Cittadella, Pavan a Trivenetogoal: “Qui l’ambiente è come una famiglia e toglie le pressioni.. e vorrei fare un gol da dedicare a mia figlia”
mercoledì 18 Settembre 2024 - Ore 20:47 - Autore: Giulio Pavan
Il Cittadella ha iniziato il campionato con il piede giusto, raccogliendo risultati positivi e dimostrando di poter competere contro squadre di alto livello. Nicola Pavan, intervistato da Trivenetogoal, ha condiviso le sue impressioni su questo promettente avvio di stagione:
Quali sono le impressioni di questo inizio di campionato da parte?
Sicuramente delle buone sensazioni, abbiamo fatto sempre delle buone prestazioni affrontando comunque squadre forti. Sappiamo che quest’anno è un campionato difficile, quindi sicuramente esser partiti col piede giusto fa piacere.
Quest’anno secondo te quale dovrà essere la forza maggiore del Cittadella?
Penso che, un po’ come ogni anno, sia importante avere tutti coinvolti e pronti a dare il proprio contributo. Sappiamo che per il modo di giocare che abbiamo siamo tutti fondamentali, e anche avendo cinque cambi diventiamo tutti importanti sia nell’arco della partita che in tutta la stagione.
Fra l’altro fino ad adesso sono arrivate anche due vittorie in trasferta. C’è qualche caratteristica che vi aiuta di più in questo tipo di partite?
Penso sia un po’ un caso, perché magari ci sono stati anni in cui vincevamo di più in casa, e altri anni meno. Sicuramente ora è un po’ che manca la vittoria in casa e questo ci dispiace, soprattutto per i nostri tifosi. Cercheremo di arrivare ai tre punti il più presto possibile anche in casa.
Domenica c’è il Mantova, che partita ti aspetti?
Sicuramente sarà una partita difficile perché affrontiamo una squadra che ha una forte identità di gioco. Dovremo essere bravi a fare la nostra partita, perché il Mantova, nell’ultimo anno e mezzo, è stata forse una delle squadre più belle da vedere: sarà una bella sfida.
Per quest’anno hai degli obiettivi a livello personale? E per quelli di squadra quali sono quelli che vi siete posti?
Come squadra sicuramente puntiamo intanto alla salvezza, e poi vedremo in che posizione saremo per fare altre valutazioni. A livello personale cercherò di continuare a fare bene, confermare un po’ quanto ho fatto l’anno scorso, e magari, se riesco, fare un gol da dedicare a mia figlia.
Sono ormai diversi anni che sei a Cittadella, quali sono le caratteristiche dell’ambiente o del tifo che ti rimangono impresse?
Il senso di comunità e di famiglia che si respira anche al di fuori della società. Tutto l’ambiente ha uno stile ben preciso e magari ti toglie alcune pressioni. Questo rende più facile esprimersi, sia per i più giovani che per chi ha più esperienza, permettendo di lavorare nel modo giusto.
Vuoi lanciare un messaggio ai tifosi per questo campionato che è ancora all’inizio?
Di fare come hanno sempre fatto in questi anni. Ci sono sempre stati vicini, sia nei momenti belli che in quelli più difficili. Penso per esempio a due anni fa, quando ci siamo salvati alla fine dopo un periodo in cui non facevamo punti. Loro sono sempre stati lì, magari anche con qualche critica, che a volte è più che giustificata.
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