sul disimpegno in contropiede, Zerbato spreca da buona posizione per il Caldiero Terme. Al 60’ episodio contestato dai padroni di casa su punizione di Taugordeau che trova il braccio di Gobbetti. L’Arbitro da pochi passi fischia il rigore al 62’ ma da superman Giacomel, para con destrezza il tiro angolato di Monachello. Scampato il pericolo si getta con veemenza in attacco. Al 65’ con Zerbato può svoltare ma il tiro ravvicinato in area viene respinto dal portiere del Lume. Ed un minuto dopo, Fasan in corsa, non inquadra lo specchio della porta.Ma le emozioni non sono certamente finite qui. Al 70’ Marras obbliga agli straordinari l’estremo difensore bresciano. Al 74’ destro a giro di Fasan fuori dallo specchio. al 80’ follia difensiva del portiere Carnelos che mette giù in area Fasan. Filiciotto implacabile al 81’ mette a segno il rigore portando in vantaggio il Caldiero. Al 86’ punizione forte e tesa di Tougardeau da Marsiglia, del Lume, ma il portiere Giacomel para molto bene. Il fronte del palco è di marca Lumezzane, il Caldiero amministra sornione. Ma al 87’ Piga sfrutta una respinta del portiere Giacomel e pareggia nuovamente la sfida.

Caldiero Terme vs Lumezzane 2-2

Caldiero Terme: Giacomel, Gattoni, Zerbato(76’ Florio),Filiciotto, Fasan(83’ Furini), Marras(83’ Quaggio), Baldani (65’Cazzadori) Gobbetti, Mondini, Molnar, Mazzolo All Soave

Lumezzane: Camelos, Deratti(73’ Piga), Pisano, Taugourdeau, Malotti, Pagliari, Ferro(73’ Scanzi), Iori, Monachello(73’ Monachello) Regazzetti(55’ Moscati) All Franzini

Arbitro: D’Eusanio di Faenza

Reti: 19’ pt Monachello, 54’ Marras,81’ Filiciotto su rigore, 87’ Piga

Da Salò in poi la squadra ha fatto delle ottime partite, tranne 20 minuti a Novara. Adesso le partite si giocano sui centimetri, che però vanno allenati, abbiamo ancora qualche piccola cosa da sistemare. Lunedì eravamo ancora arrabbiati, a rivederla abbiamo avuto un pizzico di rammarico. Bastava poco per portare a casa qualcosa, adesso abbiamo un mese importante per girare nel miglior modo possibile al girone d’andata”.

Caldiero (4-3-3): Giacomel; Baldani, Mazzolo, Molnar (dal 63′ Pelamatti), Gobetti; Filiciotto (dal 63′ Zerbato), Gattoni, Mondini (dal 80′ Cisse); Marras, Cazzadori (dal 74′ Florio), Fasan (dal 80′ Quaggio). A disposizione: Kuki, Aldegheri. Personi, Amoh, Furini, Gecchele, Lanzi. Allenatore: Cristian Soave

L.R. Vicenza (3-4-2-1): Confente; Laezza, Leverbe, Sandon; Talarico (dal 81′ Fantoni), Carraro, Della Latta, Zonta; Della Morte (dal 62′ Capone), Rauti (dal 75′ Zamparo); Morra (dal 81′ Rolfini). A disposizione: Massolo, Gallo, Vescovi, Zorzi, Rossi, Cester, Mogentale. Allenatore: Stefano Vecchi

Marcatori: 38′ Rauti (LRV), 71′ Della Latta (LRV)

Arbitro: Stefano Milone di Taurianova, assistenti Emanuele Renzullo di Torre del Greco e Manuel Cavalli di Bergamo. Quarto ufficiale Andrea Scarano di Seregno.

