Come già avvenuto nella scorsa stagione, in occasione della 16a giornata la #SerieCNOW si schiera in difesa di tutte le donne, con i 60 capitani che indosseranno quella che ormai è diventata un simbolo: la fascia che dice “no alla violenza sulle le donne”.

Su tutti i campi, tramite led di bordocampo e messaggi speaker, verrà promosso il 1522, numero gratuito antiviolenza e stalking, promosso dal Dipartimento per le pari opportunità – Presidenza del Consiglio dei Ministri, che accoglie con operatrici specializzate le richieste di aiuto e sostegno delle vittime.

Un campionato che sarà sempre più a trazione giovanile, dove già il nuovo regolamento sul minutaggio dei giovani ha spiegato effetti importanti, rispetto alla precedente stagione sportiva, con l’aumento del 48% di calciatori in lista settore giovanile, con il 25% di minuti in più disputati dagli stessi e con una crescita del 26% del numero di squadre che utilizzano calciatori cresciuti nel vivaio del club.

Lega Pro rafforzerà ulteriormente il proprio impegno sul tema dello sviluppo e della formazione dei talenti, creando dei fondi ad hoc e coinvolgendo tutte le componenti istituzionali. Dalla stagione sportiva 2025-26 le premialità per l’impiego dei giovani provenienti dal settore giovanile arriveranno sino al 400% – il doppio rispetto a quanto già previsto per il campionato in corso – mentre nella stagione 2028-29, all’interno della lista settore giovanile, ogni club dovrà inserire un numero minimo di otto giovani formati all’interno della propria società. Una volontà chiara, quella della Riforma Zola, nel tentativo di regalare alla Nazionale azzurra un nuovo rinascimento, ridando alla Serie C il ruolo che storicamente ha rivestito come formatrice di campioni del calibro di Baggio o Schillaci.

Ad assistere alla presentazione i responsabili dei settori giovanili di Serie C, ai quali si è rivolto il Vicepresidente Vicario, Gianfranco Zola: “Voglio ringraziare i club per un sostegno così ampio. Senza la Serie C non avrei mai avuto la stessa carriera e sin dal primo giorno da Vicepresidente volevo fare qualcosa per i giovani. Oggi la Riforma Zola è realtà, la speranza è che nei prossimi anni dal nostro campionato passino i futuri numeri dieci della nazionale. Continueremo a lavorare per vedere sempre più prodotti dei settori giovanili sui campi della Serie C, ci piacerebbe che i campionati under 15 e under 17 fossero unificati per alzare il livello. Siamo sulla strada giusta”.

“Oggi è una giornata storica per la Serie C. Lavoriamo da tempo, insieme al Vicepresidente Gianfranco Zola, al Consiglio Direttivo e a tutti i club, per dare alla Lega Pro un domani importante. #futuroinsieme, oltre ad essere il programma della governance per il prossimo quadriennio, è il simbolo di una Serie C che vuole tornare ad essere il vivaio del calcio italiano. La Riforma Zola è forte perché condivisa da tutti” – ha concluso il presidente della Serie C, Matteo Marani.

Così Alessandro Malomo si è presentato a Trapani dopo la firma del contratto con il club siciliano

AMMENDA € 500,00
L.R. VICENZA per fatti contrari alle norme in materia di ordine e di sicurezza e per fatti violenti commessi dai suoi sostenitori, integranti pericolo per l’incolumità pubblica, consistiti nell’aver lanciato, al 18° minuto del secondo tempo, un fumogeno nel recinto di gioco, senza conseguenze. Misura della sanzione in applicazione degli artt. 13, comma 2, 25, comma 3, e 26 C.G.S., valutate le modalità complessive dei fatti e gara e considerate le misure previste e poste in essere in applicazione dei modelli organizzativi attuati ex art. 29 C.G.S. (r. proc. fed., r. c.c.).

AMMENDA € 200,00
PADOVA per avere, i suoi sostenitori (circa l’80%) presenti nel Settore Curva Nord Ospiti, intonato, al 27° minuto del secondo tempo, un coro oltraggioso nei confronti delle Forze dell’Ordine, ripetuto per quattro volte. Ritenuta la continuazione, misura della sanzione in applicazione degli artt. 13, comma 2, e 25, comma 3, e 26 C.G.S., valutate le modalità complessive dei fatti, rilevato che la società sanzionata disputava la gara in trasferta e considerati i modelli organizzativi attuati ex art. 29 C.G.S. (r. proc. fed., r. c.c.

AMMENDA € 100,00
TRIESTINA per avere, alcuni dei suoi sostenitori (circa l’80%), posizionati nel Settore Ospiti, intonato, all’11° e al 19° minuto della gara, un coro oltraggioso nei confronti delle Istituzioni dello Stato, in entrambe le circostanze ripetuto per due volte. Ritenuta la continuazione, misura della sanzione in applicazione degli artt. 13, comma 2, e 25, comma 3, C.G.S., valutate le modalità complessive dei fatti rilevato che la società sanzionata disputava la gara in trasferta e considerati i modelli organizzativi attuati ex art. 29 C.G.S. (r. proc. fed.).

