Hai centrato l’ennesima promozione riuscendo anche a contribuire in modo importante con 20 gol, che emozioni provi?

“Abbiamo fatto un’annata bellissima, mi sono divertito. Ho fatto tanti gol importanti e abbiamo costruito una buona squadra di livello. L’anno scorso l’Altavilla aveva pareggiato la finale per andare in Serie D, quest’anno sono stati aggiunti alcuni innesti importanti ed esperti, e siamo riusciti a centrare un obiettivo storico. A me piace essere stimolato nel fare qualcosa di storico e straordinario. Nella mia carriera ho ottenuto tante promozioni storiche, ad esempio l’anno scorso a Caldiero. Quest’anno ho vinto un’altra sfida e sono veramente felice.

Immagino tu abbia ricevuto tanti messaggi di complimenti in queste ore. Qual è stato quello più bello e, se vuoi, da parte di chi?

“Ho ricevuto tantissimi complimenti da molte persone, e la cosa più gratificante è quando mi fanno i complimenti per le scelte che faccio. Spesso cerco nuove sfide da vincere, anche alla mia età. Inoltre, molti mi fanno i complimenti per l’esempio che do ai giovani. Stamattina, per esempio, qualcuno mi ha detto: “Ti prego, gioca il più possibile, perché tanti giovani hanno bisogno di persone come te.” Questo è davvero gratificante.

In questo gruppo dell’Altavilla, c’è qualche giovane in particolare che potrebbe avere un futuro importante?

“Sì, sicuramente. I due giovani che hanno giocato di più quest’anno e che hanno un buon futuro davanti, se continuano ad allenarsi con impegno, sono Michael Trevisan e Alessandro Garbin, entrambi del 2005. Credo possano avere una bella carriera davanti.”

Se pensi al gruppo dell’Altavilla di quest’anno, trovi qualche similitudine con altre squadre del tuo passato che hanno vinto un campionato?

“Quest’anno è stata un’esperienza particolare ed emozionante per me, diversa dalle altre. Non posso paragonarla ad altri gruppi perché, per la prima volta, ho giocato in una squadra in cui tanti ragazzi lavorano. La cosa più bella è stata vivere entrambe le passioni, il calcio e il lavoro. Nonostante la fatica fisica durante la giornata, allenarsi la sera con l’obiettivo di vincere il campionato, gestire la famiglia e il lavoro, è stato qualcosa di unico. Di solito ho giocato con squadre composte da ragazzi che facevano solo i calciatori, mentre quest’anno c’era un mix particolare.

Che consiglio daresti a questi giovani ragazzi?

“La dedizione al lavoro e il sacrificio sono fondamentali. Io arrivo sempre tra i primi agli allenamenti e sono tra gli ultimi ad andarsene. Servono grande passione, cura del proprio corpo e uno stile di vita sano. Questo è molto importante.”

Se dovessi descrivere questa stagione con un aggettivo, sia a livello personale che di gruppo, quale sceglieresti?

“Straordinaria. Ho vissuto tante stagioni, ma questa, avendola vissuta a 40 anni, probabilmente la ricorderò a lungo, perché è la più recente e fresca nella memoria. È stata una stagione bellissima.”

Guardando al tuo futuro, hai già qualche idea?

“Spesso mi fanno questa domanda, ma non riesco ancora a vedere troppo avanti. Non mi sento ancora un ex giocatore. Nonostante i 40 anni, mi sento ancora fisicamente in forma e penso di avere ancora qualche anno davanti. Ci penserò quando sarà il momento di mettere giù la borsa.

Quindi c’è ancora la voglia di giocare in Serie D?

“Sì, sicuramente. Fisicamente sto bene, lo dimostrano sia i numeri che la condizione atletica. Quest’anno avevo già ricevuto offerte dalla Serie D, ma ho scelto di restare vicino a casa e sposare un progetto che mi convinceva.”

