GOL: pt 26’ autogol di Alcides, 34’ Fagan, 37’ Cossalter; st 1’ Alcides, 7’ Fagan, 39’ Zanata, 47’ Diallo. 

DOLOMITI BELLUNESI: Carraro; Parlato, Tiozzo, Alcides (st 30’ Capacchione); De Paoli (st 17’ Mazzali), Fagan, Brugnolo, Cossalter (st 17’ Pellizzari), Masut (st 37’ Pirrone); Olonisakin, Marangon (st 22’ Diallo) (in panchina: Mbaye, Pegoraro Mizane, Perez). Allenatore: A. Comi (N. Zanini squalificato). 

BASSANO: Costa, Moro, Mioni, De Carli (st 27’ Sagrillo), Bailo, Marrone (st 19’ Stefanelli), Viviani, De Leo (st 27’ Gian), Raicevic, Sbrissa (st 10’ Cecchin), Forte (st 37’ Zanata) (in panchina: Amatori, Merchiori, Bernardello, Visinoni). Allenatore: G. Zecchin.

ARBITRO: Angelo Davide Lotito di Cremona (assistenti: Roberto Lembo di Valdarno e Fabio Cattaneo di Monza). 

NOTE. Ammoniti: Alcides, Bailo, Sbrissa, Parlato, Mioni. Angoli: 6-5 per il Bassano. Recupero: pt 0’; st 5’. 

Il rendimento casalingo della SSD Dolomiti Bellunesi è sempre più brillante: nel turno infrasettimanale che chiude il mese di gennaio, infatti, matura la vittoria consecutiva numero 9. E nove sono anche i gol realizzati nelle ultime due partite andate in scena a Sedico. Cinque dei quali rifilati a una delle squadre più in forma del momento: il Bassano. Proprio come nel match con la Real Calepina, i dolomitici reagiscono alla grande al momentaneo svantaggio iniziale e vanno ripetutamente a segno: non a caso, vantano ora il secondo miglior attacco del girone. Anche grazie alla vena realizzativa dei centrocampisti: come Fagan, autore di una decisiva doppietta. E Cossalter, che confeziona la rete del sorpasso a ridosso dell’intervallo. 

FORMAZIONE – Senza lo squalificato Chiesa, Parlato viene arretrato sulla linea di difesa, mentre davanti a lui, a tutta fascia, agisce Masut, spostato sulla corsia di destra. E, a sinistra, c’è spazio per De Paoli: a distanza di tre mesi, Filippo ritrova una maglia da titolare e sfodera una prestazione ricca di sostanza e qualità.

ALLA CASSA – Ma, al primo corner, il Bassano subito passa alla cassa: è quasi la mezz’ora, quando Marrone si avventa sulla sfera e provoca la sfortunata deviazione di Alcides. Autorete e gara in salita. I giallorossi acquisiscono fiducia e, poco più tardi, vanno vicini al raddoppio con una botta di Sbrissa: Carraro, in tuffo, ribatte. Ma i padroni di casa si riassestano. E, nell’arco di 180 secondi, piazzano uno splendido uno-due: prima è Fagan, di testa, a timbrare il più classico dei gol degli ex. Quindi è Cossalter a porre la sua firma sul tabellino dei marcatori. E un altro ex ci mette lo zampino: Olonisakin, abile a raccogliere il cross basso di Marangon e a servire l’illuminante assist. 

TÈ RIGENERANTE – Il tè dell’intervallo? È ancor più rigenerante, se è vero che Marangon, con una giocata d’alta scuola, si guadagna un calcio d’angolo. E, sugli sviluppi, è Alcides a concludere in maniera vincente: il tris è servito, mentre il poker segue a ruota. Marangon offre l’ennesimo cioccolatino e, nella circostanza, lo scarta Fagan, capace di calare il poker e di timbrare la doppietta personale. La prima, peraltro, in serie D. Il 4-1 è una mazzata per il Bassano, che però non molla a trova il secondo centro di giornata grazie a Zanata, in campo da appena un paio di minuti. Un neo entrato a segno in maglia giallorossa? E anche in maglia bianca: perché Diallo, in pieno recupero, sfrutta una fulminea ripartenza e impacchetta la cinquina. 

L’ANALISI – Con mister Zanini costretto a scontare una giornata di squalifica, al timone della SSD Dolomiti Bellunesi c’era Alessandro Comi: «Quando riusciamo a gestire bene la palla, possiamo diventare devastanti – è l’analisi proprio di Comi -. E lo testimoniano i cinque centri di un pomeriggio in cui i ragazzi si sono pure divertiti. Bene, inoltre, la fase di non possesso. A livello mentale, non era facile andare sotto e ribaltare la partita. Per questo e, in generale, per il percorso che sta portando avanti, il gruppo merita un grande plauso: ognuno dei componenti si impegna al massimo. Abbiamo “fame”. E i risultati arrivano anche per questo motivo». 

