Fiorentina-Venezia, Di Francesco: «Pohjanpalo non ci sarà: tra i convocati Nicolussi Caviglia! Busio, Bjarkason…”
sabato 24 Agosto 2024 - Ore 13:25 - Autore: Pietro Zaja
Queste le dichiarazioni rilasciate in conferenza stampa dal tecnico del Venezia Eusebio Di Francesco, alla vigilia della seconda partita di Serie A degli arancioneroverdi contro la Fiorentina di Raffaele Palladino, che andrà in scena domani pomeriggio alle 18:30 al Franchi: “Credo che la Fiorentina abbia una rosa talmente competitiva che abbia potuto cambiare anche i giocatori in Conference. Questi giocatori sono abituati a giocare spesso. Nicolussi Caviglia è tra i convocati. Non rientrerà Pohjanpalo, ci sarà alla prossima. Non ci saranno Jajalo, Busio, Tessmann e Bjarkason. Arriviamo alla partita di Firenze con una settimana in più di lavoro. In questa categoria non ci possiamo permettere questo tipo di distrazioni, ci siamo un po’ fatti male da soli. Abbiamo lavorato in settimana soprattutto sull’aspetto mentale: ci vuole coraggio. Questi errori, che io credo siano di squadra, dobbiamo cercare di migliorarli, capire come e dove sono stati fatti. È un campionato diverso e ci sono richieste diverse da parte mia. Gli errori a volte li possono commettere anche i giocatori più esperti. Il percorso è lungo. Idzes può interpretare tutti i ruoli della difesa. È un giocatore sveglio e reattivo. L’ho utilizzato anche in diversi ruoli in precampionato. Palladino vuole cose diverse rispetto a quello che chiedeva Italiano, ma vale anche per me. Su certe cose si arriva prima, su altre ci vuole più tempo. Dietro Martinez Quarta è davvero molto pericoloso da calcio piazzato e la squadra è di alto livello. Un dubbio di formazione ce l’ho. Nicolussi Caviglia mi dà soluzioni in più, non è proprio un play, anche se può farlo. L’unica difficoltà che ha è che si è allenato con noi solo ieri e oggi. Ha pure avuto l’influenza. Bjarkason va valutato. Questa settimana e la prossima non ci sarà. Di mercato non parlo. Per quanto riguarda Haps è entrato molto bene, poteva essere più cinico sotto porta, ma la sua intraprendenza mi è piaciuta. La vicinanza di Pohjanpalo è fondamentale ed è giusto che stia con noi. L’ha scelto lui di venire con noi”.
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