Ammoniti: Mazzolo (C), Leverbe (LRV), Confente (LRV)

Note: giornata soleggiata, terreno in pessime condizioni. Al 66′ espulso Aldegheri (C) per proteste

NOVARA Non convince il Caldiero che aspetta troppo le iniziative del Novara e inoperoso in attacco. Lasciando così il bandolo della matassa ai padroni di casa che con merito trovano la vittoria, una sfida gradevole. La neo promossa Caldiero si affida al filtro di centrocampista di capitan Filiciotto dal 2017 punto stabile del progetto calcistico del presidente Filippo Berti, aiutato dal giovane Cissè ex Clivense, alla seconda presenza in categoria e l’estro di Fasan. In attacco Marras novarese doc, che ha giocato in precedenza nello Sparta Novara ben supportato da Cazzadori. Una garanzia invece in difesa degli ex virtussini il portiere Giacomel e Mazzolo, sotto la regia di Molnar e di Pelamatti. Dalle prime battute il possesso è dei padroni di casa che provano a sfruttare i pochi spazi lasciati dalla brigata avversaria. Il Caldiero con sicurezza è però ben piazzato e attento. Al 8’ il canadese Ongaro dei locali sfrutta un pertugio in area e con il mancino tira fuori dalla porta. Al 10’ Morosini da Ponte San Pietro al suo quarto gol in campionato, sfrutta uno svarione difensivo, su respinta di Mazzolo e fulmina l’incolpevole portiere termale Giacomel. Il Caldiero sbanda e il Novara ne approfitta ancora al 14’ con Morosini ma con i piedi gli dice di no Giacomel. Mister Soave predica dalla panchina calma e vuole che la sua squadra giochi con astuzia il pallone tra i piedi. Filiciotto fa il playmaker alto e porge lanci lunghi per Cazzadori e Marras che provano a seminare scompiglio nella difesa piemontese con il giovane Adrian Cannavaro figlio di Paolo attuale tecnico della Pro Vercelli. Al 28’ impennata del Caldiero con la traversa piena di Omar Fasan con il portiere Minelli battuto che termina poi alta. Il Novara continua a fare la partita, cercando di smorzare i ritmi, il Caldiero non è veloce come dovrebbe nelle contro manovre. Al 38’ girata di prima intenzione della punta Cazzadori che viene deviata fuori dallo specchio della porta in calcio d’angolo. Nel secondo tempo sotto di una rete il Caldiero deve alzare il baricentro offensivo, la prima frazione di gioco è da dimenticare. Le sue giocate sono lente e frammentarie per l’attenta retroguardia di mister Gattuso che difetta in contropiede con passaggi imprecisi e fuori misura. Ma al primo di gioco,Ongaro raddoppia con la difesa del Caldiero ferma. E’ al 50’ ahimè il Novara triplica con un calcio di rigore trasformato da Ranieri per fallo di mano. Ora per il Caldiero è davvero notte fonda e sparisce dai radar. Al 52’ tiro a giro di Calcagni fuori dallo specchio della porta. Con il passare dei minuti la sfida perde d’interesse. Il Novara gioca al piccolo trotto e il Caldiero ad accorciare mette forze fresche come Lanzi ex Sant’Angelo, Quaggio e Zerbato. Al 89’ errore del portiere Minelli che in tutto non trattiene il pallone, su tiro di Fasan che accorcia le distanze per il Caldiero. Al triplice fischio finale visi delusi da parte dei giocatori del Caldiero che offrono una prestazione sotto tono, in giornata decisamente no, lasciando ai più ordinati e vivaci avversari l’intera posta, davanti a 1900 spettatori.

Novara-Caldiero Terme 3-1

Novara: Minelli, Bertoncini(64’ Khailotti), Donadio, Ongaro, Calcagni(74’ Ghiringhelli), Ranieri,Cannavaro (83’ Lorenzini), Morosini(64’ Ganz), Agyemang, Lancini,(74’ Ricciardi), Basso All Giacomo Gattuso

Caldiero Terme: Giacomel, Marras(77’ Zerbato), Furini (68’ Lanzi) Pelamatti, Gobetti, Molnar, Mazzolo(62’ Amoh), Filiciotto, Fasan,Cissè(46’ Florio), Cazzadori(67’ Quaggio) All Cristian Soave