PERGOLETTESE (4-3-3): Cordaro; Tonoli, Stante, Lambrughi, Capoferri; Jaouhari, Arini, Scarsella; Albertini, Parker, Cerasani. All. Curioni

PADOVA (3-4-2-1): Fortin; Belli, Delli Carri, Perrotta; Capelli, Crisetig, Fusi, Favale; Liguori, Russini; Bortolussi. All. Andreoletti

Contestualmente, sono stati sollevati dall’incarico anche il vice-allenatore Luciano Mularoni, il collaboratore tecnico Claiton, il preparatore dei portieri Davide Bertaccini e il preparatore atletico Diego Gemignani.

La società ringrazia Baldini e il suo staff per la dedizione e per la professionalità dimostrata durante i mesi alla guida del Lecco e augura loro il meglio per il futuro personale e professionale.

UNION CLODIENSE (4-3-3): Gasparini; Lattanzio, Pozzi, Nelli, Salvi; Munaretto, Morello, Serena; Sinani, Niang, Vitale. All. Andreucci

ALCIONE MILANO (4-3-2-1): Bacchin; Chierichetti, Dimarco, Bright, Pirola; Stabile, Marconi, Bonaiti; Invernizzi, Palma; Palombi. All. Cusatis

I primi minuti vedono entrambe le squadre cercare di prendere il controllo del gioco, ma è la Feralpi a creare le prime vere occasioni. Al 10’, Pietrelli si inserisce sulla destra e prova a servire Maistrello con un cross insidioso, ma il portiere avversario Marietta è attento e blocca senza problemi. L’AlbinoLeffe cerca di rispondere, ma manca incisività nelle sue manovre offensive.

Al 20’, un momento di tensione con Baroni che rimane a terra, ma fortunatamente il numero 30 si rialza senza apparenti problemi. Da quel momento, la Feralpi continua a premere e sfiora il vantaggio con Pietrelli, che al 26’ costringe Marietta a un intervento decisivo per mantenere la porta inviolata.

Al 42’, finalmente arriva il gol: Rizzo dalla sinistra serve un assist perfetto per Pietrelli, che si inserisce al centro dell’area e con un piattone al volo porta la FeralpiSalò in vantaggio. Lo stadio esplode di gioia per l’1-0.

Nella ripresa, l’AlbinoLeffe prova a reagire, ma la Feralpi è sempre pericolosa. Balestrero spreca un’occasione al 55’, lisciando clamorosamente dal limite, e Longo si fa ammonire poco dopo per un fallo su Zennaro. Al 80’, Baroni colpisce una traversa di testa che tiene viva la speranza di un pareggio per l’AlbinoLeffe, ma la difesa della Feralpi regge.

Nel finale, la partita si fa tesa. Al 85’, Cabianca viene espulso per un brutto intervento su Gusu, lasciando l’AlbinoLeffe in dieci uomini e con poche speranze di rimonta. Nonostante gli ultimi tentativi, il risultato non cambia, e la Feralpi si porta a casa una vittoria preziosa.

Cerca la quarta vittoria consecutiva la squadra di Arnaldo Franzini dopo i successi contro Atalanta U23, Triestina e Arzignano mentre la formazione di Luca Tabbiani è imbattuta dalla prima giornata di campionato. Due vittorie e quattro pareggi è un ottimo ruolino di marcia per puntare sempre di più alle zone alte della classifica.

Lumezzane subitoin avanti, palla inattiva calciata da Malotti verso Pisano che di testa non inquadra lo specchio della porta. La risposta degli ospiti non si fa attendere, numero di Disanto su Malotti e poi il tiro che finisce debole tra le mani di Filigheddu. La prima occasione del match arriva intorno al 20′ della prima frazione. Colpo di testa di Cappelletti che finisce a lato sugli sviluppi di un calcio piazzato di Anastasia. Aveva abbozzato un’uscita Filigheddu che poteva costargli caro. Altra occasione per gli ospiti dopo qualche istante, Giannotti combina con Di Carmine e da posizione defilata viene ipnotizzato da Filigheddu. Risposta dei padroni di casa che arriva con un tentativo dalla distanza di Taugourdeau, tiro fuori misura. Trento vicino al vantaggio alla mezz’ora Di Carmine riceve da Disanto e poi libera un sinistro potentissimo che si stampa sul palo dopo una leggera deviazione di Filigheddu. Non perdono Di Carmine al 37′ gran cross di Frosinini per il bomber gialloblu che salta più in alto di tutti dentro l’area e di testa non perdona l’uscita avventata di Filigheddu. Finisce dopo due minuti di recupero la prima frazione al Saleri.