La partita si sblocca dopo appena sei minuti grazie a una punizione magistrale di Nicola Visinoni, che supera la barriera e batte il portiere trevigiano. Il Treviso prova a reagire immediatamente e sfiora il pareggio al 12’, ma il tiro di Posocco, potente e preciso, colpisce la traversa e rimbalza sulla linea senza varcare la porta. La svolta negativa per gli ospiti arriva al 22’, quando Artioli, giá ammonito, interviene in modo irregolare su De Leo: l’arbitro estrae il secondo cartellino giallo e lo espelle, lasciando il Treviso in dieci uomini. Le proteste dei giocatori biancocelesti, convinti che il primo giallo fosse stato assegnato per errore, non cambiano la decisione arbitrale.

Nonostante l’inferiorità numerica, la squadra ospite cerca di rimanere in partita, ma il Bassano controlla il gioco con ordin. Nella ripresa, il tecnico del Treviso, Cacciatore, tenta il tutto per tutto inserendo Grosu e Viero e schierando un tridente offensivo con Gioè. L’assetto più sbilanciato, lascia spazi al Bassano, che ne approfitta al 77’: sugli sviluppi di un calcio d’angolo, il neoentrato Gian sorprende la difesa biancoceleste e sigla il raddoppio con una conclusione precisa.

Il Treviso cerca disperatamente di accorciare le distanze, ma un gol di Gioè viene annullato per fuorigioco. Nel finale, Aliu sfiora il gol della bandiera, mentre De Leo, per il Bassano, colpisce un palo al 93’ che avrebbe potuto arrotondare ulteriormente il risultato.

Nonostante questa battuta d’arresto, i biancocelesti mantengono il primo posto nel girone C di Serie D, grazie alla contemporanea sconfitta della Dolomiti Bellunesi, superata 1-0 dal Portogruaro.

Centrocampista, ancora diciottenne, nato a Camposampiero, è cresciuto tra le giovanili di Giorgione e Bologna. Arriva al Bassano dopo un’esperienza al Scd Progresso Calcio di Castel Maggiore in serie D.

Centrocampista, 20 anni il prossimo 31 gennaio, veneziano di un metro e 89, Marrone è cresciuto nelle giovanili del Venezia dove ha giocato fino all’Under 19. Nell’estate del 2023 è passato alla Luparense, prima di trasferirsi in Slovenia al NK Tabor Sezana e alla Castellanzese (dopo una brevissima esperienza al Campodarsego).

Centrocampista, 22 anni, veronese di un metro e 85, Viviani arriva dal Mestre. Un passato con le formazioni U19 di Atalanta e Bologna, negli anni delle giovanili ha vestito anche la maglia azzurra. Tra i suoi trascorsi ci sono una stagione al Picerno e una con i toscani del San Donato Tavernelle. 

Ad Andrea, benvenuto in giallorosso!

Centrocampista, 22 anni, un metro e 80 di altezza, playmaker cresciuto nel vivaio dell’Inter, ha militato diverse stagioni in serie D con le maglie di Mestre, Dolomiti Bellunesi e Luparense. Nella stagione 2020- 2021 De Leo è stato premiato come miglior Under del girone.

In vista della gara di domenica con il Lavis la guida tecnica sarà temporaneamente affidata ad Antonio Buono, fino ad oggi viceallenatore della prima squadra.

BASSANO: Costa, Zanata, Mioni, De Carli, Marchiori (pt 38’ Bailo), Stefanelli, Bergamo, Zilio, Raicevic, Ongaro (st 26’ Sbrissa), Colombi (st 22’ Forte) (in panchina: Amatori, Biral, Sagrillo, Forestan, Banse, Bernardello). Allenatore: G. Zattarin.

DOLOMITI BELLUNESI: Carraro; Perez, Chiesa, Tiozzo; Capacchione (st 23’ Parlato), Brugnolo, Cossalter (st 29’ Fagan), Masut, Alcides; Diallo (st 32’ Olonisakin), Visinoni (st 16’ Marangon) (in panchina: Mbaye, Schenal, Pegoraro, Pirrone, De Paoli). Allenatore: N. Zanini. 

ARBITRO: Daniele Aronne di Roma 1 (assistenti: Alessandro Fragiacomo di Gradisca d’Isonzo e Carmela De Rosa di Napoli). 

NOTE. Ammoniti: Cossalter, Brugnolo, De Carli, Perez, Mioni, Forte. Angoli: 5-3 per la SSD Dolomiti Bellunesi. Recupero: pt 3’; st 5’. 