Arbitro: Matteo Dini di Città di Castello

Reti:10’ Morosini,46’ Ongaro,51’ Ranieri su rigore, 89’ Fasan

Volevano fare punti Caldiero Terme e Giana Erminio nella dodicesima giornata di campionato, nel turno infrasettimanale. Tanta vivacità e spazi coperti nelle zone nevralgiche del campo, per infiammare la contesa e lo spettacolo. Fin dalle prime battute parte a razzo la squadra locale di mister Cristian Soave. Già al primo minuto di gioco Marras colpisce il palo a portiere battuto. Si ripete all’8’ Gecchele che fa una delle sgroppate delle sue in attacco e obbliga all’intervento il numero della formazione di Gorgonzola. I ventidue in campo giocano accorti, ma l’iniziativa è del Caldiero, con i rossi della Giana che controllano con astuzia. Gialloverdi che arrivano da cinque sconfitte e due pareggi nelle ultime sette gare, con tanta sete di capire le difficoltà del campionato, come detto nei giorni scorsi, dallo stesso mister Soave. In avanti capitan Zerbato due gol in campionato e 89 rete made in Caldiero  e il gioiellino Marras con estro imprevedibilità, provano a gettare in panico la difesa avversaria. Al 18’ Scaringi per la Giana manca l’attimo fuggente e spreca l’appuntamento con il gol. Al 22’ deviazione al veleno di Avinci, con la punta del piede sinistro ma Giacomel risponde presente. La Giana Erminio ora aumenta il carico di lavoro e agisce con intraprendenza ed intensità. Marotta e Lamesta prendono le chiavi del centrocampo della brigata di mister Chiappella. La Giana si conferma squadra operaia con pochi fronzoli e tanta solidità. Il Caldiero insiste con il piglio di chi insegue con tenacia, la permanenza in categoria al primo anno, affidandosi alla manovra corale e non dei singoli. Al 40’ arriva prima di tutti Mondini per i locali, che colpisce di testa ma non inquadra la porta. Il primo tempo di fatto si chiude con questa azione che fotografa la perfetta parità nel gioco delle due squadre. Nella ripresa agiscono di cesello le due contendenti, curando i dettagli. Il canovaccio della partita viene scritto di nuovo. Al 49’ grande occasione per la squadra di casa con cross di Zerbatto per Furini che tira al volo da 15 metri, ma il pallone viene deviato in calcio d’angolo. Al 52’ gran tiro da fuori area di Zerbato che trova la parata di Mangiapoco che si distende in tuffo. Al 62’ uscita a valanga sempre del portiere della Giana su Fasan lanciato in contropiede. Negli ultimi venti minuti di gioco, mister Soave prova a mischiare le carte affidandosi all’estro in mezzo al campo del capitano Filiciotto. Mentre la Giana martella da motore diesel in avanti. Al 73’ tiro alle stelle di Baldani oggi molto attivo.    Intanto il tempo scorre via veloce, con nessuna delle due formazioni che mette veramente soggezione in fase conclusiva. Ma al 75’ Fasan con un’astuta deviazione su retropassaggio di Marras mette il pallone in rete e porta in vantaggio il Caldiero. La Giana non se l’aspetta e fa fatica a ritrovare il bandolo della matassa. Chiappella corre ai ripari e fa entrare in campo le punte Montipò e Stocler per aumentare il potenziale offensivo dei suoi ragazzi. Nei minuti finali il Caldiero Terme non rinuncia ad offendere e al 83’ Baldani da fuori, calcia a colpo sicuro ,ma la sua conclusione termina altissima. Al 85’ Giana in dieci con l’espulsione da ultimo uomo di Colombara. Al 86’ scivola al momento di tirare la punizione Florio ma ci prova lo stesso e il suo tiro è centrale.  In pieno recupero al 92’ Previtali prova a colpire ma Giacomel c’è e abbranca il pallone. Un minuto dopo Cazzadori in contropiede a tu per tu trova il corpo del portiere che gli nega il raddoppio. Al triplice fischio urla di gioia dei giocatori del Caldiero soddisfatti che portano a casa il match con merito dopo sette giornate che non vinceva.