Hai un passato da professionista e vivi a Vicenza. Come si fa a non guardare al duello tra Vicenza e Padova? Cosa pensi di questa sfida infinita?

“È una sfida bellissima, che sto seguendo con grande interesse. Penso che alla lunga il Vicenza possa portarla a casa, perché il Padova mi sembra una squadra molto di corsa e potrebbe soffrire l’aspetto fisico nel finale di stagione. Il Vicenza, invece, è una squadra più esperta e con giocatori abituati a gestire certe situazioni. Ovviamente spero che il Vicenza salga direttamente in Serie B, anche se il Padova meriterebbe la promozione magari tramite i playoff.”

Riuscirai a fare un salto al Menti nelle ultime giornate?

“Sì, adesso che il nostro campionato sta finendo e mancano poche partite, voglio portare i miei bambini allo stadio. È da un po’ che non vado e seguo spesso le partite del Vicenza.”

Mauro Zironelli rappresenta la scelta più ovvia e naturale da cui ripartire per affrontare la stagione 2025/26, alla luce del pregevole lavoro svolto al suo primo campionato alla guida del Cjarlins Muzane, delle sue qualità tecniche e umane, oltre alla capacità di motivare e dare entusiasmo all’ambiente.

Le parole di Mauro Zironelli: «Ringrazio il presidente per la fiducia accordata, ha capito che poteva essere una stagione difficile, ma compattandoci abbiamo superato tanti ostacoli. Mi fa piacere il nostro lavoro sia stato riconosciuto e possiamo ripartire programmando le cose. La progettualità della società, a partire dalle strutture, è stata una decisa spinta per continuare insieme. Siamo consapevoli di quale sia il desiderio sportivo del presidente e rimaniamo per questo. Continuare con Pippo Maniero, punto di riferimento per lo spogliatoio, al mio fianco è sinonimo di voler sviluppare il lavoro fatto in questa stagione e cercare di migliorarlo: partiamo da una grande base e dobbiamo trasformarla in vantaggio per il nostro percorso. Ringrazio il presidente, ma anche Denis Fiorin: ci conosciamo da tanto tempo, sa le mie idee cercando di esaudirle portandomi giocatori funzionali».

Le parole del presidente Vincenzo Zanutta: «Le prime conferme per la stagione ventura non potevano che riguardare Mauro Zironelli e Filippo Maniero, capaci di aver costruito qualcosa di importante al loro primo anno insieme a noi. Il loro prezioso lavoro credo sia evidente, con una squadra costruita più tardi rispetto alle altre, ma che dopo poche giornate hanno trasformato in una solida struttura che possa avere continuità. Con loro c’è una visione propositiva, la loro capacità e positività sono la base di un percorso di miglioramento della società, per questo sono orgoglioso del fatto saranno ancora loro la guida tecnica della prima squadra».

Da giocatore ha vestito le maglie di Atalanta, Lumezzane, Triestina, Pro Sesto, Monza, Ivrea, Sambonifacese, Pro Vercelli e Legnano, prima di intraprendere il percorso da allenatore.
Nelle sue precedenti esperienze in panchina ha vinto un campionato di Promozione e uno di Eccellenza rispettivamente con il Valbrenta e con il San Giorgio Sedico. La scorsa stagione ha condotto un neopromosso Bassano fino alla finale playoff di Serie D.

Queste le prime parole del nuovo tecnico dei Lupi: “Ringrazio il Presidente e il Direttore per l’opportunità, sono molto contento e felice di essere qui, perché si tratta di una società seria, solida e soprattutto ambiziosa“.

Il Direttore Sportivo Alberto Briaschi ha accolto così il neo allenatore rossoblù: ”Siamo felici di aver trovato l’accordo con mister Pontarollo, ci attendono 10 finali da qui al termine del campionato e le affronteremo con massimo impegno e determinazione. Abbiamo piena fiducia nel lavoro che il mister svolgerà“.

