Cittadella-Juve Stabia, Dal Canto: “Non siamo in una condizione mentale eccelsa, il malato deve essere curato un pezzo per volta”
venerdì 29 Novembre 2024 - Ore 14:46 - Autore: Staff Trivenetogoal
«Dobbiamo sapere galleggiare da qui alla fine. Le 3-4 vittorie di fila si possono fare, questa squadra può farle, ma oggi non siamo in una condizione mentale eccelsa. Il “malato” deve essere curato un pezzo per volta. Ci dobbiamo preoccupare di fare punti, con la consapevolezza di dover convivere, probabilmente, con uno stato di difficoltà sino all’ultima giornata. Dobbiamo saperci stare con entusiasmo dentro questo stato di difficoltà. È paradossale dirlo, ma è così. Le difficoltà ci sono, lo si vede da quello che dice il campo e la classifica. Abbiamo fatto 13 punti, anche se uno ci è stato tolto, in 15 partite. Ora dobbiamo sbagliare poco e tentare di mettere qualcosa in più partita dopo partita. In questo quadro, serve restare aggrappati ai risultati, sapendo che possono succedere domeniche amare, ma arriveranno anche quelle gioiose. Quando vinceremo c’è da battere il ferro finché è caldo, quando saranno week end amari dobbiamo avere la forza di reagire. Se con lo spirito lotteremo da qui all’ultimo giornata, sapremo reagire al meglio anche alle domeniche amare, se invece viviamo questi momenti difficili come un lutto, vivremo tutto come una tragedia sportiva. Recuperiamo Pavan e Magrassi. Torna Salvi dalla squalifica e recuperiamo anche Casolari dall’infortunio. Negro è rientrato contro il Bari, sta riacquistando più minuti e condizione rispetto ad una settimana fa ed è perfettamente disponibile. Rimangono fuori Tessiore, Vita, Maniero e Cecchetto. Capradossi? È a disposizione, anche se deve continuare ad allenarsi. Non ha problemi fisici, manca solo di condizione. Troppo presto per vederlo dall’inizio, non vogliamo correre rischi inutili. Gli altri tutti arruolabili anche dal 1’. Non sono legato ai ruoli, oggi i giocatori devono sapere fare un po’ di tutto. Da play a mezzala non vedo grosse differenze. Non è uguale in tanti aspetti, ma Tronchin ha giocato bene come play e mezzala. Oggi serve sacrificio anche dove non ci piace. Tra Pavan e Negro chi può fare meglio il braccetto? Negro, anche perché a Pavan rischiamo di creare troppo casino in testa. Mediano, centrale difensivo in una linea a 4, poi in quella a 3. Voglio fare cose che mettano meno confusione possibile sui singoli. Casolari non è pronto per fare i 90’, deve riacquistare un po’ di condizione. Sta bene e questo è importante, si ritaglierà il suo spazio. Vedremo chi tra Amatucci e Tronchin giocherà davanti alla difesa. L’importante è disputare una partita di sostanza, facendola bene tecnicamente e con pochi errori. Il calcio è sempre più risolvibile su due linee di gioco semplici e le qualità dei giocatori. Serve una partita tecnicamente giusta. La reazione di Bari? Il 3-0 avrebbe ammazzato un toro, al tempo stesso se il coraggio messo in campo nella ripresa è determinato dal non avere più nulla da perdere non deve essere il nostro percorso. Il lavoro deve comprendere un po’ tutto. Poi c’è la persona e il giocatore. Ognuno di loro ha una percentuale di miglioramento personale. Dobbiamo tentare di limare gli errori, facendone il meno possibile durante la partita. Possibilmente non gli stessi, altrimenti è grave e siamo degli zucconi. Penso di avere giocatori intelligenti, quindi chiedo di ridurre la percentuale dell’errore. La Juve Stabia ha un’identità precisa. Hanno vinto il campionato di C ed hanno lo stesso allenatore da 2 anni. Stanno facendo il campionato che devono fare, sono abituati a vivere un ambiente caldo. Sono una squadra tignosa, sarà una sfida difficile».
Queste le dichiarazioni di Alessandro Dal Canto alla vigilia di Cittadella-Juve Stabia
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