Union Clodiense-Padova, Andreucci: “Giocare sempre in trasferta esperienza terrificante: davanti a 70 persone è dura avere lo spirito giusto”
giovedì 19 Dicembre 2024 - Ore 14:13 - Autore: Staff Trivenetogoal
Queste le dichiarazioni di Antonio Andreucci dopo Union Clodiense-Padova: “Abbiamo lasciato le distanze e poi chiaramente ci è mancato il tempo per cercare di recuperare . È normale che il risultato di parità non avrebbe rispecchiato quelle che sono state le occasioni da gol che ci sono state durante la gara. Però i miei ragazzi hanno dato tutto. Siamo partiti con una punta sola, con il 4-3-3. Abbiamo cercato di avere superiorità in mezzo. Poi nel secondo tempo abbiamo rischiato le quattro punte. Alla fine siamo stati ripagati con un gol, anche se qualche equilibrio abbiamo perso. Nel primo tempo abbiamo concesso veramente poco. Per cui la partita che dovevamo fare l’abbiamo fatta. Noi nel primo tempo non abbiamo concesso molto. Abbiamo cercato anche in mezzo al campo di palleggiare per poter sviluppare qualcosa davanti. Fondamentalmente non ci siamo riusciti. Ci siamo riusciti solo quando loro sono andati in vantaggio. Abbiamo avuto un paio di buone situazioni. Però credo che nel primo tempo abbiamo contenuto bene un avversario che sicuramente potrà dare delle idee ottime. Anche dei giocatori molto importanti per la categoria. Biondi ha avuto una contrattura, l’abbiamo tolto per non perderlo. È un ragazzo che sicuramente con noi sta facendo bene. Devo dire che poi che è entrato al suo posto ha fatto ugualmente una buona gara. È normale che Biondi, soprattutto nella nostra situazione, si sia rivelato nel girone di andata un giocatore importante. Un ragazzo che fa sei gol da noi vuol dire che ha qualcosa di più degli altri. Sul nostro campo anche una squadra come il Padova, così forte, se magari riesci prima ad accorciare le distanze e sfrutti il fatto che loro non hanno chiuso la partita, a volte può succedere. A volte succedeva anche a noi l’anno scorso di rimanere in bilico con le partite fino alla fine. Non riuscivamo a chiuderle. E poi dopo alla fine rischiavi anche, perché poi un po’ di apprensione la prende anche il Padova che è una squadra che ha giocatori molto esperti, sono veramente bravi in tutti i reparti. Però è normale che noi abbiamo messo tanto ardore, abbiamo messo tanti palloni dentro. Sappiamo che sui calci da fermo siamo una squadra molto pericolosa perché abbiamo struttura. Per cui siamo riusciti ad accorciare le distanze. Forse è successo prima, magari potevamo tentare un forcing nel finale. E’ anche vero che quando non hai più niente da perdere è anche facile giocare con tanti attaccanti, non hai più nulla da perdere. Per cui effettivamente se il gol fosse venuto all’ottantacinquesimo invece che al novantesimo magari avremmo potuto sicuramente creare qualcosa in più. La salvezza si conquista, giocando partita per partita con l’ardore che abbiamo avuto oggi, con l’organizzazione anche perché abbiamo visto anche una buonissima organizzazione in gioco e poi cercando chiaramente sul nostro campo soprattutto di fare tanti punti, ma questo dobbiamo cercare di farlo qui e anche fuori. Noi ci siamo giocati tante partite e chiaramente in questo momento qua tanti ragazzi che vengono dalla categoria di sotto sono cresciuti molto e anche oggi credo che dal punto di vista della prestazione abbiamo fornito una buona prova fermo restando il valore dell’avversario. Per una società come la nostra dover mettere tante risorse per trovare un campo da calcio è veramente una cosa che poi te le toglie dal punto di vista tecnico. In più anche spostarsi tutte le domeniche per andare a Legnago è stato folle, ci sono delle squadre che avevano più vicino Legnago che non noi. E veramente oggi ci siamo resi conto di quante energie abbiamo speso, per me era la prima volta non poter giocare le partite casalinghe sul tuo campo, è stata un’esperienza veramente terrificante perché tu spendi un sacco di energie mentali proprio per organizzare le partite sia la società che noi dal punto di vista tecnico. Oggi è stato molto più semplice, oggi la squadra era carica perché venire a giocare in questo stadio non è che hai bisogno di caricare la squadra come invece a Legnago dovevamo fare perché effettivamente era un po’ triste entrare nel campo di Legnago con 70 persone e avere lo spirito per vincere la partita contro avversari che obiettivamente in questa categoria per noi sono tutti forti, dal Caldiero fino al Padova per noi sono tutti forti. Ci sono state partite in cui eravamo in vantaggio 2-0 e ci siamo fatti raggiungere. Abbiamo giocato con 8 ragazzi che vengono direttamente dalla serie D e credo che abbiano fatto bene, non posso dir loro niente sotto il profilo dell’impegno ma sotto il profilo magari dell’esperienza in alcune situazioni abbiamo pagato”
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