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Pro Gorizia, Torrefazione Goriziana sposta risorse sul Pordenone Calcio: “Ma sponsorizziamo già il club cittadino da tre anni”
venerdì 21 Febbraio 2020 - Ore 18:00 - Autore: Staff Trivenetogoal
di Enrico Soli
Non è passata inosservata, tra i tifosi della Pro Gorizia, la notizia che un’eccellenza locale come la “Torrefazione Goriziana” ha avviato una partnership con il Pordenone per sponsorizzare la squadra neroverde. Intervistata da “Il Piccolo”, Giulia Roldo, partnership sales executive del Pordenone ma di origini goriziane, aveva commentato: “Penso sia anche un’opportunità per Gorizia per mostrare che le potenzialità e le eccellenze sul territorio ci sono, ma va dato loro un appoggio”. Frase che è suonata un po’ sibillina e che ci ha portato a contattare Mitja Rogelja, titolare dell’azienda di caffè isontina, per corprendere meglio i motivi di questa sponsorizzazione ai ramarri. “Sponsorizziamo già la Pro Gorizia da tre anni – precisa subito a Trivenetogoal Rogelja – Anzi dalla stagione scorsa abbiamo anche aumentato di nostra iniziativa il nostro contributo al club biancazzurro. Abbiamo già il nostro angolo ristorazione a Gorizia e un nostro cartellone pubblicitario sopra le panchine”.
Insomma da parte dell’azienda la cosiddetta “responsabilità sociale” nei confronti delle realtà sportive del territorio non mancherebbe. “Sosteniamo anche società sportive minori, soprattutto a livello cestistico, sia a Gorizia che sul Carso, e calcistiche come Capriva e Romans – continua Rogelja – Se il bilancio ce lo permette, noi una mano la diamo, anche perchè altrimenti queste società da sole non riuscirebbero ad andare avanti. Con la proprietà della Pro Gorizia c’è un buon rapporto, solo che il Pordenone, avendo un ufficio comunicazione da serie B può dare molto più risalto rispetto agli isontini che giocano in una categoria molto più bassa. Dalla società neroverde abbiamo ricevuto una proposta interessante e siccome l’80% lo facciamo esportando all’estero, ci sembrava opportuno potenziare la nostra presenza in regione oltre la zona di Gorizia e Trieste. Ciò non significa che, bilanci permettendo, non continuerò a dare anche alla Pro. Infatti in primis do una mano nel mio territorio, dopodichè si esce”. Brava quindi la società neroverde a intercettare questo partner, ulteriore riconoscimento al lavoro svolto in questi anni dal club friulano, mentre Gorizia pagherebbe ancora una volta la mancanza di una squadra professionistica di ampia visibilità nazionale, intrappolata in un circolo vizioso per cui non si investirebbe troppo perchè è una realtà piccola ed è una realtà piccola anche perchè non si investe. Una catena difficile da spezzare, come spiegava anche Bruno Pizzul in questa intervista a Trivenetogoal.
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