Ufficio stampa Luparense FC

La società, appresa la volontà del suo allenatore di dimettersi e chiesto a quest’ultimo di prendersi più tempo per valutare la decisione che però è stata dichiarata irrevocabile, ha ratificato in data odierna le dimissioni.

A mister Masitto il ringraziamento per il lavoro svolto in questi mesi con professionalità e impegno.

Nei prossimi giorni verrà comunicato il nominativo
del nuovo allenatore.

Ufficio stampa Luparense FC

Centrocampista classe 2006, Cristian, dopo aver militato un anno con la formazione Under 17 e uno con la Juniores, è stato promosso in prima squadra dall’inizio della stagione in corso, collezionando 21 presenze in campionato (997 i minuti giocati, con 2 reti all’attivo) e 6 in coppa Italia (427 i minuti giocati, con 1 rete).

Le sue parole. «Sono molto orgoglioso e felice per questa opportunità che la società mi ha offerto. Il Cjarlins Muzane è per me una seconda famiglia e sento davvero cucita addosso questa maglia, che spero di poter vestire ancora a lungo. Il mio primo anno tra i “grandi” è stato davvero positivo, riuscendo a raggiungere il personale obiettivo che mi ero posto: giocare con buona continuità e trovare la via della personale rete. Sono molto contento, spero sia per me il solo punto di partenza».

Gianluca Zanutta (Vice presidente Cjarlins Muzane). «Sono particolarmente orgoglioso per il rinnovo di Cristian, ragazzo con cui ho condiviso prima il percorso all’Esperia e ora al Cjarlins Muzane. Abbiamo trascorso anni calcistici importanti insieme, fin da bambino erano chiare le sue doti, ma è cresciuto e maturato anno dopo anno. Lui e il papà hanno sempre creduto nel Cjarlins Muzane, per questo sono orgoglioso sia arrivato fino in prima squadra».

UNIONE LA ROCCA: Berto, Garbin, Roverato, Peotta, Cherubin (38’pt Romio), Andriani, Righetti (26’st Tescaro), Trevisan (20’st Rigo (45’st Cocco)), Arma (45’st Tonani), Fracaro, Gianesini. A disp: Marocchi, Scalco, Pregnolato, Mattioli. All: Paolo Beggio.

Arbitro: Faedda di San Donà del Piave     Assistenti: Puggina di Este Raccagna di Treviso.

Reti: Pt: 4′ Mangieri (A), 31′ Andriani (U)

L’atteso scontro al vertice tra la prima e la seconda della classe, finisce con la divisione della posta che accontenta più gli Ospiti che i padroni di casa. Con il mantenimento degli 11 punti di distacco ora, Andriani e compagni, possono guardare al proseguo del campionato con maggior serenità.

La gara è stata combattuta fino alla fine ma le cose migliori le abbiamo viste nel primo tempo che, oltre ad aver visto i due goal, i ventidue in campo ci hanno regalato altre buone azioni con occasioni da rete. I Padroni di casa mettono subito fuori gli artigli e dopo un paio di minuti di studio, trovano il vantaggio al 4′ con Mangeri che da centro area gira in rete il suggerimento dalla destra. L’Unione risponde con Peotta al 8′ ma debolmente. Al 18′ l’Arcella sciupa l’ottima occasione con Mongieri che mette alto. Al 26′ Peotta è davanti a Lorello che però gli chiude bene lo spazio. Lorello si supera al 30′ sul colpo di testa di Arma. Passano meno di 60 secondi e Andriani gira in rete di testa il cross di Cherubin. Nella seconda parte del match il gioco è spezzato di continuo da interventi del direttore di gara e le due squadre alla fine si accontentano del giusto pari.

