Venezia-Torino 0-1, Coco beffa Di Francesco nel finale: Vanoli espugna il suo Penzo
venerdì 30 Agosto 2024 - Ore 20:27 - Autore: Pietro Zaja
Il Venezia contro il suo passato. Di Francesco contro il suo predecessore. Vanoli contro la terra che l’ha consacrato tra i grandi della Serie A. Al Penzo va in scena un incontro emozionale, dai dolci ricordi, ma che in campo si vive ad altissima intensità. Solito 3-4-2-1 per gli arancioneroverdi, che ritrovano Pohjanpalo, sostenuto da Oristanio e Ellertsson sulla trequarti, con Nicolussi Caviglia in mediana. Per il Torino, invece, 3-5-2: Zapata e Adams in attacco, Sosa subito dall’inizio sulla corsia mancina.
Partenza frizzante dei piemontesi in avvio, poi il Venezia, inizialmente in attesa, esce allo scoperto (spinto anche dal tifo del presidente Niederauer in curva) e punzecchia la difesa granata con enorme pericolosità, guidato dalla vivacità di Oristanio e dalle geometrie di Nicolussi Caviglia. Al 9’ ecco la prima bella combinazione sulla sinistra dei lagunari: Pohjanpalo protegge bene la sfera allargandola per Zampano, che imbuca per Ellertsson, il quale, infine, appoggia centralmente per l’inserimento di Oristanio. L’ex Cagliari cade in area di rigore, protesta per un presunto contatto falloso, ma l’arbitro gli fa cenno di alzarsi. Tutto regolare. 5’ più tardi, invece, inizia il duello più interessante dell’incontro: protagonisti Milinkovic-Savic e Nicolussi Caviglia. Prima, il centrocampista arancioneroverde trova la giusta traiettoria per piazzare sotto il sette, ma il serbo riesce a graffiare il pallone per deviarlo in corner. Poi, dagli sviluppi dello stesso calcio d’angolo, in seguito a uno schema ben riuscito, ancora l’ex Juve riesce a impattare sulla palla, impegnando il portiere del Torino a un altro miracolo. È il turno della squadra di Vanoli: al 18’ Adams si ritrova la palla tra i piedi in area, lascia partire un bolide con il destro, ma Joronen para, non riuscendo a bloccare. Il pallone, così, gli sfugge, due giocatori del Toro fiutano una ghiotta opportunità, ma Idzes è il più lesto di tutti e riesce a salvare. Il Venezia continua a tessere buone trame di gioco, ma al 31’ Zapata, fin lì contenuto alla perfezione dalla retroguardia di Di Francesco, cerca di entrare in partita. Il capitano degli ospiti svetta più in alto di tutti, pescato da un cross dalla destra a tagliare l’area di rigore di Lazaro, ma con la testa spedisce sul fondo. Verso la fine della prima frazione si rinnova anche il duello più stuzzicante: da una punizione defilata sulla sinistra, Nicolussi Caviglia carica un destro potente e centrale sperando in una deviazione, ma Milinkovic-Savic blocca. Qualche istante più tardi, i padroni di casa sciupano un contropiede nato da una grande giocata difensiva di Zampano e nel recupero Adams svirgola in area, non trovando il giusto momento per colpire.
Il Venezia scende in campo nella ripresa con lo stesso spirito combattivo, ma è il Torino ad affondare per primo: al 54’ Vojvoda crossa in mezzo, ma Ilic, liberissimo di inserirsi in area per una disattenzione in marcatura di Oristanio, non riesce ad angolare la sua conclusione, trovando un attento Joronen, che due giri di lancette più tardi è chiamato a schermare uno strano tiro d’esterno al volo di Ricci. Al 57’ il Venezia, invece, prova a scappare in velocità, approfittando anche di qualche errore avversario in impostazione e aumentando i ritmi della propria partita: Pohjanpalo serve a rimorchio Nicolussi Caviglia, che spara alto sopra la traversa e poco dopo esce per infortunio. A metà frazione, Oristanio sguscia via alla difesa granata e la mette dentro per l’incursione centrale di Candela. L’esterno destro, però, arrivato in corsa sul pallone, non riesce a inquadrare lo specchio della porta. Il Venezia cresce e infila un uno-due di occasioni: Doumbia scarica un mancino debole e rasoterra, mentre Ellertsson spedisce a fil di palo servito da un Candela con il turbo acceso sulla fascia destra. Idzes e Pohjanpalo provano a duettare senza riuscirci, Ilic e Linetty alzano troppo le loro traiettorie, finché Coco non insacca il vantaggio del Toro. Corner, spizzata di Masina e colpo vincente del difensore granata, che spiazza Joronen con una traiettoria sul secondo palo all’85’. A questo punto il Venezia si getta alla disperata ricerca del pareggio affidandosi ai colpi di Gytkjaer in attacco, senza riuscirci. Il triplice fischio del direttore di gara arriva e il risultato non cambia. 0-1 per il Torino, ma dalla squadra di Di Francesco arrivano buone sensazioni, se non per un povero feeling con il gol.
VENEZIA 0-1 TORINO
Marcatori: 86’ Coco (T)
VENEZIA (3-4-2-1): Joronen; Svoboda, Idzes, Sverko (76’ Altare); Candela (87’ Raimondo), Duncan, Nicolussi Caviglia (63’ Doumbia), Zampano; Oristanio (76’ Gytkjaer), Ellertsson; Pohjanpalo (77’ El Haddad). All.: Eusebio Di Francesco. (A disposizione: Grandi, Stankovic, Schingtienne, Andersen, Haps, Sagrado, Crnigoj).
TORINO (3-5-2): Milinkovic-Savic; Vojvoda, Coco, Masina; Lazaro (90+1’ Walukiewicz), Linetty, Ricci (62’ Sanabria), Ilic, Sosa (62’ Pedersen); Adams (77’ Tameze), Zapata. All.: Paolo Vanoli. (A disposizione: Donnarumma, Paleari, Balcot, Dembelè, Dalla Vecchia, Ciammaglichella, Karamoh, Njie).
Ammoniti: 48’ Linetty (T), 52’ Vojvoda (T), 68’ Duncan (V), 83’ Altare (V), 90+1’ Walukiewicz (T), 90+4’ Pedersen (T)
Espulsi: /
Arbitro: Marcenaro
Assistenti: Perrotti – Ceccon
IV: Rapuano
Var: Meraviglia
Avar: Sozza
Minuti di recupero: 3’ pt, 5’ st
Commenti
commenti