Caldiero Terme vs Giana Erminio 1-0

Caldiero Terme: Giacomel, Gattoni, Furini(66’ Filiciotto), Zerbato( 66’Cazzadori), Marras(77’ Florio), Gecchele(46’ Amoh), Baldani, Gobbetti, Mondini, Molnar, Lanzi(59’ Fasan) All Soave

Giana Erminio: Mangiapoco, Lamesta, Spaviero(69’ Pala), Colombara, Marotta, Ballabio( 80’Montipò), Avinci(80’ Stocler), Caferri, Previtali, Alborghetti, Scaringi All Chiappella

Arbitro: Antonio Liotta di Castellamare di Stabia

Reti: 75’ Fasan

Note: Espulso 85’ Colombara

MEDA – Gara movimentata e divertente, sotto una pioggia incessante, tra due squadre che si sono date da fare per superarsi. Alla fine  allo stadio “Città di Meda” non ha  prevalso nessuno e nessuno ha perso. Inizia al massimo dei giri il Renate reduce da due sconfitte consecutive, mentre il Caldiero sornione agisce di controbalzo.  Al 8’ brividi per il Caldiero con paratona di Giacomel su tiro forte e preciso di Di Nolfo, che mette la sfera in calcio d’angolo. Al 13’ assist di Cazzadori  degli ospiti, per Gattoni che al volo tira di pochissimo fuori, dall’incrocio dei pali. Con il passare del tempo chiude il cerchio con il compasso il Renate, ma la ragnatela del Caldiero è ordinata e tiene. I lanci lunghi innescano la velocità offensiva della punta giallo-verde Cazzadori. Al 18’ punizione forte di Filiciotto ma sul portiere. Adesso il ritmo complessivo si è raffreddato.  Al 27’ occasione per Mondini di prima attenzione ma spara alta, su uscita a pugni chiusi del portiere locale Nobile. Al 41’ super parata di Giacomel  su colpo di testa , forse troppo centrale di Di Leo che nega il possibile vantaggio. Nel secondo tempo su un terreno sempre più scivoloso le due squadre continuano a darsi battaglia, ma il ritmo è basso. Filiciotto tiene con maestria alta la squadra. Al 54’ Gattoni di testa ma conclude fuori dallo specchio. Al 74’ grandissima occasione per Mondini per il Caldiero in area, su assist al bacio di Lanzi , che termina fuori di pochissimo. Due minuti dopo altissimo il tiro di Lanzi. Gli ultimi dieci minuti sono spigolosi con la pioggia che continua a non lasciare tregua. Al 80’ salva il risultato Giacomel il migliore in campo su conclusione di Bonetti che para il pallone. Poi non succede più niente con i termali che animano la classifica, cogliendo un ottimo punto. Chiamati alla prossima prova il prossimo 29 ottobre alle ore 18.30, allo stadio “Gavagnin-Nocini” contro la Giana Erminio.

RENATE-CALDIERO TERME 0-0

Renate ( 4-3-3): Nobile, Anghileri, Spedalieri, Auriletto, Plescia, Del Carro, Siega(62’ Mazzaroppi), Vassallo, Di Nolfo (77’ Bonetti), Eghareva, De Leo(62’ Boccalon) All Foschi

Caldiero Terme (3-4-2-1): Giacomel, Mazzolo( 60’ Pelamatti), Baldani, Gecchele, Marras(83’ Amoh), Mondini, Gattoni, Filiciotto(83’ Furini), Gobbetti, Fasan(68’ Lanzi), Cazzadori(68’ Zerbato), All Soave

Arbitro: Gioele Iacobellis di Pisa

Queste le dichiarazioni di Cristian Soave dopo Caldiero Terme – Pro Patria

Caldiero Terme: Giacomel, Gattoni, Furini( 68’ Mazzolo), Filiciotto( 75’ Lanzi), Quaggio(68’ Mondini), Marras, Gecchele, Baldani, Gobetti, Molnar, Cazzadori ( 75’ Zerbato)  All  Cristian Soave

Pro Patria: Rovida, Bashi, Mehic, Curatolo( 58’ Toci), Palazzi, Beretta ( 84’ Citterio), Nicco( 79’ Ferri), Alcibiade, Piran( 79’ Terrani), Cavalli( 58’ Pitou) Somma  All Riccardo Colombo

Arbitro: Michele Pasculli di Como 

Reti: 16’ pt Marras,63’ su rigore Beretta

Note: espulso al 61’ Molnar

Di Roberto Pintore

Voglia di vincere per rialzare la testa dopo cinque sconfitte consecutive per la matricola Caldiero Terme del presidente Filippo Berti. L’ostacolo Pro Patria è duro, imbattuta da cinque giornate e galvanizzata da una brigata di eccellenti giovani, messi bene in campo. da mister Riccardo Colombo.

