Il Triveneto in Serie A: il bilancio (positivo) di Udinese e Verona
giovedì 24 Aprile 2025 - Ore 09:26 - Autore: Staff Trivenetogoal
Che sia per la salvezza o per qualche obiettivo più importante il campionato di Serie A non smette di appassionare e coinvolgere milioni di tifosi. E ci sono squadre che secondo le loro posizioni rendono questo sport ancora più emozionante. Come Udinese e Verona, che attraverso il loro percorso hanno saputo tenere su loro stessi puntati i riflettori della massima categoria italiana. Di solito si tende a guardare più facilmente la lotta ai vertici della classifica ma è altrettanto affascinante la bagarre tra le squadre che vogliono mantenere la categoria, come la squadra allenata da Paolo Zanetti, e chi cerca con le proprie armi di tentare l’impresa e provare, fin che può, a cercare un posto in Europa, come appunto i bianconeri allenati da Kosta Runjaic. Sono squadre che secondo i pronostici e le scommesse sugli incontri di Serie A stilate a inizio stagione avrebbero faticato molto in campionato. E nella prima metà del campionato è stato così. Poi le squadre sono uscite alla distanza dimostrando di essere più forti dei loro competitor, sviluppando buon calcio e portando a casa risultati importanti.
L’Udinese
Ad inizio stagione i friulani hanno dimostrato di potersi calare benissimo nella realtà del massimo campionato italiano. D’altronde la squadra allenata da Kosta Runjaic milita da anni in Serie A, viaggiando sempre a metà graduatoria, guardandosi bene dal navigare nelle cattive acque della zona retrocessione e, se le circostanze lo permettono, provando l’assalto anche ad un posto in Europa. Ma il campionato bianconero si è dimostrato altalenante, fatto di buoni periodi con risultati positivi, a serie negative che hanno fatto temere il peggio. Il campionato si è aperto infatti con un pareggio e quattro vittorie di fila ma poi dalla fine di settembre alla prima metà di dicembre la squadra ha incassato ben 7 sconfitte in 11 gare, cogliendo però vittorie importanti contro Lecce, Cagliari e Monza. Una serie che ha portato l’Udinese proprio a ridosso delle ultime posizioni. Le cose sono cambiate dal turno pre natalizio, contro la Fiorentina quando Lucca e compagni hanno battuto la Fiorentina per 2-1. Di lì e fino al 10 marzo, a parte gli stop contro Como e Roma, è andato sempre in serie positiva cogliendo 5 vittorie e 5 pareggi. Importantissimi quelli contro Atalanta e Napoli, dove l’olandese Jurgen Ekkelenkamp ha rubato un punticino grazie a un meraviglioso gol. Una serie positiva spezzata dalle tre sconfitte consecutive contro Verona, Inter e Genoa, che portano al rush finale di stagione comunque in tranquillità, a metà classifica con 16 comodi punti sulla zona retrocessione.
Il Verona
Ha stupito molto di più il Verona di Paolo Zanetti. I veneti erano tra le squadre, a inizio stagione, più a rischio secondo gli esperti. La squadra in estate era stata quasi smantellata, o comunque privata dei migliori giocatori dello scorso anno e tutto dava l’impressione di dover ripartire quasi da zero. Erano partiti gente come Belahyane Reda e Dani Silva e in ingresso si sono segnalati gli arrivi di Daniel Mosquera e Jackson Tchatchoua. In generale la squadra deficitava in diverse zone del campo. Eppure Zanetti è riuscito a dare un’identità ben precisa alla squadra, che si è tradotta in risultati. Almeno nella seconda parte della stagione. Sì perché se si vanno a leggere i risultati da agosto a dicembre i veneti hanno raccolto 6 vittorie a fronte di 12 sconfitte, con soli 18 punti in 18 partite. Nella seconda metà della stagione il trend è lievemente cambiato. Certo le sconfitte sono arrivate, ma sono arrivate contro squadre di altissimo calibro. Prevedibilmente il Verona avrebbe perso. Invece i punti sono arrivati nelle partite che contano, contro le dirette avversarie. E quindi rosicando punti e posizioni, tanto da arrivare a metà aprile, quasi in chiusura di campionato intorno al 14esimo posto a circa sette punti di vantaggio sulle ultime tre in classifica.
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