Caos Treviso, il sindaco Conte: “L’amministrazione vuole prendere in mano il Treviso Calcio! Così non si può andare avanti…”

mercoledì 30 Gennaio 2019 - Ore 11:30 - Autore: Staff Trivenetogoal

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Il sindaco Mario Conte non usa molti giri di parole. I rapporti con l’attuale società biancoceleste sono azzerati. Le parole dette dal suo vice Andrea De Cecchi in consiglio comunale, annunciando la volontà di non rinnovare la concessione per la gestione dello stadio, sono state il primo colpo di piccone. A demolire ulteriormente, e definitivamente, quel po’ di dialogo con Atlantis ci pensa il primo cittadino: «Così non si può andare avanti – precisa -. Il denaro che il Comune avanza (gli affitti del Tenni ndr) non è ancora stato versato. E questo è uno degli elementi che fa saltare la convenzione».

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«Abbiamo un progetto legato al calcio. Da troppi anni i cittadini, e soprattutto i tifosi, sono delusi da gestioni che si sono susseguite e che non hanno portato a nessuno risultato – ribadisce il sindaco – purtroppo ne va di mezzo anche il nome della città. Noi invece abbiamo l’obiettivo di continuare a regalare ai nostri bambini il sogno di giocare, un giorno, nella squadra della loro città». Quindi l’annuncio: «L’amministrazione ha intenzione di mettersi in gioco in prima persona e di prendere in mano questo Treviso Calcio. E abbiamo intenzione soprattutto di creare un contenitore sano, che produca calcio e tanta attività sociale. Da lì ripartiremo».

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«Ci stiamo concentrando sul progetto sportivo. E sono convinto che se ce ne sarà uno di livello importante lo stadio possa rimanere là dove si trova. Ovviamente dovrà essere riqualificato: le attuali facciate fatiscenti non fanno onore alla storia della città e non fanno onore nemmeno a Omobono Tenni, cui è stato intitolato. È responsabilità nostra riqualificare queste facciate. Ma se i progetti sportivi continueranno a essere quelli di questi ultimi anni, credo che non abbia senso nemmeno questo stadio. Io non voglio nemmeno pensarci a un’eventualità del genere. Vorrei invece vedere uno stadio Tenni di nuovo pieno, come ai tempi della serie B. Sì, mi accontenterei della serie B».

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(Fonte: Gazzettino. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)