Mestre-Renate, Zironelli: “Siamo stati “polli” a concedere loro ripartenze che non dovevamo fare”
lunedì 13 Novembre 2017 - Ore 10:22 - Autore: Staff Trivenetogoal
“Siamo stati “polli” noi a concedere delle ripartenze che non dovevano essere concesse, perché siamo voluti andare in contropiede in anticipo e non si può. E’ giusto pagare questi errori”. questa òla prima disamina della partita persa in casa contro il Renate da parte di mister Mauro Zironelli, allenatore del Mestre. “Noi lo sappiamo – ha aggiunto – ma ci ricaschiamo, ed è normale che gli altri, di conseguenza, creino le loro occasioni. Poi, è dura rimontare, non ce l’abbiamo fatta come domenica scorsa. Nel primo tempo abbiamo tirato poco in porta, nella ripresa abbiamo tirato anche per il primo tempo, ma purtroppo, tra schiena, gambe e portiere, non siamo riusciti a pareggiarla e mi dispiace, perché abbiamo buttato via tutto un lavoro di gioco per disattenzioni che non sono necessarie: non c’è nessun motivo, infatti, di andare in pressione in avanti nel momento in cui perdi palla, quindi è una cosa che dovremo rivedere, malgrado l’abbiamo detto l’abbiamo commessa ancora, ed è difficile da correggere al volo. Era la terza partita della settimana, dietro abbiamo chiaramente fatto un po’ più di fatica maabbiamo comunque fatto degli errori”. Che gli avversari sapessero come affrontare il Mestre? “Più che altro sapevamo che avremmo trovato una squadra che, in contropiede, è la più forte di tutte, insieme con la Sambenedettese, e gliel’abbiamo anche fatto dimostrare, e questo ha costituito la nostra mancanza. E’ successo, pazienza. Poi, d’altro lato, non siamo stati precisi nelle conclusioni, ma loro erano veramente tutti davanti alla porta, ed era difficile per noi, ma la prestazione c’è stata: abbiamo fatto bene, ce l’abbiamo messa tutta, non posso dire niente circa l’impegno, i cambi sono stati fatti non per mancanze dei giocatori che sono usciti, ma perché ho voluto cambiare assetto di gioco, passando al 3-4-1-2, e quindi è stato proprio un discorso di caratteristiche, non di demerito, visto che ci sarebbero stati anche altri giocatori da sostituire”. Bussi l’ha messo laterale come sempre, ma più vicino alla porta. Come mai? “Nel momento in cui ho Spagnoli, Neto Pereira, e Sodinha dentro, quanti ne devo mettere ancora? E’ necessario inserire uno che faccia i cross. Lui infatti ha avuto l’occasione perché siamo andati via in velocità, e si è trovato davanti al portiere, ha perso il passo e ha tirato nella seconda intenzione. Lì si era presentato davanti alla porta. Ho voluto tenere apposta Bussi e Lavagnoli alti, ho messo anche Beccaro, insomma avevo cinque punte, se ne metto anche sei mi tolgono il patentino!” Da questo punto di vista, dipende anche dalla posizione in cui si mettono i giocatori. “Certo, alla fine il modulo che ho fatto è stato un 3-3-4, 3-2 e tutti avanti, se vogliamo dirla in poche parole. E non solo negli ultimi minuti, ma in tutto il secondo tempo! C’erano Spagnoli e Neto Pereira nell’area di rigore, con Sodinha dietro, e con quattro diventa difficile”. Però comunque si ha avuto difficoltà a segnare. “Nel momento in cui si va sotto di due a zero, ripeto, è difficile, poi, rimettere in piedi la partita. Siamo stati bravi a fare il primo goal nel primo tempo, poi nella ripresa non siamo stati capaci di segnare”. Adesso si torna a regime: sarà un’altra settimana importante, in vista di un altro derby. “Sarà una settimana normale, comunque va detto che abbiamo giocato contro la squadra che è seconda in classifica, ed è normale che, se hanno quella posizione in graduatoria, è perché hanno qualcosa in più rispetto a noi. Tutto lì. Si è visto, penso, nella prima frazione di gioco, poi nella ripresa erano stanchi anche loro, perché avevano anche pochi cambi a disposizione, ed avevano anche dei giocatori acciaccati, però comunque sono stati bravi a portare a casa la vittoria”.
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