Triestina, la lettera di Rosenzweig ai dipendenti: “Ritiro imprevisto di un partner fondamentale, ma siamo vicini a una soluzione stabile e duratura dei nostri problemi”
giovedì 17 Aprile 2025 - Ore 21:05 - Autore: Staff Trivenetogoal
Ben Rosenzweig, presidente della Triestina, è tornato a parlare. Nella giornata di oggi, giovedì 17 aprile, l’imprenditore statunitense si è rivolto ai dipendenti dell’Unione con una lettera in cui di fatto ha spezzato l’assordante silenzio di questi complicati giorni in casa rossoalabardata. Una comunicazione che Il Piccolo è riuscito a intercettare.
Di seguito il testo.
«So che il periodo intercorso dalla mia ultima visita fino a oggi è stato stressante e spesso fonte di confusione. Mi dispiace profondamente che abbiate dovuto affrontare tutto questo. Desidero riconoscerlo apertamente ed essere chiaro sulla situazione attuale e sul percorso che intendiamo seguire», scrive Rosenzweig.
«Durante la mia ultima visita a Trieste, ho parlato con trasparenza dei mancati pagamenti fiscali e della penalizzazione in classifica – prosegue il presidente – Il disavanzo è stato causato dal ritiro imprevisto di un partner finanziario fondamentale, che ci ha costretti a colmare un vuoto critico con pochissimo preavviso. Questa situazione si è aggiunta ai costi e agli obblighi ereditati dalla precedente proprietà, legati a debiti contratti dalla gestione passata, che si sono rivelati più profondi e complessi di quanto inizialmente compreso, assorbendo milioni destinati a sostenere il presente e il futuro del club».
Ma la massima carica della Triestina ha fatto anche autocritica: «È inoltre innegabile che anche da parte nostra siano stati commessi degli errori, che stiamo cercando di correggere con misure concrete».
Rosenzweig inserisce tra le cause delle difficoltà economiche in cui versa il club anche il nuovo Governo statunitense: «Negli ultimi mesi, sono intervenuto personalmente, contribuendo con capitali significativi, poiché il processo di ingresso dei nostri nuovi partner ha richiesto più tempo del previsto. Parte di questo ritardo è stato aggravato dalle difficoltà riscontrate sul campo, così come dalle recenti turbolenze nei mercati finanziari statunitensi dovute ai dazi imposti dall’amministrazione Trump, inclusa la marcata svalutazione del dollaro».
Il presidente della Triestina è comunque ottimista, nonostante le criticità rimangano: «Tuttavia, sono fiducioso che siamo molto vicini a concludere una soluzione stabile e duratura nelle prossime settimane. Nel frattempo, abbiamo garantito il pagamento continuativo degli stipendi del comparto sportivo e stiamo lavorando con urgenza per risolvere le criticità residue».
L’ultima parte del testo di Rosenzweig scioglie, almeno a parole, i dubbi sul futuro: «Sono profondamente grato per tutto ciò che avete fatto – e continuate a fare – come staff, nonostante le difficoltà organizzative e personali significative. Credo fermamente in ciò che stiamo costruendo nel club e continuo ad avere piena fiducia nel futuro del progetto, così come nei nostri investimenti programmati su Trieste. Credo nella salvezza e confido che i nostri tifosi sapranno mettere da parte la frustrazione per sostenere con forza la nostra Unione. Usciremo da questa situazione molto presto e non vedo l’ora di affrontare la prossima stagione con rinnovato entusiasmo e maggiore stabilità, facendo tesoro delle dure lezioni apprese quest’anno per uscirne rafforzati».
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