Per la quarta partita su sei, la SSD Dolomiti Bellunesimantiene inviolata la propria porta. Una solida conferma, quindi. Eppure, quella di Bassano, è anche e soprattutto una gara di “prime volte”. Perché l’attacco finora aveva sempre trovato il bersaglio. E sulla ruota dolomitica non era mai uscito il segno X. Allo stadio Rino Mercante, invece, il turno infrasettimanale termina senza reti, con un punto a testa. Punto che permette comunque alla squadra di Nicola Zanini di guadagnare una posizione in classifica. E agganciare la zona podio, a quota 10, insieme ad altre tre formazioni: Este, Treviso e Villa Valle. A conferma di quanto sia equilibrato e indecifrabile un campionato in cui solo il Campodarsego sta viaggiando a velocità supersonica (6 vittorie su 6).

CINQUE UNDICESIMI – Rispetto al confronto di sabato scorso, col Portogruaro, mister Zanini cambia quasi metà scacchiera: nello specifico, cinque undicesimi. A cominciare dalla coppia d’attacco, formata da Diallo e Visinoni, mentre in difesa si rivede capitan Perez, sulla corsia di destra sgomma Capacchione (che non più tardi di ieri ha spento ha spento 19 candeline) e in mediana trova una maglia da titolare Brugnolo. Cambiano diversi interpreti? E pure il modulo: dal 4-4-2 al 3-5-2. 

STUDIO – Dopo una fase iniziale di studio, al quarto d’ora i padroni di casa si affacciano in avanti e ci provano con Colombi, il cui sinistro si perde oltre la traversa. La gara è combattuta. E le due compagini sono corte e compatte. Per questo, le occasioni scarseggiano. Non resta che tentare con i tiri dalla distanza. Come fa uno degli ex di turno: Francesco De Carli, che però non trova lo specchio. La SSD Dolomiti Bellunesi prova a tessere la trama di gioco con pazienza, alla ricerca dello spiraglio giusto, ma la retroguardia del Bassano (costretta a rinunciare al suo capitano Marchiori, infortunato alla spalla) concede poco, tendente al nulla. 

MINACCIA – Al rientro dall’intervallo, i dolomitici si rendono minacciosi in seguito a un calcio piazzato di Brugnolo: Costa, in uscita, non riesce a bloccare e il pallone scivola via. Ma nessuno, in maglia nera, ne approfitta e la difesa spazza. A ridosso della mezz’ora, c’è lavoro pure per Carraro, bravo a bloccare in due tempi una conclusione dal limite di Sbrissa, entrato in campo da pochi secondi. Carraro riuscirà a deviare pure un colpo di testa di Raicevic, a una manciata di minuti dal gong, su invito dell’attivissimo Sbrissa. Non si passa: da una parte, né dall’altra. E il risultato di partenza sarà anche quello del traguardo. 

L’ANALISI – «La squadra c’è e lo ha dimostrato – argomenta mister Zanini -. Contro un avversario complicato da affrontare, abbiamo tenuto abbastanza bene il pallino del gioco. Ci sarebbe voluto il colpo del singolo: non è arrivato, ma va bene comunque. Anche perché si è materializzato il quarto “clean sheet”. Davanti? Dobbiamo migliorare in qualche situazione, soprattutto in fase di ultimo passaggio. E il miglioramento deve essere generale, non mi riferisco a un unico reparto». Zanini ha puntato su una coppa offensiva inedita: «Diallo e Visinoni hanno interpretato bene la gara. Come tutto il gruppo». Lo stesso gruppo che domenica, allo Zugni Tauro, sarà chiamato ad affrontare il Cjarlins Muzane. 

LA CRONACA DELLA PARTITA
Il primo tempo è stato piuttosto equilibrato, con le due squadre impegnate a studiarsi. La prima vera occasione è arrivata al 13′ con un tiro di Beltrame, parato senza problemi dal portiere Costa. Al 17′, il Bassano ha avuto una chance su punizione, ma il sinistro di Ongaro si è infranto sulla barriera. Il vantaggio per gli ospiti è arrivato al 32′, quando un preciso cross di De Carli ha trovato Raicevic, che di testa ha infilato il pallone in rete portando il Bassano sullo 0-1. Il Treviso ha tentato di reagire e al 45′ Brigati ha sfiorato il pareggio con un potente tiro deviato in corner da Costa. Dopo due minuti di recupero, il primo tempo si è chiuso con il Bassano in vantaggio.

Nella ripresa, al 48′, il Treviso ha protestato per un presunto fallo su Gioè in area, ma l’arbitro ha lasciato correre. Poco dopo, al 49′, una punizione di Beltrame ha generato una mischia pericolosa in area bassanese, con Costa bravo a respingere un colpo di testa di Gioè e un possibile tocco di mano di Raicevic non sanzionato dall’arbitro. Al 51′, Treviso ha ottenuto un rigore per un fallo netto di De Carli su Aliù, ma Gioè ha fallito l’opportunità, vedendosi parare il tiro da Costa.