Brian Lignano-Calcio Brusaporto 0-1 30′ pt Vassallo (Bru)
Calvi Noale-Este 1-1 39′ pt Rosso (E), 6′ st Segalina (C)
Campodarsego-Cjarlins Muzane 2-1 25′ st Camara (Cja), 26′ st Buongiorno (Cam), 47′ st Pasquato (Cam)
Caravaggio-Portogruaro Calcio 3-2 25′ pt Reinero (C), 41′ pt Marin (C), 32′ st Reinero (C), 38′ st rigore Corti (P), 42′ st Corti (P)
Chions-Adriese 0-2 4′ pt Petdj (A), 13′ pt Gnago (A)
Dolomiti Bellunesi-Real Calepina 4-2 13′ pt Ekuban (RC), 14′ pt Masut (D), 18′ st D’Amuri (RC), 21′ st rigore Marangon (D), 36′ st Marangon (D), 41′ st De Paoli (D)
Montecchio Maggiore-Bassano 0-1 9′ st Visinoni (B)
Treviso-Luparense 2-1 26′ pt Duminica (L), 19′ st rig. Posocco (T), 35′ st Gioè (T)
Villa Valle-Lavis 3-1 11′ pt Beretta (V), 34′ pt Siani (V), 12′ st Ferrario (V), 34′ st Ruggiero (L)
Virtus CiseranoBergamo-Mestre 0-1 19′ st Soprano (M)

Classifica

1. Treviso 53
2. Dolomiti Bellunesi 49
3. Campodarsego 45
4. Adriese 41
5. Villa Valle 40
6. Calcio Brusaporto 39
7. Mestre 34
8. Caravaggio 33
9. Luparense 32
10. Cjarlins Muzane 32
11. Calvi Noale 31
12. Este 30
13. Real Calepina 28
14. Brian Lignano Calcio 28
15. Portogruaro Calcio 25
16. Bassano 24
17. Virtus CiseranoBergamo 22
18. Montecchio Maggiore 19
19. Chions 15
20. Lavis 8

Prossimo turno, 24ªgiornata: Adriese-Brian Lignano, Bassano-Treviso, Cjarlins Muzane-Montecchio Maggiore, Este-Campodarsego, Lavis-Chions, Luparense-Calcio Brusaporto, Mestre-Caravaggio, Portogruaro-Dolomiti Bellunesi, Real Calepina-Calvi Noale, Virtus CiseranoBergamo-Villa Valle

I medici hanno ritenuto opportuno dimettere il giocatore sulla base degli esami alla testa e al costato, Adrian dovrà sottoporsi ad ulteriori accertamenti per le condizioni del ginocchio, in quanto non in grado di camminare autonomamente.

Il direttore sportivo della Luparense Alberto Briaschi si è così espresso sulla decisione arbitrale di ieri: “Quanto accaduto mi risulta anche difficile da commentare, l’arbitro era ad un metro dall’azione e non è intervenuto, nonostante tutti i presenti dalla panchina e dalla tribuna avessero sentito il rumore del forte impatto. Il metro utilizzato dal direttore di gara oltre ad averci penalizzati pesantemente ha portato alla corsa in ospedale per un giocatore. Poco prima l’arbitro aveva chiesto di essere soccorso per un problema fisico, ci viene da pensare che fosse destabilizzato e non lucido per continuare a dirigere la partita. Resta una decisione, sommata ad altre del secondo tempo che ci ha indubbiamente messo in difficoltà, pretendiamo più serietà e rispetto, quanto accaduto ieri non è adatto a questa categoria”.

La società ci tiene a ringraziare tutti i tifosi per l’affetto e la vicinanza dimostrate in queste ore al calciatore e al club.

