Chievo, D’Anna: “La prossima stagione? Servirà un Chievo operaio, che se la gioca alla morte! E Pellissier…”
giovedì 31 Maggio 2018 - Ore 14:00 - Autore: Staff Trivenetogoal
Se stanno insieme ci sarà un perché e forse, un po’, quel perché lo si capisce una volta di più (ri)ascoltando il mantra estivo di Lorenzo D’Anna: «Giocarsela alla morte, la filosofia da cui ripartire è quella di un Chievo operaio».
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«Prima della partita col Bologna avevo preso spunto proprio dalle parole del presidente. Il mantra dev’essere quello lì. La Juve mica vince per le giocate dei suoi fuoriclasse: vince perché è operaia e appena conquistata una vittoria sta già pensando a come vincere la partita successiva. So che il mio Chievo non potrà inanellare 38 successi, ma magari 15 sì e dieci partite le perdi, ma giocandotele alla morte».
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L’altro sono i rinnovi, vedi capitan Pellissier. «Gli ho parlato e gli ho spiegato che deve essere lui a capire cosa fare, io ho smesso a 36 anni perché non mi divertivo più, ma ci sono caratteri e caratteri. Spero che decida in primis per il suo bene. Per come l’ho visto nel periodo in cui l’ho allenato non posso che ringraziarlo, per l’impegno, per le parole dette, per l’aiuto che mi ha dato». E poi la continuità nei punti fermi. Come l’uomo di maggior qualità, Giaccherini: «Col Napoli mi pare il discorso sia ben avviato, sarei contento di averlo ancora a disposizione, ha capito cosa significare giocare nel Chievo». O come, in un certo senso, il giovane Stepinski, candidato a sostituire Inglese: «È giovane, ma è un giocatore in cui la società crede e per il quale ha fatto un investimento importante».
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(Fonte: Corriere di Verona. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)
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