Nonostante l’errore dal dischetto, il Treviso ha continuato a premere. Al 59′, Brigati ha calciato alto e al 68′, Raicevic ha sfiorato il raddoppio per il Bassano. Al 73′, Sbampato ha colpito di testa su un corner, ma la conclusione è risultata imprecisa. Il nervosismo è aumentato, con un battibecco tra le due panchine che è stato prontamente sedato dall’arbitro.

Quando ormai la vittoria del Bassano sembrava certa, al 95′ è arrivato il colpo di scena finale. In una confusa mischia nell’area del Bassano, il pallone è finito tra i piedi di Gioè che, questa volta, non ha sbagliato, firmando il gol dell’1-1 definitivo.

TREVISO – BASSANO 1-1 

Treviso FBC (4-3-3): Mangiaracina; Brigati, Sbampato, Farabegoli, Golin (75’ Grosu); Borghesan (46’ Busato), Buratto (70’ Nunes Da Cunha), Artioli; Beltrame, Aliù, (46’ Gioè). A disposizione: Romagnoli, Videkon, Rizzato, Baldassar, Rocchetto. All.: Cacciatore.

Bassano (3-5-2): Costa; Zanata, Marchiori, Stefanelli; Bergamo, Ongaro, De Carli, Zilio (56’ Bernardello), Mioni; Colombi (57’ Sagrillo), Raicevic (88’ Forestan). A disposizione: Amatori, Bailo, Biral, Banse, Sbrissa, Forte. All.: Zattarin.

Marcatori: 32’ Raicevic, 95’ Gioè.

Ammoniti: 24’ Artioli, 44’ Colombi, 45’+ 2’ Stefanelli, 49’ Bergamo, 52’ Brigati, 59’ Golin, 83’ De Carli, 95’ Gioè.

Arbitro: Pietro Marinoni di Lodi. Assistenti: Andrea Mapelli di Treviglio e Giuseppe Fantini di Busto Arsizio. Spettatori: 1.360. Recupero: 2’ pt + 5’ st.

LEGGI

Giovanni Sbrissa è cresciuto nelle giovanili del Vicenza, società con cui ha debuttato in serie C nella stagione 2013/2014 e ha disputato due campionati in serie B (2014/15 e 2015/16). Nel corso della sua carriera ha giocato circa 90 partite in serie B con le maglie di Brescia, Cesena, Cremonese; circa 70 gare in serie C con Siena, Pergolettese e Lucchese. In serie D ha vestito le maglie di Clodiense ed Acireale. Nell’ultima stagione militato nel Trapani con cui ha vinto il campionato realizzando 4 gol e la coppa Italia realizzando 2 reti.

Nella sua carriera Sbrissa conta anche presenze con le giovanili della nazionale italiana. Nel 2016 con la maglia azzurra della selezione Under 20 ha vinto il torneo Quattro Nazioni.

Giovanni sbrissa porta la sua qualità ed esperienza al Bassano: “ Arrivo con tanto entusiasmo e voglia di giocare – sono le sue prime parole in giallorosso – Mister e società mi hanno voluto fortemente e mi hanno convinto a scegliere Bassano, una piazza importante e blasonata che mi ha sempre affascinato, non vedo l’ora di scendere in campo al mercante, Forza Bassano!”

«E’ un grandissimo orgoglio essere riusciti a dare la possibilità ad uno dei nostri ragazzi di fare questa esperienza – ha commentato Giannantonio Tessarollo, responsabile del settore giovanile – e ci auguriamo che possa accadere ancora con molti altri nostri ragazzi».

BASSANO – CITTADELLA 0 – 1 
GOL: pt 31’ Baldini su rigore. 

BASSANO (4-4-2): Costa (st 16’ Amatori); Bragagnolo (st 12’ Battilana), Marchiori, Stefanelli, Yahaya (st 12’ Zanella); Biral (st 1’ Bergamo), Ongaro (st 16’ Busellato), De Carli (st 34’ Zilio), Sagrillo (st 1’ Banse); Cecchin (st 1’ Bernardello), Raicevic (st 1’ Forte). All. Zattarin. 

CITTADELLA (4-3-1-2): Kastrati; Carissoni (st 16’ D’Alessio), Cecchetto, Angeli (st 1’ Salvi), Masciangelo; Vita (st 1’ Tessiore), Casolari (st 12’ Branca), Amatucci (st 1’ Djibril, 25’ Carriero); Desogus (st 1’ Rabbi); Magrassi (st 33’ Zanotelli), Baldini (st 12’ Cassano). All. Gorini.

ARBITRO: Marchetti di Bassano.
NOTE: spettatori 600 circa; calci d’angolo: 7-0 per il Cittadella; minuti di recupero: pt 2, st 1.