UNIONE LA ROCCA: Berto, Garbin, Roverato, Peotta, Cherubin, Andriani, Gianesini (26’st Romio), Trevisan (21’st Rigo), Tonani (18’st Righetti), Fracaro (18’st Falchetto), Arma (43’st Mattioli). A disp: Marocchi, Cocco, Pregnolato, Zanini. All: Beggio

MESTRTINO UNITED: Corasaniti, Agostini, Bertoncello, Ragazzo, Villatora, Varotto, Scremin (22’st Piccolo), Pellizzaer (32’st De Franceschi), Nalesso, Scapin (26’st Rampazzo), Chia (37’st Sartori). A disp: Macario, Crivellaro,  Imbrogiano, Salvato. All: Bertan.

A nulla è servita la doppietta di Nalesso per il Mestrino: i ragazzi di mister Beggio hanno dimostrato grande personalità e tenacia per riagguantare prima e ribaltare poi il risultato che li vedeva sotto per due volte. Nalesso, con una pregevole girata in caduta (e da sottomisura), porta in vantaggio il Mestrino.  La reazione di Tonani e compagni sfocia nel goal del pari a firma Arma. Prima dell’intervallo, Ospiti ancora avanti e ancora con Nalesso che chiude con un pregevole diagonale l’errato disimpegno della difesa di casa. La ripresa vede l’Unione protesa in avanti alla ricerca del pari che trova grazie a Peotta che infila Corasaniti sul secondo palo. Beggio effettua alcuni cambi che gli daranno ragione, infatti è proprio Righetti a mettere a segno il goal del sorpasso che porterà anche alla vittoria. Sterile il pressing finale degli ospiti che si devono inchinare ai campioni d’inverno. Note importante: tra le fila dei Beggio boys è rientrato Andrea Pregnolato, completamente ristabilito dal brutto incidente accorso 8 mesi fa.

Alla penultima giornata del girone d’andata occhio alle sfide delle prime tre della classe: la Dolomiti Bellunesi scenderà in campo contro una delle sorprese del campionato, la Calvi Noale, mentre il Treviso se la vedrà nel proprio stadio con il Brian Lignano, squadra che naviga nelle zone più tranquille della classifica. Anche se tranquilli, in Serie D, non si può mai esserlo. E’ un attimo ritrovarsi lì sopra a lottare per la zona playoff e lo stesso discorso vale per le zone bollenti. Infine, il Campodarsego sarà impegnato al Gabbiano contro un Bassano che ha da poco cambiato allenatore e che è alla disperata ricerca di punti salvezza. Gare scontate in D non ce ne sono. Due menzioni: l’Adriese resta in agguato a 30 punti come un avvoltoio. Chissà che non riesca a inserirsi per la corsa alla Serie C. I rossoblù non perdono in campionato da più di due mesi e si sono rilanciati alla grande in classifica dopo una partenza falsa in campionato. Il Mestre, invece, dovrà finire di giocare la gara con il Bassano, sospesa per un infortunio all’assistente dell’arbitro. Bisogna vincere perché la salvezza non è scontata. E se poi si dovesse riuscire a rilanciarsi per la zona playoff…

Foto: Treviso FBC Facebook

UNIONE LA ROCCA: Berto, Garbin, Roverato, Peotta, Cherubin (Zanini), Falchetto, Arma (Righetti), Trevisan (Rigo), Tonani (Mattioli), Fracaro, Gianesini (Romio). All. Beggio.

Arbitro: Mele di Padova. Assistenti: Turchetto e Pascuzzi di Mestre

Reti: 4′ Peotta, 42′ Tonani, 51’Arma, 54’Arma (r).