Ne viene fuori una gara combattuta e con diversi colpi di scena finita in un pareggio che non accontenta nessuno.  

Apre le danze il Caldiero, già al 3’ del primo tempo con un missile di Furini che obbliga ad un colpo di reni sopra la traversa del portiere ospite Rovida.

Un minuto dopo arriva una parata fondamentale del portiere gialloverde Giacomel che si allunga e devia in angolo un tiro forte e preciso ,da fuori area, di Nuccio.

Al 8’ si fa vivo Filiciotto per i padroni di casa, ma la sua conclusione non trova lo specchio della porta.

Le due formazioni si fronteggiano senza timore e briose. Per entrambe la manovra parte con calma dal basso.

Il punto di sfogo delle folate del Caldiero è Marras, mentre Filiciotto è il faro di centrocampo.

Al 16’ buca l’intervento difensivo Cavalli della Pro e subito ne approfitta Marras che sblocca il match con un pregevole gol in area, solo davanti a Rovida.

Il Caldiero Terme è rinfrancato dalla rete e agisce con maggiore piglio e tranquillità. La Pro Patria paga dazio.

Al 38’ doppia parata di Alessandro Giacomel prima su un missile di Nuccio e poi sulla sua respinta da pochi passi di Beretta che devia in calcio d’angolo.

Scampato il pericolo, il Caldiero continua a gestire il pallino del gioco con acume e intelligenza, tanto che al 40’ mette i brividi con Gobbetti con la sfera che termina di poco a lato della porta difesa da Rovida.

Al 44 Mehic gemello del fratello che veste la divisa della Virtus Verona, di testa sfiora la marcatura.

Nella ripresa la Pro Patria carica a testa bassa, nel tentativo di pervenire al pareggio.

Al 57’ si fa sotto Baldini per i locali ma il suo tiro su punizione è alle stelle. 

al 61’ scontro tra Toci che cade e Molnar che rimedia un rosso diretto in area di rigore. L’arbitro da pochi passi fischia il calcio di rigore trasformato al 63’ da  Beretta  che spiazza il portiere Giacomel e trova così il pari.

Negli ultimi 25 minuti i padroni di casa sono costretti a giocare con l’uomo in meno. Ma risponde al  65’ colpo di testa di Gattoni alto di pochissimo.

I ragazzi di Colombo vogliono schiacciare il Caldiero Terme e spostano le armi principalmente in attacco, tenendo con sagacia in difesa.

Al 72’ ghiotta occasione per Beretta con il portiere gialloverde che si oppone da campione, in uscita con i piedi. Nell’ultimo quarto d’ora mister Cristian Soave prova a dare più vitalità alla sua squadra con gli ingressi di Lanzi e Zerbato.

Ma giocare in inferiorità numerica non è facile.

Al 86’ lampo di Marras che da fuori tira la sfera che sale sopra la traversa.

La gara si conclude con la Pro Patria in avanti con al 90’ con Alcibiade che conclude altissimo

Se è un bene anticipare? Cambia poco, abbiamo voglia di muovere la classifica, quindi ovviamente giocando venerdì anticipiamo questa attesa. Abbiamo voglia di farlo cercando di ripetere l’ottima partita che abbiamo fatto con la Feralpisalò che comunque ci ha visto portare a casa zero punti, dove invece avremmo meritato sicuramente qualcosa in più quindi ripartiamo da quelle certezze, da quell’atteggiamento, da quelle cose che abbiamo un po’ ripreso a fare dopo un po’ di tempo. Come cambia l’umore del gruppo? Deve essere bravo lo staff, devono essere bravi i calciatori che hanno un po’ più di esperienza a far sì che questo momento sia meno pesante di quello che può essere, consci e consapevoli che nel calcio tante volte basta una scintilla e noi siamo alla ricerca di una scintilla che sono sicuro che ci aiuterebbe a ritrovare ancora di più le nostre certezze. Ma il gruppo è tosto, il gruppo è solido, il gruppo è concentrato quindi sono certo che faremo una buona partita”.

