Mercato Bassano, i giallorossi sognano il triplo colpo Sgrigna-Minesso-Chinellato…
venerdì 17 Giugno 2016 - Ore 13:30 - Autore: Gabriele Fusar Poli
Con D’Angelo custode della panchina giallorossa, Bassano potrebbe cambiare pelle: il 3-5-2 piuttosto che il collaudatissimo 4-2-3-1 che ha vestito da tre anni a questa parte il Soccer Team scandendo l’escalation di Petrone, Asta e Sottili in rapida sequenza. E allora, facendo leva sull’organico attuale come si disporrebbe la Virtus di oggi col nuovo assetto? D’accordo, giochino forse ozioso ma indicativo per capire di cosa abbisogna il roster col cambio di sistema. Vediamo un po’: Rossi tra i pali, linea difensiva a tre con Bizzotto perno centrale, Barison a sinistra e a destra diciamo sulla fiducia l’argentino Santiago Morero, pallino di D’Angelo che l’ha inserito nella lista dei desideri niente affatto proibiti e già contattato. Centrocampo a cinque con medani di riferimento Cenetti e Proietti. Servirebbe un altro interno che attualmente non c’è in rosa e allora al momento sarà Stevanin a recitare da intermedio nella cerniera centrale con Falzerano a destra e uno tra Laurenti (più propenso a ripiegare) e Candido a sinistra. Attacco a due punte come non succedeva da quattro anni con Pietribiasi (il suo rinnovo è il più vicino di tutti, ci sarebbe già un accordo sulla parola) prima punta e Fabbro spalla offensiva sempre che non si preferisca affiancare Candido al Condor. In alternativa in prima linea può essere ripristinata la soluzione dello sfondatore (Maistrello oppure Germinale se la società lo ritenesse integro e scegliesse di prolungare l’intesa) con a fianco Pietribiasi, magari collocato sul lato destro dell’area dove incide di più. Questo tipo di modulo consentirebbe di irrobustire la zona nevralgica del campo assicurando tanto dal centro con Proietti che dagli esterni con Falzerano e Laurenti (oppure Candido) una raffica di cross e rifornimenti per i finalizzatori Maistrello (o Germinale) e Pietribiasi. Garantendo in teoria maggiore produttività sottoporta di adesso. In fase di non possesso, invece, Falzerano e Laurenti avrebbero gamba per provvedere anche all’aspetto difensivo scalando sulla linea dei marcatori. D’Angelo però non disdegna pure il 4-3-1-2. In tal caso pack arretrato col solito eventuale Morero, poi Barison, Bizzotto e Stevanin, centrocampo con Cenetti, Proietti e un terzo che oggi potrebbe essere Laurenti un po’ adattato. Quindi Falzerano (o Candido) dietro le punte da trequartista classico e tandem Maistrello (o Germinale) e Pietribiasi là davanti con Fabbro primo cambio. In ogni caso un leader di retroguardia, un paio di medianoni strutturati e almeno una seconda punta prolifica vanno presi di sicuro più rincalzi di pari ruolo per completare la rosa. E in tema di mercato, Minesso e Sgrigna sono i più vicini per restituire qualità nella metà campo offensiva. E se saluterà Germinale, un anno fa con D’Angelo ad Alessandria. Chinellato, panzer del Cuneo è il chiodo fisso di Seeber. Ma non l’unico.
(Fonte: Giornale di Vicenza)
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