Bassano-Reggiana, Fabbro: “Vogliamo provare a stupire sin da subito!”
mercoledì 24 Agosto 2016 - Ore 15:00 - Autore: Gabriele Fusar Poli
Il capello, lo stesso che fa sdilinquire frotte di teenager, non necessariamente tifose, è già da capocannoniere. Anzi, per restare in tema, da testa della classifica, perchè la chioma di Michael Fabbro è già un must, la versione rivisitata e aggiornata del ragazzo delle barrette Kinder. Se ci aggiunge il sorrisone in abbinata più di qualche adolescente vacilla eppoi crolla al tappeto. Il discorso piuttosto è che qua devono andare in bambola gli stopper e soltanto dopo, eventualmente, le diciottenni. Però un anno dopo, il furlano ha fatto le spalle larghe e ruggisce anche davanti ai taccuini. Non è più la promessa svezzata dal Milan per cui Pippo Inzaghi stravedeva, ma una punta pronta a spianare i gomiti. «Vi faccio un esempio – attacca lui – dodici mesi fa in allenamento capitan Bizzotto mi sovrastava, insomma la vedevo poco la palla. Questione di esperienza, era la prima volta che mi affacciavo in prima squadra, uscivo dal settore giovanile che per quanto milanista era comunque vivaio. Adesso invece tengo botta nei contrasti, mi faccio valere e mettermi sotto non è semplice. E tutto ciò è avvenuto perché mi è servito enormemente allenarmi giornalmente con compagni bravi e di qualità. Poi migliori e sali di livello anche tu». Tre gol lo scorso anno da freccia offensiva di scorta, Michael ha voglia di sterzare e sgommare: «Miro ad accrescere queste cifre e a gonfiare il mio rendimento – parte deciso – so che spostare gli equilibri cominciando dalla panchina non è per niente facile ma ho imparato che si può essere risolutivi anche incidendo in un minuto di gioco».«Dite quel che volete ma io ho una gran fiducia in questo Bassano – taglia corto – per carità so per primo che i traguardi più urgenti sono la salvezza il più in fretta possibile e, poi, magari un biglietto per i playoff, ma personalmente faccio fede al terzo posto dello scorso torneo e voglio sbattermi per fare qualcosa di più e di meglio». Pure se davanti c’è un campionato illegale per profilo e statura degli interpreti.«Una B bella e buona, ma quale B2 – chiarisce Fabbro – che noi dobbiamo vivere con carica e spensieratezza. Tocca ad altri il ruolo di mattatori designati, noi però iniziamo subito con una big come la Reggiana sabato sera tra la nostra gente e vorremmo provare a stupire da subito. I nuovi si sono integrati alla grande, in Coppa ci siamo battuti benone. Io abito con Grandolfo, tutto ordinato e precisino. Mi sa che avanti così lo diventerò anch’io…». Il timer del gol.
(Fonte: Giornale di Vicenza)
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