Como-Udinese, Runjaic: “Squadra che vince non si cambia, ma noi l’ultima volta non abbiamo vinto…”
domenica 19 Gennaio 2025 - Ore 13:51 - Autore: Staff Trivenetogoal
Kosta Runjaic ha parlato in conferenza stampa in vista del match di lunedì contro il Como. Di seguito le sue parole.
“Raramente comunico dettagli prima della partita, non so dirvi ancora chi giocherà, tantomeno se in particolare giocherà Sanchez. Stiamo lavorando su diverse alternative, prima di tutto l’importante è avere stabilità a prescindere dal sistema di gioco adottato, i meccanismi devono essere ben oliati con un sistema prima di poter variare. Al momento non abbiamo meccanismi abbastanza oliati per passare rapidamente da un sistema all’altro”.
“Il Como per essere una neopromossa gioca in modo molto offensivo, cercano sempre di avere il controllo del pallone, fanno tanti passaggi corti e pressano alto. È uno stile che solitamente caratterizza le squadre di alta classifica, quindi bisogna fargli le congratulazioni: hanno un’idea in mente e hanno selezionato attentamente i giocatori. Sappiamo che non sono una neopromossa come le altre, attraverso le risorse che hanno a disposizione puntano ad arrivare in alto il prima possibile e magari in futuro lottare per il campionato. Non so se il loro obiettivo sia quello di giocare bene, sarà sicuramente una sfida difficile per noi e non vedo l’ora di scendere in campo. Domani si affronteranno due squadre che sono migliorate negli ultimi mesi, che cercano di giocare a calcio e che cercheranno di mettere in campo il loro stile di gioco. Noi vogliamo fare punti, ma anche loro, che vogliono mettersi in una parte più tranquilla della classifica. Il Como gioca con intensità, tiene tanto il pallone e preferisce giocare con il pallone piuttosto che senza, quindi dovremo cercare di avere noi il possesso”.
“Chi giocherà a destra? Sicuramente non Sanchez (ride, ndr). Ce ne stiamo occupando, ne parleremo anche oggi. Modesto ha fatto una buona prestazione in una partita difficile come quella contro l’Atalanta, sta migliorando, si sta ambientando, stiamo vedendo dei risultati da lui ma deve ancora crescere. È sicuramente una possibilità. Abbiamo però anche alternative come Zemura, che può giocare in diverse posizioni e in nazionale gioca anche a destra, anche lui è una possibilità. A Kristensen terzino non ci abbiamo pensato troppo, noi lo preferiamo centrale per avere più stabilità e permettergli di migliorare maggiormente”
“Il detto recita “Squadra che vince non si cambia”, ma contro l’Atalanta non abbiamo vinto. Stiamo riflettendo, abbiamo diverse opzioni e Thauvin-Sanchez è una di queste. L’ultima partita hanno giocato bene, hanno mostrato una buona intesa già alla prima volta insieme, hanno mostrato le loro qualità e ci hanno anche messo intensità. Sicuramente domani giocherà Thauvin, è il nostro capitano, è in forma e nell’ultima gara ha lavorato molto per la squadra, muovendosi molto e mettendo in difficoltà la difesa avversaria. Per noi è importante averlo in campo. Lui giocherà, poi domani scoprirete se con altri due attaccanti o con uno solo”.
“Okoye? Non ne abbiamo parlato, siamo concentrati sulla prossima partita. È uscita questa notizia, in giro se n’è parlato, ma io sono un allenatore e preferisco parlare di calcio. L’unica cosa che conta è mostrare la nostra miglior forma nella prossima partita e cercare di vincerla. Sul resto non ho nulla da dirvi onestamente”.
“Pafundi? Chi viene in panchina ha la possibilità di giocare. È tornato a Udine, ha subito mostrato il suo talento, si sta allenando bene e nella prossima partita è possibile che ottenga dei minuti, ma non vi voglio rivelare troppo. Quello che è fuori di dubbio è che è un ragazzo molto professionale, che ha un grande futuro davanti a sé, ma che deve lavorare molto per realizzarsi. Noi parliamo molto con lui, qui abbiamo un programma speciale per la formazione individuale dei giovani, soprattutto a livello fisico, e lui secondo me deve mettere su un po’ di struttura. Abbiamo la responsabilità di preparare i giovani per il loro futuro e dargli fiducia, ma questo sostegno deve essere ripagato dalle prestazioni sul campo. Quando riterremo sarà il momento giusto per lui gli daremo la possibilità di giocare e di mostrare le proprie qualità”.
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