Il secondo tempo si apre con una sostituzione in casa Trento, esce Rada ed entra Di Cosmo. Subito in avanti il Lumezzane, cross di Iori per Pagliari che di testa allunga il pallone alto sopra la traversa. Occasione non sfruttata al 10′ della ripresa dagli uomini di Franzini. Brutto pallone perso in uscita da Kassama, Iori recupera scaricando all’indietro per Pannitteri che a centro area calcia alto col sinistro. Cambia due terzi dell’attacco mister Franzini, escono Pannitteri e Iori, dentro Ferro e Lipari. Filigheddu salva ancora i suoi all’ora di gioco. Colpo di testa su corner di Anastasia che chiama al miracolo l’estremo difensore, respinta corta del portiere poi Di Carmine non trova la porta da due passi. Il quinto gol stagionale dell’ex Catania arriva dopo pochi istanti. Respinta corta di Filigheddu ed è un gioco da ragazzi per l’esperto attaccante depositare in rete il gol del raddoppio.

Torna alla vittoria il Trento di Luca Tabbiani che agguanta in classifica a quota 13 punti Alcione Milano e Atalanta U23, blindando così il quinto posto. Prima vittoria stagionale in trasferta lontano dal Briamasco e settimo risultato utile consecutivo per gli Aquilotti. Seconda sconfitta stagionale davanti ai propri tifosi allo stadio Tullio Saleri per il Lumezzane dopo il ko all’esordio contro la Pro Vercelli che rimane comunque la quarta forza del campionato con un punto di vantaggio dal terzetto sopraccitato.

LUMEZZANE – TRENTO 0-2

Marcatori: 36′ pt Di Carmine, 25′ st Di Carmine

LUMEZZANE (4-3-3): Filigheddu; Regazzetti (Deratti 29’st), Pisano, Dalmazzi, Pagliari (Corti 23’st); Moscati, Taugourdeau, Malotti (D’Agostino 29’st); Pannitteri (Ferro 13’st), Monachello, Iori (Lipari 13’st). A disp. Carnelos, Ottolini, Deratti, Pogliano, Tenkorang, Terranova, D’Agostino, Scanzi, Corti, Lipari, Ferro. All. Franzini

TRENTO (4-3-3): Tommasi; Frosinini, Cappelletti, Kassama, Bernardi; Rada (Di Cosmo 1’st), Aucelli, Giannotti (Vallarelli 32’st); Anastasia (Ghillani 38’st), Di Carmine (Petrovic 32’st), Disanto (Trainotti 27’st). A disp. Barlocco, Fini, Trainotti, Di Cosmo, Uez, Vallarelli, Ghillani, Petrovic. All. Tabbiani

Ammoniti: Dalmazzi (LUM), Giannotti (TRE), Di Carmine (TRE), Taugourdeau (LUM), Bernardi (TRE), Di Cosmo (TRE), Ferro (LUM)

Espulsi: /

Arbitro: Andrea Terribile della sezione di Bassano del Grappa

Assistenti: Mirko Bartoluccio di Vibo Valentia – Alessia Cerrato di San Donà di Piave

IV: Rehmet Jusufoski di Mestre

Minuti di recupero: 2′ pt, 4′ st

ARZIGNANO VALCHIAMPO – ALCIONE MILANO
Felipe Salvatore Viapiana
Catanzaro
Andrea Barcherini
Terni
Lorenzo Savasta
Alba – Bra
Gianluca Cipriano
Torino

ATALANTA U23 – GIANA ERMINIO
Gianluca Catanzaro
Catanzaro
Cristiano Pelosi
Ercolano
Simone Iuliano
Siena
Roberto Carrisi
Padova

CALDIERO TERME – VIRTUS VERONA
Bogdan Nicolae Sfira
Pordenone
Andrea Pasqualetto
Aprilia
Tommaso Tagliafierro
Caserta
Andrea Santeramo
Monza

FERALPISALO’- ALBINOLEFFE
Gerardo Simone Caruso
Viterbo
Alessandro Gennuso
Caltanissetta
Giuseppe Fanara
Cosenza
Maicol Guiotto
Schio

LECCO – RENATE
Samuele Andreano
Prato
Giuseppe Luca Lisi
Firenze
Andrea maria Masciale
Molfetta
Andrea Migliorini
Verona

LUMEZZANE – TRENTO
Andrea Terribile
Bassano del Grappa
Mirko Bartoluccio
Vibo Valentia
Alessia Cerrato
San dona’ di Piave
Rehmet Jusufoski
Mestre

NOVARA – PERGOLETTESE
Gabriele Sacchi
Macerata
Giovanni Francesco Massari
Molfetta
Filippo Pignatelli
Viareggio
Guido Iacopetti
Pistoia

