Padova-Trento, Andreoletti: “Finalmente si comincia. Vicenza favorito? Sì, ma non vogliamo essere da meno”
domenica 25 Agosto 2024 - Ore 16:27 - Autore: Staff Trivenetogoal
Queste le dichiarazioni di Matteo Andreoletti alla viglia di Padova-Trento, debutto in campionato Biancoscudato in programma domani all’Euganeo: «Finalmente si comincia. Sarà una partita tosta e ci teniamo a partire con il piede giusto e fare bene. Siamo pronti e ci arriviamo con le certezze. Dobbiamo mantenere questo livello d’attenzione e con la convinzione di farcela. Le difficoltà saranno inevitabili, al tempo stesso mi auspico senso di unità. Il Trento ha già un’identita, le graduatorie lasciano il tempo che trovano. Ora fa la differenza l’aspetto delle motivazioni, la carica ed agonismo. Voglio risposte di grande livello. Sul sistema di gioco abbiamo la nostra idea con tante varianti. Ho la fortuna di avere tante frecce al mio arco. Continuiamo a lavorare con tante alternative a mia disposizione. Varas in mediana? È il più grosso dubbio di questo momento. Da un lato c’è il desiderio di essere produttivi offensivamente, dall’altro il tema dell’equilibrio. Sta facendo bene e sarà titolare. Le valutazioni saranno legate a livello d’equilibrio. Affronteremo una squadra che vuole avere il dominio del gioco. Dovremo capire che ci sono dei momenti in cui bisogna difendersi sotto la linea della palla. Saper soffrire è importanti ed abbiamo ampi margini di miglioramento. «Il calendario? Non sono un fan di analisi del genete. Vicenza favorito? Si, ma noi non vogliamo essere da meno. Se non lo siamo, proveremo a guadagnarci questi galloni. Le gerarchie all’inizio sono quasi azzerate. Il livellamento c’è. Con Tabbiani siamo amici, in grado di dare grande identità alle sue squadre. Hanno qualità individuali e un allenatore che sa cosa fare. Le difficoltà sono legate al lavoro che sta svolgendo Tabbiani. Cretella è sulla via del recupero. Spero di averlo in panchina già nella prossima partita. Rientrano giocatori importanti, ma chi spinge di più giocherà. È la mia filosofia, nessuno ha il posto assicurato. Si aggregano tutti i giovani. Le valutazioni da fare sulla formazione sono di 3 tipi: allenamenti, determinazione e strategia. Bortolussi e Spagnoli sono due punte formidabili e i cambi ci possono fare la differenza»
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