Venezia, Stankovic si presenta: “Reattività e costruzione dal basso sono il mio forte: il mio idolo è Julio Cesar”
giovedì 5 Settembre 2024 - Ore 15:21 - Autore: Staff Trivenetogoal
Filip Stanković è stato presentato oggi a Ca’ Venezia. Queste alcune delle dichiarazioni del portiere prelevato dall’Inter: “Nella trattativa con il Venezia mi è stato presentato un progetto tecnico molto importante. Dopo una chiacchierata con il mister e con il direttore, non ci ho pensato due volte. Poi con Jesse io vengo al campo e con lui solo per imparare, è un grandissimo professionista, cerco di rubare il più possibile da lui. Lui dà il massimo e mi spinge a mettere a mia volta il massimo. Ci spingeremo a vicenda. Mio papà Dejan è sempre molto presente, anche se allenando in giro per il mondo siamo divisi. Lui però mi aiuta con i suoi consigli, anche in qualità di mister. Gli chiedo per esempio come migliorare nella costruzione dal basso e mi dice che ne pensa lui. Reattività e costruzione dal basso sono i miei punti forti. Mi aiuta anche sul carattere, dove cerco di migliorare il più possibile per non mollare mai. Porto molto rispetto per il mister: mi piace sia come tecnico che come persona e mi piace lavorare con lui. So che gli piacciono i giovani, cerca di migliorarci, mi aiuta e mi sta dietro. Se sbaglio qualcosa me lo spiega subito dopo l’allenamento. Oristanio mi ha presentato al gruppo dato che mi conosceva. La Samp? Una bella esperienza, un bel bagaglio per una esperienza che non era iniziata nel modo migliore e non è stato facile facendo quegli errori all’inizio. Il resto dell’anno è stato però discreto e sono contento. Julio Cesar è il mio idolo, ho avuto la fortuna di conoscerlo. Penso di essere molto reattivo in porta, posso dare anche una mano nella costruzione dal basso. Ho sempre guardato alla mia crescita. Dopo la Primavera dell’Inter sono andato come dicevi tu in Olanda, in B, poi la promozione, sono rimasto e sono cresciuto. A Venezia, con il mister ed i compagni posso crescere tanto. Anche avendo davanti un grande portiere come Joronen. Con Oristanio ci sentiamo spesso anche fuori dal campo. Siamo tanto amici, l’ho sentito subito, mi ha parlato subito bene del Venezia e sono contento di essere qua. L’obiettivo è quello di rimanere in A, il mio coincide con quello della squadra: se raggiungiamo gli obiettivi insieme allora raggiungo anche i miei personali sicuramente. Il 35 l’ho avuto all’Inter, quando ero in prima squadra mi avevano dato quello dato che l’1 ed il 12 erano occupati. Non ha un significato particolare”.
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