Mestre, arancioneri come il Südtirol di Valente: serve più continuità per puntare in alto
martedì 8 Ottobre 2024 - Ore 17:30 - Autore: Pietro Zaja
E’ un Mestre “nuovo” quello che affronta ancora il Girone C di Serie D. Ed è un Mestre che non sa pareggiare. Un po’ come il Südtirol di Federico Valente in Serie B. In otto giornate di campionato cadetto, infatti, gli altoatesini hanno raccolto quattro vittorie e altrettante sconfitte. Gli arancioneri, invece, in sette uscite di D hanno collezionato tre vittorie e quattro sconfitte, risultando l’unica squadra del girone che non ha ancora pareggiato. Un bene o un male? Dipende, perché a volte un punticino in più potrebbe tornare utile, come contro la prima della classe, il Campodarsego, o il Caravaggio o anche l’Este. In tutte queste tre sconfitte, per 2-1, un gol in più sarebbe stato molto decisivo. Le situazioni non sempre, però, lo permettono. Ma è chiaro che tre ipotetici pareggi avrebbero consentito di trovarsi con tre punti in più in classifica. Come una vittoria. Certo, il treno delle squadre che lotta per la zona playoff è lì davanti ed è raggiungibile, ma qualche punticino in più avrebbe fatto comodo all’allenatore Mario Tacchinardi, che si è trovato a gestire una squadra a dir poco rivoluzionata da uno straripante e ambizioso mercato messo in atto dalla società in estate. Ora, gli Orange sono chiamati a riscattare l’ultima sconfitta per 3-1 contro il Chions e a trovare maggior continuità di risultati. Fin qui troppi saliscendi, come nelle montagne russe, tra vittorie e sconfitte. Già domenica c’è la possibilità di rifarsi al Baracca, davanti ai propri tifosi, contro un Montecchio Maggiore a quota 6 in graduatoria. I giocatori di talento per la categoria ci sono, l’amalgama in spogliatoio non può che migliorare con il tempo: i presupposti per fare bene ci sono tutti. L’attacco segna e lascia ben sperare (11 gol in 7 partite), mentre la difesa potrebbe essere meglio registrata (12 reti incassate in 7 partite). A volte, però, bisogna solo avere pazienza e continuare a lavorare insieme. D’altronde siamo solo a inizio ottobre. Ma quello del Mestre non è di certo un avvio di campionato da disprezzare… Tacchinardi può dire la sua e lottare con le squadre più quotate dell’intero Girone C.
Foto: AC Mestre Facebook
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