Padova, un centrocampo duttile, di qualità e sostanza per sognare in grande
giovedì 12 Settembre 2024 - Ore 19:28 - Autore: Giulio Pavan
Tre vittorie su tre e una certezza: il centrocampo del Padova si distingue per varietà di caratteristiche che offrono ad Andreoletti una gamma di soluzioni tattiche molto interessanti, in grado di adattarsi a diversi stili di gioco. Analizzando singolarmente i cinque protagonisti che lo compongono, emerge un mix di esperienza, dinamismo e qualità tecniche che, se ben amalgamato, può rappresentare un punto di forza cruciale per la squadra.
Lorenzo Crisetig è il metronomo del centrocampo, un giocatore di grande esperienza, abituato ai palcoscenici molto più importanti della Serie A e B. La sua capacità di dettare i ritmi del gioco, grazie a una tecnica sopraffina e a una visione da vero regista, lo rendono fondamentale nella costruzione dell’azione. Calcisticamente intelligente, sa come posizionarsi e muovere la squadra sia in fase di possesso che in quella di non possesso, rendendosi sempre disponibile per ricevere palla e rilanciare il gioco con precisione e lucidità. Crisetig è l’uomo che tiene le redini del centrocampo, facendo da collante tra difesa e attacco. Di ritorno in biancoscudato vi è Jeremie Broh che porta nel reparto un’importante dose di dinamismo e capacità di inserimento. Classica mezzala moderna, è dotato di grande corsa e resistenza, sempre pronto a supportare entrambe le fasi di gioco. Se in fase di non possesso si distingue per il pressing costante sugli avversari, in fase di possesso si fa apprezzare per la sua capacità di muoversi senza palla, inserendosi negli spazi e creando costantemente occasioni pericolose. Sa gestire bene anche il pallone, rendendosi utile nel palleggio e nelle transizioni veloci. Pietro Fusi è un’altra mezzala, simile a Broh per quanto riguarda la corsa, ma con una spiccata capacità nella fase difensiva. È uno specialista nel rubare palla, grazie a un’ottima aggressività e tempismo nei contrasti, elementi che lo rendono prezioso nel rompere le trame avversarie. Fusi è il centrocampista che non molla mai, sempre presente nelle situazioni di lotta in mezzo al campo, capace di recuperare palloni e ribaltare velocemente l’azione. A loro si aggiunge Carmine Cretella che ha caratteristiche più offensive, una mezzala che ama spingersi in avanti per dare qualità negli ultimi trenta metri. Sebbene i ripetuti infortuni ne abbiano limitato la continuità, le sue doti tecniche sono innegabili: ha un tiro potente e preciso, capace di risolvere le partite con conclusioni da fuori area, e possiede una notevole abilità nel mettere palloni pericolosi a disposizione dei compagni, soprattutto negli assist filtranti e nelle palle gol. Tuttavia, la fase difensiva non è il suo punto di forza, essendo maggiormente orientato a creare gioco piuttosto che a distruggere quello avversario. Ultimo ma non meno importante l’esperto Nicolò Bianchi che ha cominciato la sua seconda stagione in biancoscudato, di lui si conoscono bene il tasso tecnico e la gran corsa, si ispira a Khedira e come lui mostra duttilità in campo oltre a segnare qualche gol come il primo stagionale messo a segno contro il Trento. Infine Kevin Varas, impiegato sia in mezzo che sulla linea dei trequartisti, ha iniziato la stagione nel modo migliore
Complessivamente, il centrocampo del Padova appare ben bilanciato, con Crisetig a dirigere il gioco, Broh e Fusi a garantire dinamismo e sostanza nelle due fasi, e Cretella pronto a portare imprevedibilità e qualità in zona offensiva. Una struttura che, se supportata da una buona condizione fisica e continuità, può fare la differenza nel campionato.
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