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Belluno-Union Feltre, Lazzari: “Questo derby lo sento eccome! E di loro temo soprattutto…”
martedì 17 Ottobre 2017 - Ore 14:00 - Autore: Gabriele Fusar Poli
Il primo derby da presidente. Alberto Lazzari si prepara a vivere il suo primo match contro i cugini da numero uno di Piazzale della Resistenza e non nasconde l’emozione e il fascino che ha la partita contro l’Union Feltre.«Il derby lo sento eccome – commenta Lazzari, presidente del Belluno da luglio 2017 – chi dice di non sentirlo non dice la verità, partite come queste è normale viverle in un certo modo. I nostri rapporti con l’Union Feltre sono ottimi, c’è una sana rivalità sportiva, utile ad entrambe le squadre per crescere e migliorarsi». Contro l’Arzignano il Belluno è caduto nella seconda sconfitta stagionale, dopo quella contro il Manto, ma lo zero raccolto pochi giorni prima del derby non preoccupa il massimo dirigente gialloblù.«Aver perso domenica non è un problema anzi, credo che sia una motivazione in più per cercare un riscatto immediato. Mi piace cercare di cogliere sempre le note positive di quello che ci succede. L’Arzignano è stato bravo a concretizzare le occasioni che ha creato, noi nel primo tempo non ci siamo riusciti. Sono stati bravi e la loro vittoria ci può stare, sono un’ottima squadra».
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Chi temi dell’Union Feltre?«Sicuramente nella loro squadra spicca Madiotto, un giocatore che mi piace molto. Temo però molto il loro collettivo che in rosa ha buoni giocatori».Tornano Mosca e Dosso. Dopo tre giornate di squalifica per il primo, e una per il secondo, saranno arruolabili i due terzini sinistri gialloblù. Non dovrebbero esserci problemi neanche per Rocco, rimasto in panchina contro l’Arzignano per un guaio muscolare. «Il rientro di Mosca per quanto mi riguarda è fondamentale, non bisogna dimenticarsi che ha saltato tre partite – continua Lazzari – speriamo di recuperare anche Rocco che ha avuto un fastidio muscolare e mister Baldi ha preferito tenerlo a riposo domenica. Un pronostico? Faremo di tutto per vincere…».
(Fonte: Corriere delle Alpi. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)
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