Trasferta delicata per i gialloverdi di mister Cristian Soave, chiamati ad affrontare l’ambiziosa Feralpi Salò appena  retrocessa dal campionato cadetto. Sono tre punti differenza in classifica. La Feralpi finora ne ha conquistati tredici, mentre i veronesi dieci. Fin dai primi giri d’orologio la gara si gioca a buoni livelli. Le due squadre si affrontano, senza timori di sorta. Al 11’ tiro cross di Di Molfetta per i padroni di casa, che sorvola di poco la traversa della porta difesa che sostituisce l’infortunato, portiere titolare Giacomel. Al 16’ cross di Di Molfetta per Maistrello che non riesce a girare di testa, pericolo dunque, per la compagine del presidente Filippo Berti che in settimana ha festeggiato 20 anni da presidente del suo Caldiero. Al 21’ Cazzadori lanciato in contropiede mette i brividi al portiere della Feralpi Rinaldi che lo anticipa in uscita provvidenziale. Due minuti dopo colpo di testa altissimo su calcio d’angolo, di Pasini che non fa paura al Caldiero Terme. Con il passare del primo tempo la squadra locale aumenta il proprio baricentro offensivo. Il Caldiero sembra controllare con sagacia. Al 30’ ghiotta occasione per Gobetti del Caldiero che a tu per tu, sulla linea di porta con il numero uno avversario Rinaldi,  non riesce a graffiare, come dovrebbe. Al 36’ si fa sotto ancora il Caldiero con un tiro in corsa, su contropiede di Furini, ma che trova la pronta risposta di Rinaldi che respinge la sfera, ma nessuno ne approfitta.Nella ripresa la Feralpi Salò mantiene di nuovo l’iniziativa, il Caldiere agisce principalmente di rimessa. Al 59’ occasione di Pietrelli ma la sua girata è alta sopra la porta difesa da Kuqi. Al 64’ punizione al veleno di Rizzo per i ragazzi del lago, respinge a pugni uniti il portiere Kuqi. Al 68’ sinistro violentissimo di Baldani con il portiere che si distende e respinge, che potrebbe portare in vantaggio la formazione ospite. Nell’ultimo quarto d’ora il furetto Cazzadori del Caldiero Terme, il migliore in campo, scalda il match con le sue improvvise e fulminee sgroppate. Le due squadre vogliono superarsi, ma al 77’ Cavuoti fulmina tutti ed in area porta in vantaggio la brigata di casa. Mister Soave corre ai ripari ed entrano le punte Quaggio e Zerbato nel tentativo di pareggiare le sorti dell’incontro. Lo stesso Zerbato al 90’ fallisce un rigore in movimento, tirando debole sul portiere Rinaldi, Ma non è finita qua al 93 Dubickas imbuca la difesa che resta incredibilmente ferma e segna la rete del raddoppio che mette definitivamente a sedere, i gialloverdi arrivati alla quinta sconfitta consecutiva in campionato.

Feralpi Salò-Caldiero Terme 2-0

Feralpi Salò ( 3-5-2):Rinaldi, Luciani(65’ Brambilla), Pasini, Rizzo, Pietrelli, Balestrero, Zennaro(75’ Hergheligiu)), Di Molfetta( 82’ Pilati), Boci, Pellegrini (65’Cavouti), Maistrello(75’ Dubickas) All Diana

Caldiero Terme ( 3-5-2):Kuqi, Mazzolo, Molnar, Gobetti, Marras, Furini(65’ Mondini), Filiciotto, Gattoni ( 82’ Quaggio), Baldani, Fasan (  76’Lanzi), Cazzadori( 82’ Zerbato)All Soave

