Verona, Tengstedt: “Chiedo sempre molto a me stesso e cercavo una nuova sfida: Elkjaer eroe di due tifoserie”
mercoledì 9 Ottobre 2024 - Ore 16:43 - Autore: Dimitri Canello
Casper Tengstedt, grande vittoria con il Venezia… “È stata sicuramente un’importante vittoria, ancor di più perché è arrivata prima della pausa per le Nazionali. Ci serviva vincere dopo qualche sconfitta ed è bello farlo davanti al proprio pubblico. In alcune partite potevamo fare meglio, ma siamo stati anche sfortunati in certe situazioni, come nei cartellini rossi. Per me come attaccante è sempre importante segnare per aiutare la squadra a vincere, ma voglio farlo con tutto, assist, duro lavoro e gol”.
Il mister ci ha detto che ti piace giocare con un altro attaccante vicino, ce lo confermi? “Sì, mi piace giocare con un altro attaccante. Penso di poter muovermi in diversi modi ed è bello giocare con i compagni che ci sono qui, come Mosquera, Sarr e gli altri. Nell’ultima partita penso che io e Daniel, insieme, abbiamo fatto bene e ci siamo aiutati a vicenda”.
Ti aspettavi di segnare subito così tanti gol?
“Io chiedo sempre molto a me stesso e alla squadra in cui gioco. Sono qui da due mesi e vedo tanta qualità nei miei compagni e nello staff e la prima cosa che vogliamo è restare in Serie A. Lavoreremo partita dopo partita per farlo e vedremo dove riusciremo ad arrivare”.
Dopo il Benfica, perché hai scelto il Verona? Pensi di poter restare qui anche la prossima stagione?
“Ero felice al Benfica, ma sono un ragazzo che cerca sempre nuove sfide nella mia vita e quindi ho deciso di iniziare questo nuovo capitolo. Io ero stato qui da piccolo con la mia famiglia, e mi ero anche già allenato nel campo sportivo dell’Hellas. Quando ho saputo che il Verona mi voleva non ci ho pensato molto, perché io volevo la stessa cosa. Spero di poter continuare come in questi primi due mesi, mentre è difficile parlare del futuro, ma posso dire che ora sono contento qui, e mi sento bene con tutto, la città, i tifosi e il Club”.
Come ti sembra la Serie A, dal punto di vista tecnico e tattico?
“In ogni lega sono pronto a dare il massimo e aiutare gli altri a dare il loro massimo. È sempre difficile adattarsi a un nuovo campionato, ma penso che il mister e i compagni mi abbiano aiutato molto per abituarmi da subito alla Serie A. Penso che potremo toglierci alcune soddisfazioni questa stagione. Siamo una squadra con tanti giocatori con caratteristiche diverse, che ben si presta per affrontare tutte le diverse partite che ci aspettano”.
Conosci Preben Elkjaer Larsen?
“Conosco bene Elkjaer, è stato un giocatore molto importante qui così come in Danimarca. Lui era un giocatore fantastico e per me sarebbe un piacere conoscerlo, è stato un grande per quello che ha fatto qui a Verona e in Danimarca, un vero eroe per entrambe le tifoserie”.
Qual è stata la cosa più difficile che hai dovuto affrontare da quando sei arrivato in Italia?
“Sicuramente la lingua che è abbastanza complicata, ma sto cercando di impararla il più velocemente possibile. Ora come ora per me è difficile parlare e capire l’italiano, ma sto facendo il mio meglio per di impararlo”.
Ci sono tanti giocatori giovani in squadra, alcuni già affermati come Belahyane. Pensi ce ne siano altri come lui?
“Abbiamo una squadra giovane, me compreso, con tanti giocatori forti. Alcuni hanno più esperienza ed altri meno, ma facciamo un bel mix, cerchiamo di aiutarci tutti. Nella squadra c’è una bella atmosfera e questo ci fa bene”.
Hai sperato nella chiamata in Nazionale?
“Si, sicuramente ci ho pensato. In Nazionale ci sono grandi giocatori, e sta al mister decidere se e quando sarò pronto per fare parte della Nazionale danese”.
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