Treviso, l’ira di Visentin: “Li ho messi con le spalle al muro! Sospendo i rimborsi fino a nuovo ordine. E il mister sarà…”
mercoledì 17 Gennaio 2018 - Ore 14:00 - Autore: Staff Trivenetogoal
«Quando parlavo io nello spogliatoio non volava una mosca. Tutti zitti, nessuno ha osato aprir bocca». C’è da immaginarsi la scena: il presidente del Calcio Treviso Luca Visentin ha scagliato tuoni e fulmini sulla squadra che, invece di essere prima in classifica come lui sperava, sta arrancando a 10 punti dal Fontanelle. L’ultimatum è questo: stipendi congelati e se domenica non si batte l’Opitergina ci sarà chi dovrà cercarsi un’altra squadra. Pomeriggio a tinte forti dunque ieri a Vascon. «Sono rimasto nello spogliatoio un quarto d’ora, mi sono davvero arrabbiato, il sangue mi ribolliva», si sfoga Visentin, «Li ho messi con le spalle al muro: o capiscono che in campo ci devono mettere il cuore o non se ne esce. Avete voluto il cambio dell’allenatore e perdete a Villorba? Allora forse non tutte le colpe erano di Pala. Ma ora è il momento solo di tirar fuori gli attributi: li avete o no? Altrimenti se non si cambia marcia da lunedì qualcuno dovrà fare i bagagli. E che nessuno in settimana si azzardi a chiedermi soldi: niente multe, però sospensione dei rimborsi fino a nuovo ordine. Cioè tutto verrà pagato regolarmente, ma solo quando lo dico io». Quindi con l’Opitergina sarà l’ultima spiaggia del Treviso. «Direi proprio di sì, anche per ciò che è successo nella gara di andata, me lo ricordo benissimo. Comunque chi voleva capire ha capito benissimo, non ci sono scuse. Domenica ne ho visti troppi sottotono: Fusciello aveva la febbre, ma Garbuio era iper nervoso, Guercilena assente, i terzini non ne parliamo. Dai, non si può continuare così».
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I prossimi giorni saranno decisivi anche la scelta del nuovo tecnico. «Devo scegliere fra due, sono della provincia di Treviso ma nessuno di loro è tra i nomi che sono saltati fuori negli ultimi giorni. Quindi non è Rossitto, e nemmeno De Agostini».
(Fonte: Tribuna di Treviso. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)
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