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Belluno-Montebelluna, Colonna: “Domenica torneremo a sorridere! E sui troppi gol subiti…”
venerdì 24 Novembre 2017 - Ore 13:15 - Autore: Staff Trivenetogoal
Qualcuno dirà che quest’anno essere un portiere a Belluno non è poi chissà quanto “il mestiere più bello del mondo”. Tanti davvero i palloni fin qui raccolti in fondo al sacco da Enrico Vencato e Riccardo Colonna. Però parlando un po’ con quest’ultimo, lo scorso anno nelle giovanili del Venezia, i motivi per sorridere non mancano. A partire da una grande esperienza complessiva vissuta sin qui dal giovane classe 1999. «Di essere a Belluno sono veramente contento, e lo dico sinceramente. Poi al tempo stesso ammetto che non pensavo il passaggio dal giocare assieme ai tuoi coetanei al confrontarsi con i grandi risultasse così forte. Immaginavo ci fossero delle differenze, ma non così nette. D’altronde però ora si respira il calcio vero, e la mia più grande fortuna è essere arrivato in una squadra e in un gruppo di persone disponibili fin dal primo momento. Corbanese ad esempio, da buon capitano, già il primo giorno in cui sono approdato qui ha cercato di mettermi a mio agio, al pari degli altri senatori. Ambientarsi è stato dunque più facile».
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Tasto dolente; avete visto troppi palloni finire alle vostre spalle. «Lo sappiamo, purtroppo domenica abbiamo perso subendo tre reti piuttosto evitabili. Eppure secondo me è tutta una questione di volontà. Noi non pensiamo a segnare e basta, ogni volta cerchiamo di non subire nessun gol. Ad Adria, faccio un esempio, c’è stata la dimostrazione che volendo sappiamo tenere inviolata la nostra porta. Quel giorno si è giocato quasi un tempo in inferiorità numerica. Serve maggior attenzione da parte di tutti, e questo servirebbe poi per valorizzar ancor di più il nostro super reparto offensivo». Perdendo con l’Ambrosiana avete dato addio ad ogni possibilità di restare in corsa per il primo posto?«Non è mai esistita quest’ansia o pretesa. Sappiamo però di potercela giocare e molte volte tutto dipende da noi. Ci siamo rimasti male, quello sì, e la botta si è sentita. Però dal mio punto di vista già domenica con il Montebelluna torneremo a sorridere».
(Fonte: Corriere delle Alpi. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)
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