Udinese, Nani: “A gennaio non partirà nessuno dei pezzi grossi. Forse serviranno un paio di mesi per vedere Sanchez in campo”
lunedì 18 Novembre 2024 - Ore 15:40 - Autore: Staff Trivenetogoal
Gianluca Nani, supervisore dell’area tecnica dell’Udinese, ha parlato a Il Messaggero Veneto oggi spiegando anche le logiche di mercato della squadra friulana: “Runjaic può lavorare tranquillo. A gennaio non partirà nessuno pezzo grosso e tornerà Sanchez, ma adesso cerchiamo di essere più cinici in zona gol. Non vogliamo depauperare la squadra e quindi non sono previste partenze a titolo definitivo”.
Su Pizarro: “Alleggeriremo la rosa muovendo solo i calciatori bisognosi di giocare, ma restandone sempre in controllo per aumentare il valore degli investimenti fatti, come potrebbe essere per Pizarro. Damian ha un elenco di squadre che lo richiedono, ma il prossimo sarà un mese ricco di sfide e se entrasse bene nelle rotazioni si parlerebbe poi di altro”.
Su Sanchez: “Servirà ancora un mese, forse due per vederlo in campo. Sanchez ha una grande personalità e un carattere che ha dimostrato anche dalla voglia di accelerare i tempi di rientro dall’infortunio. Adesso è quasi pronto per lavorare sulla preparazione atletica”.
Il modulo: “Il mister ha una mentalità aperta e non è legato a un sistema o a nomi, ma al principio propositivo di fare la partita. Se Runjaic ha detto che è disposto a valutare anche più attaccanti insieme, non mi stupirei poi di vederli. Il tecnico non ha nessuna imposizione dal club sugli aspetti tattici. Le scelte sono sue”.
Ancora su Runjaic: “Sta facendo un buon lavoro, ha avuto un periodo di apprendistato e lo sta finendo, anche se non va dimenticato che si sta adattando a un campionato con dinamiche e caratteristiche diverse da quelle da cui proveniva. Poi, come ogni allenatore, anche lui cerca sempre i migliori equilibri per la squadra. Ha una personalità forte, una gestione protettiva nei confronti del gruppo, ma soprattutto ha tutti gli elementi necessari per fare le sue scelte. A noi spetta il compito di metterlo nelle migliori condizioni per scegliere, anche attraverso il confronto quotidiano che abbiamo con lui”.