Arbitro: Alfredo Iannello di Messina

Reti: 77’ Cavouti, 93′ Dubickas

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Filippo Berti (presidente Calcio Caldiero Terme)

Cari gialloverdi, vi ringrazio per le congratulazioni di ieri. Per me e la mia famiglia sono fonte di orgoglio e soddisfazione. Quest’anno saranno tante le ricorrenze che ci attendono. I novant’anni del nostro amato Caldiero sono alle porte, come è alle porte la Serie C a casa nostra, sperando di ultimare i lavori entro gennaio. Sono molte le attività che abbiamo pensato e che presto sveleremo, sia per voi tifosi che per i nostri partners.

Mi concedo una digressione personale sulla mia storia a Caldiero.

Amo il mio paese e attraverso la squadra cerco di condividere con i miei compaesani quel sentimento di appartenenza che solo il pallone può dare. In questi anni i momenti difficili non sono mancati ma sono sempre stati ripagati dalla soddisfazione dei risultati che siamo stati in grado di ottenere.

Il Caldiero in Serie C, tra le 100 squadre più importanti d’Italia, è ancora un sogno.

Il settore giovanile che annovera oltre 400 ragazzi del territorio è un obbiettivo che abbiamo raggiunto.

Ringrazio chi quotidianamente lavora per il bene di questa società. Chi non si vede sui giornali ma che con dedizione e passione si presta per il successo dei nostri colori; non posso dimenticare le persone che hanno fatto parte di questo percorso e che ci hanno lasciato: Giancarlo, Tullio e mio papà.

Nel futuro vedo un Caldiero che resterà protagonista del movimento calcistico.

Vedo un Caldiero che giocherà la Serie C nella nostra casa, lo stadio che porta il nome di mio papà; sicuramente sarebbe orgoglioso quanto me e mia sorella Alessandra di quello che è oggi il Calcio Caldiero Terme.

Sperando di ringraziarvi uno a uno allo stadio vi ringrazio!

GRAZIE GENTE DEL CALDIERO!

Oggi, 10 ottobre 2024, non è un giorno come gli altri, oggi festeggiamo il ventesimo anno di presidenza Berti. 

Oggi festeggiamo la famiglia proprietaria del club, che con passione, lungimiranza e capacità gestionali ha portato il gialloverde dalla Prima Categoria al professionismo.

Potremmo scrivere dei campionati vinti, della crescita del settore giovanile, delle strutture o dello stadio.

Abbiamo scelto di limitarci ad una sola parola: GRAZIE.

Di seguito alcuni dei principali risultati raggiunti dal Calcio Caldiero Terme dal 2004 ad oggi

2007-2008: Primo posto in Prima Categoria, promosso in Promozione

2010-2011: Secondo posto nel girone A di Promozione, promosso in Eccellenza

2014-2015: Primo posto in Promozione, promosso in Eccellenza

2018-2019: Vittoria Coppa Italia Dilettanti Veneto

2018-2019: Promozione in Serie D dopo la finale di Coppa Italia Dilettanti contro il Casarano

2023-2024: Primo posto nel girone B di Serie D, promozione in Lega Pro

Domenica derby contro la Virtus Verona: “Si può vincere e perdere con chiunque, inutile piangerci addosso per la sconfitta. Sicuramente nel derby vedremo un altro approccio, di questo ne potete stare certi”.

Terza sconfitta consecutiva per i Gialloverdi che vengono travolti nel posticipo del lunedì sera al Voltini. Venticinque minuti di puro spettacolo per i padroni di casa di mister Giovanni Mussa che vanno a segno per ben tre volte, dominando e chiudendo la pratica già nel corso del primo tempo. La gara si sblocca già al 7′ con la punizione calciata da destra da Careccia, la difesa del Caldiero non riesce ad allontanare la sfera e allora ne approfitta Capoferri per la rovesciata che non lascia scampo a Giacomel. Ospiti in netta difficoltà e al 12′ l’errore di Mondini costa caro. Palla persa sulla propria trequarti, Basili verticalizza immediatamente per Jaouhari che a tu per tu con Giacomel non può sbagliare. Pergolettese vicina al tris al 23′, sponda di Parker per Careccia, che con il destro trova la deviazione in corner da parte di un difensore veneto. Dagli sviluppi del corner arriva il terzo sigillo di serata. Calcio d’angolo battuto da Careccia verso il secondo palo nella zona occupata da Tonoli che tutto solo batte ancora una volta Giacomel con un colpo di testa da distanza ravvicinata. Gli ospiti cercano di reagire con la punizione calciata dalle parti di Cordaro da Filiciotto e con un destro dalla distanza di Mondini. A dieci minuti dalla fine del prima frazione errore da matita rossa del signor Rispoli di Locri che non punisce con il rosso diretto l’intervento folle e in ritardo di Parker su Lanzi.