Con due reti per tempo l’Unione cala il poker sull’ostico terreno del Chiampo. Bastano 4’minuti, a Tonani e compagni, per sbloccare il risultato con Peotta che gira di testa il millimetrico cross di Cherubin. Il Chiampo tenta di mettere fuori la testa ma al 24′ è Gianesini a colpire l’incrocio dei pali. L’Unione non lascia spazi ai padroni di casa e al 42′ sul cross di Fracaro, Tonani tocca di testa quanto basta per mettere in rete la palla del raddoppio. Nella ripresa, al 6’st, Tonani rimette al centro dalla destra, la corta respinta della difesa di casa trovando puntuale il colpo di testa di Arma per il 0-3. Passano appena 3’minuti quando Peotta tenta la conclusione con il mancino trovando un difensore che respinge con la mano in area: rigore che Arma realizza per il poker. Il Chiampo tenta di approfittare del leggero calo dell’Unione: al 15’st, Mores in contropiede arriva al tiro ma Berto si salva aiutato anche dal palo e al 28’st sempre Mores si vede respingere ancora la conclusione da un ottimo Berto. L’ultima occasione è ospite, con Righetti che appoggia per Rigo il cui tiro è troppo centrale e Rossi para. Termina così il derby con il Chiampo; gli altri risultati determinano un cambio tra le dirette inseguitrici portando ora l’Arcella al secondo posto distanziata sempre di 6 punti.

Difensore, classe 2000, proviene dal Chievo Verona, società con cui, nella stagione in corso, ha collezionato otto presenze. Terminato il percorso giovanile con la formazione Primavera del Genoa, matura le prime esperienze nel campionato di serie D vestendo le maglie di Campodarsego, Luparense e Union Clodiense prima di conoscere la categoria superiore firmando 18 presenze con il Trento. Da lì il ritorno in serie D con il Montecchio, la scorsa stagione il passaggio al Bassano, fino dell’approdo al Chievo Verona: per lui sono 144 le presenze in serie D corredate da 3 reti.

Queste le parole di Mattia Seno: «Arrivo in una società che già la scorsa estate avevo preso in considerazione: avendo fatto per diversi anni questo girone ne ho sempre apprezzato l’organizzazione e la serietà. Motivo questo per cui non ci sono stati molti dubbi nell’accettare la chiamata pervenuta durante questa fase di mercato. La società è solida, sono pronto per scendere in campo già da domenica».

All’atleta il grazie per la professionalità e l’impegno profusi durante il periodo di permanenza al Cjarlins Muzane, augurandogli le migliori fortune per il prosieguo della carriera.

DIRIGENTI

INIBIZIONE FINO AL 30/6/2026 E DIVIETO DI ACCEDERE AGLI IMPIANTI SPORTIVI IN CUI SI SVOLGONO MANIFESTAZIONI

O GARE CALCISTICHE, ANCHE AMICHEVOLI, IN AMBITO FIGC FINO AL 30/06/2025

CRISCITIELLO MICHELE

(FOLGORE CARATESE A.S.D.)

Per avere:

al termine del primo tempo, fatto indebito ingresso sul terreno di gioco rivolgendo al Direttore di gara espressione offensiva ed implicante denigrazione e discriminazione per motivi di razza. Il medesimo inseguiva l’ufficiale di gara fino all’ingresso nello spogliatoio

arbitrale cercando di farlo cadere e rivolgendogli espressioni e gesti (3 pugni sulla porta) intimidatori;

nel corso del secondo tempo, reiterato a più riprese le espressioni implicanti discriminazione razziale nei confronti dell’arbitro e di

due calciatori avversari;

al termine della gara, attinto con sputi alcuni calciatori avversari mentre abbandonavano il terreno di gioco ed in seguito rivolto espressioni offensive e discriminatorie nei confronti dei medesimi calciatori, innescando una violenta rissa tra i tesserati delle due società durante la quale il medesimo rivolgeva gesto intimidatorio all’indirizzo del Direttore di gara. Si rendeva necessario l’intervento

delle Forze dell’Ordine.

Infine, reiterava ulteriormente la condotta minacciosa, offensiva e discriminatoria nei confronti dell’arbitro per di più millantando indebite infiuenze e corruttela degli organi di giustizia sportiva.

Sanzione cosi determinata anche in ragione della pervicace e manifesta violazione dei principi fondamentali dello Statuto FIGC come determinati ai sensi dell’art.2. (RA – R AA)