Nuovo Treviso, il sindaco Conte torna a parlare del progetto: “Volevo che i bambini tornassero a sognare la maglia del Treviso!”
giovedì 14 Febbraio 2019 - Ore 13:00 - Autore: Staff Trivenetogoal
Venti per l’impresa. Quasi 20 imprenditori locali che hanno dato già la disponibilità, il consorzio Universo Treviso come modello. I contatti avviati con professionisti (avvocati e commercialisti), che godrebbero di una certa esperienza nella ricostruzione post-fallimento di società gloriose. E poi, le chiamate arrivate da club di rilievo nazionale, che garantirebbero collaborazione tecnica per il settore giovanile. Il Treviso potrebbe aver individuato la via per scacciare le tenebre che lo avvolgono da troppi anni. E a mettere la faccia sul progetto di rinascita – che coinvolgerà le vecchie glorie, ispirandosi a Treviso Basket – è lo stesso sindaco Mario Conte. «La miccia? Volevo che i bambini tornassero a sognare la maglia del Treviso», le parole del primo cittadino. Che, nel contempo, congeda la nebulosa proprietà attuale (il fondo Atlantis, sede a Londra), uno scalcinato Treviso ormai condannato alla Promozione: «Ci avevano detto che avrebbero saldato i debiti con Ca’ Sugana e non l’hanno fatto. Dovevano presentare un piano finanziario e un progetto sportivo, ma non abbiamo visto nulla. Peggio ancora, non si sono fatti più sentire». Quanto al Tenni, non si possono escludere i lucchetti agli ingressi di due stagioni fa, anche se Conte preferirebbe evitare forzature: «Se domenica il Treviso avrà lo stadio per la gara con l’Union Qdp? Dovrei sentire l’Avvocatura… Ora tutto è in mano loro: il Tenni è un bene pubblico e non ci sono più le condizioni per mantenere la convenzione precedente. Se però vorranno pagare di domenica in domenica per la sola partita, non ci saranno problemi. Non è mia volontà fare dispetti».
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(Fonte: Tribuna di Treviso. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)
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