La ripresa si apre con un cambio per gli ospiti. Esce Mazzolo ed entra Gattoni. È la serata delle rovesciate al Giuseppe Voltini dopo lo splendido gol realizzato da Capoferri nel primo tempo ecco il gol pazzesco realizzato da Lanzi. Rovesciata meravigliosa del centrocampista ex Sant’Angelo dal limite dell’area di rigore. Nel corso della ripresa mister Soave darà spazio prima a Cazzadori e Florio e infine a Zerbato e Furini. Padroni di casa vicinissimi al poker con Anelli che, tutto solo davanti a Giacomel, non riesce a trovare la conclusione vincente. A dieci minuti dalla fine altro episodio che cambia la storia di questo match. Azione in solitaria dell’appena entrato Zerbato che viene steso in area da Arini per Rispoli non ci sono dubbi è calcio di rigore. Non sbaglia dagli undici metri che così realizza la seconda rete stagionale dopo quella realizzata contro la Pro Vercelli. Finale al cardiopalma con gli ospiti riversati in avanti alla ricerca del pareggio mentre gli uomini di Mussa chiuderanno addirittura in dieci per l’espulsione di Careccia. Finisce 3 a 2 per la Pergolettese che mette a segno la prima vittoria stagionale e lascia l’ultimo posto in classifica. Terza sconfitta consecutiva invece per gli uomini di Cristian Soave.

Nel prossimo turno appuntamento da non perdere al Gavagnin-Nocini con il derby tutto veronese tra Caldiero e Virtus Verona mentre i Canarini faranno visita al Silvio Piola al Novara di Giacomo Gattus o.

PERGOLETTESE – CALDIERO TERME 3-2

Marcatori: 7′ pt Capoferri, 12′ pt Jaouhari, 24’pt  Tonoli, 4′ st Lanzi, 37′ st Zerbato rig.

PERGOLETTESE (3-5-2): Cordaro; Tonoli, Arini, Stante; Albertini (Bignami 47’st), Jaouhari, Schiavini (Lambrughi 28’st), Careccia, Capoferri (Olivieri 28’st); Parker, Basili (Anelli 17’st). A disposizione: Dordoni, Raimondi, Bignami, Mondele, Cerasani, Lambrughi, Lecchi, Sartori, Olivieri, Abubakar, Anelli, Bouabre. Allenatore: Giovanni Mussa

CALDIERO TERME (3-4-2-1): Giacomel; Molnar (Furini 32’st), Baldani, Mazzolo (Gattoni 1’st); Mondini (Cazzadori 14’st), Filiciotto, Lanzi, Gecchele; Marras, Fasan (Florio 23’st); Quaggio (Zerbato 32’st). A disposizione: Kuqi, Aldegheri, Personi, Gattoni, Amoh, Furini, Zerbato, Pelamatti, Florio, Beghini, Cisse, Cazzadori. Allenatore: Cristian Soave

Arbitro: Giuseppe Rispoli della sezione di Locri

Assistenti: Vincenzo Abbinante della sezione di Bari e Simone Della Mea della sezione di Udine

Quarto Ufficiale: Matteo Moncalvo della sezione di Collegno

Ammoniti: Filiciotto (CT), Parker (PER), Albertini (PER), Gattoni (CT), Careccia (PER), Stante (PER)

Espulsi: Careccia (PER)

Recuperi:  pt 1′, st 6′