Serie D, i calendari: le reazioni di Adriese e Delta Porto Tolle
giovedì 6 Settembre 2018 - Ore 13:20 - Autore: Staff Trivenetogoal
Beffa per le due rappresentanti polesane nel campionato di calcio Serie D. La pubblicazione dei calendari ieri pomeriggio ha riservato un’ amara sorpresa a Delta Porto Tolle ed Adriese che si ritrovano a giocare assieme, e cioè entrambe in casa ed entrambe fuori contro rispettivi avversari, per ben venti partite di campionato. Nelle restanti dodici le due polesane si alternano, quando una gioca fuori l’altra gioca in casa e viceversa.
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Il Ds dell’Adriese, Sante Longato, commenta: «Credo che perderemo pubblico entrambe, una mancanza di appassionati al di la del discorso finanziario. Di sicuro segnaleremo questa situazione alla Lega, anche se non di può più fare nulla. ma non è una situazione normale va segnalata. Si tratta di una svista, ma si poteva fare meglio vista la nostra vicinanza. Sul calendario va bene tutto non ci lamentiamo, prendiamo quello che viene, anche se l’inizio è pesante, importante è lavorare sempre». Per il Delta Porto Tolle analizza il calendario la ds Lorenza Visentini: «Un rammarico vedere cosi tante gare abbinate tra noi e l’Adriese, sarà spiacevole per chi seguiva entrambe, per chi ama il calcio sarà una limitazione, era meglio avere più gare alternate». Su campionato, girone e calendario: «Non saranno facili le prime tre giornate, ma ho anche notato che su quattro trentine presenti giocheremo in casa loro per ben tre volte in periodi invernali e dunque su campi ghiacciati. In generale manca una squadra top come in passato e non credo sarà un campionato facile, come sento dire in questi giorni, anzi ha diverse difficoltà, ci sono molti club strutturati bene vedi le trentine, il Levico lo abbiamo visto in ritiro contro il Mantova, il Trento ha una ottima rosa, il Cjarlins con Kabine e il nostro ex Politti è forte. Poi le solite che non molleranno nulla, squadre toste con belle rose, non è possibile dire con sicurezza chi vincerà, sarà un campionato molto equilibrato, lungo e dove ne vedremo delle belle».
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(Fonte: Gazzettino. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)
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