Mercato Chievo, Piazon si presenta: “Dissi no alla Juve, ma non sono pentito: e ora grande opportunità”. E Dioussé: “Qui per centrare la salvezza”
lunedì 4 Febbraio 2019 - Ore 17:12 - Autore: Staff Trivenetogoal
Giornata di presentazioni oggi in casa Chievo per Assane Dioussé e per Lucas Piazon, due dei nuovi acquisti del mercato di gennaio gialloblù
Giancarlo Romairone (ds Chievo): “Abbiamo preso due giocatori di spessore internazionale che si auguriamo possano venire ad aiutarci e ad inseguire il sogno che stiamo cercando di raggiungere. Assane si è già inserito e ha toccato il campo, Lucasa lo inseriremo il prima possibile. Abbiamo tenuto d’occhio il bilancio cercando di tenere i conti in ordine e le operazioni che abbiamo fatto rientrano nella logica di inserire giocatori di esperienza e di grandi valori umani. Piazon è stata un’aggiunta qualitativa importante nel nostro organico, qualche giocata del singolo a volte può essere molto utile. Sono entrambi prestiti con diritto di riscatto. Lucas lo conoscevamo, sia io che il mister siamo andati a cercare gli aspetti più nascosti possibili, le referenze coincidevano e le sue qualità possono essere importantissime nel nostro ambiente. Sono stati due mesi difficilissimi, dicembre e gennaio ci hanno messo a dura prova e sapevamo che sarebbero potuto emergere problematiche e opportunità. Richieste ne abbiamo avute tante, ma abbiamo cercato di preservare il patrimonio tecnico che abbiamo”
Assane Dioussé (centrocampista Chievo): “Siamo qui per cercare di fare l’impresa e salvarsi. Conoscevo già tanti ragazzi che sono stati con me a Empoli e l’inserimento diventa più facile. C’è la voglia di fare l’impresa e di fare bene. Il campionato italiano è molto diverso da quello francese, per me è stata una bella esperienza, non appena ho avuto la possibilità di tornare non ci ho pensato due volte. Per adesso penso solo all’obiettivo della salvezza, poi il futuro non si sa mai”
Lucas Piazon (attaccante Chievo): “Vedo una grande opportunità per me al Chievo, avrò l’opportunità per fare qualcosa d’importante. Al Chelsea avevo pochi minuti a disposizione per incidere. Il giocatore che ho più guardato in questi mesi è Hazard, credo sia stato un modello da seguire. E’ vero che avevo detto di no alla Juve, a suo tempo avevo preferito andare in Inghilterra e andare al Chelsea. Non mi sono pentito di quella scelta, anche se è una domanda difficile. Ho ancora tempo e spazio per recuperare e mostrare le mie qualità. Ronaldo era senza dubbio il mio giocatore preferito, è stato un fenomeno sotto tutti i punti di vista”
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