PADOVA – L.R. VICENZA
Andrea Calzavara
Varese
Andrea Zezza
Ostia Lido
Ayoub El Filali
Alessandria
Maksym Frasynyak
Gallarate

TRIESTINA – PRO VERCELLI
Mario Picardi
Viareggio
Angelo Tomasi
Lecce
Davide Fenzi
Treviso
Federico Bruschi
Ferrara

UNION CLODIENSE – PRO PATRIA
Ciro Aldi
Lanciano
Giovanni Celestino
Reggio Calabria
Roberto Palermo
Pisa
Giovanni Antonini
Rimini

C’è la percezione che la Serie C non sia più un fastidio come si pensava qualche anno fa?
“Si nota una sicurezza diversa, dall’acquisizione delle società che adesso fortunatamente fanno fatica a fallire. Prima c’era una grossa confusione, con l’intelligenza e la perseveranza una lega come la Serie C deve essere un serbatoio importante per tutto il calcio italiano”.

La Serie C deve diventare il campionato dove si sviluppano i giovani?
“Fermo restando che deve essere importantissima la meritocrazia, io non credo che debbano giocare per forza i giovani. Bisogna farli migliorare con una certa competizione perché non deve essere obbligatorio farli giocare, ma devono farlo perché lo meritano. Spesso giocano solo perché portano soldi”.

Nel girone A saranno Padova e Vicenza a giocarsi la promozione?
“Penso che Padova e Vicenza si giocheranno il campionato per valori, società e ambiente, la Feralpi è leggermente in ritardo sulla tabella di marcia e ha clamorosamente toppato la Triestina, che sulla carta ha una squadra molto più forte di quello che sta dimostrando. Pensavo che queste Feralpi e Triestina potessero disturbare l’operato di Padova e Vicenza, sono state molto credibili e forti queste due squadre e se la giocheranno loro”.

Quali elementi stanno emergendo in questo inizio di stagione?
“La conferma dell’Atalanta sicuramente sta colpendo, è una squadra giovane, ricca di talento e che gioca un bel calcio. Mi ha colpito il Picerno, una squadra che sta facendo benissimo con un calcio molto aggressivo e propositivo. Ha cambiato l’allenatore ma è rimasta la ricerca sistematica del buon calcio e di un gioco fluido ricco di sostanza”.

Spal e Perugia sono le delusioni del girone B?
“La Spal è partita con un handicap leggero, ma mentalmente molto pesante perché la penalizzazione ti mette sempre in difficoltà. Poteva fare meglio, mentre il Perugia è stato leggermente sfortunato in alcune partite e può risalire, sia per importanza della piazza che per valori tecnici e possono rientrare tranquillamente nella corsa ai playoff. Io sinceramente non concordo con la formula attuale, il playoff fino al decimo posto è troppo, io direi di fare come la Serie B con sei squadre nei playoff. In Serie A funziona diversamente, portare nove squadre ai playoff sono molte, ma il sistema è questo è bisogna adattarsi. Ho fatto i playoff quando ci andavano solo le seconde classificate e la migliore terza, c’era più qualità in quel momento”.

Nessuno parla della Torres, è una realtà che può fare quanto fatto lo scorso anno?
“È il terzo anno che continuano a fare molto bene, bisogna dare merito a una società che ha investito bene e solida, gioca un bel calcio e ha dei valori importanti”.

Quando la rivedremo in panchina?
“Ho una voglia incredibile, sono a casa da un po’ e mi sento un leone in gabbia. Ho sempre fatto questi campionati, li guardo sempre con molto piacere ma ho voglia di tornare”.

PRO PATRIA – PADOVA 1-1

Marcatori: 16’pt Curatolo, 33’st Capelli

PRO PATRIA (3-5-2): Rovida; Bashi, Alcibiade, Cavalli; Somma, Mehic (18′ st Mallamo), Palazzi (Vaglica 28′ st), Nicco (Ferri 18′ st), Piran; Curatolo (Terrani 27′ st), Toci (Beretta 35’st). A disposizione: Pratelli, Reggiori, Citterio, Beretta, Pitou, Sassaro. All.: Colombo

PADOVA (3-4-2-1): Fortin; Belli, Delli Carri, Faedo (Valente 1’st); Kirwan (Capelli 13’st), Fusi (Bortolussi 1’st), Crisetig, Favale (Villa 13’st); Liguori (Cretella 20′ st), Varas; Spagnoli. All. Andreoletti. A disposizione: Voltan, Carniello, Perrotta, Crescenzi, Granata, Bianchi, Broh, Russini.

Arbitro: Cristiano Ursini della sezione di Pescara

Ammoniti: Nicco (PP), Liguori (PAD), Rovida (PP), Beretta (PP)

Recuperi: pt 2′, st 5′

fonte: Aurora Pro Patria