Lazio-Venezia 3-1, arancioneroverdi sconfitti ma vivi e promettenti: pesano gli errori individuali
domenica 18 Agosto 2024 - Ore 22:39 - Autore: Dimitri Canello
ROMA – E’ andata male, con un ko maturato soprattutto per gli episodi. Eppure il Venezia è vivo, promettente e sul pezzo, all’Olimpico tiene e gioca bene, sfiora più volte il pareggio. Alla fine la differenza la fanno errori individuali, come quello di Svoboda in occasione del primo gol di Castellanos, o quello di Sverko sul rigore di Zacccagni proprio al tramonto del primo tempo, per non parlare dell’autogol di Altare che chiude il conto. La Lazio colpisce nel finale in contropiede, ma il passivo è troppo pesante per quanto visto sul campo. La partita prende il via con un immediato colpo di scena: al 4′, Andersen sfrutta un’occasione ghiotta e con un potente destro batte Provedel, portando il Venezia in vantaggio. La Lazio accusa il colpo, ma non tarda a reagire. Nonostante la buona partenza della squadra di Di Francesco, i biancocelesti trovano il pareggio al 13′ grazie a Castellanos, che approfitta di un errore di Svoboda per segnare l’1-1. Il ritmo della gara è elevato, con la Lazio che prende progressivamente il controllo del gioco. Al 16° Castellanos ci prova ancora di testa, ma stavolta Joronen è attento e para. Il pressing biancoceleste continua, con Zaccagni particolarmente attivo: al 26′, un suo tiro viene deviato in angolo dalla difesa avversaria. I minuti passano e il Venezia cerca di resistere, ma è evidente che la squadra di Baroni è ormai padrona del campo. Verso la fine del primo tempo, la pressione laziale si concretizza: al 44′, un fallo di Sverko su Castellanos porta l’arbitro a concedere un rigore alla Lazio. Dal dischetto si presenta Zaccagni, che con freddezza realizza il gol del 2-1, portando la sua squadra in vantaggio prima dell’intervallo. Il secondo tempo inizia con la Lazio sempre in avanti, cercando di chiudere la partita. Tanti i cambi, con l’ingresso di Haps che regala verve e grande dinamismo sulla fascia da parte di un giocatore che potrebbe essere utile in caso di permanenza. All’11’, Zaccagni va vicino al gol con un tiro che esce di poco. Il Venezia prova a rispondere con Haps, che va vicino al gol in due occasioni spaventando Provedel. Il match continua su ritmi serrati e al 36 arriva l’episodio che chiude i giochi: un cross basso di Lazzari trova la sfortunata deviazione di Altare nella propria porta, siglando così il 3-1 per la Lazio. Nonostante gli sforzi, il Venezia non riesce a rientrare in partita, mentre la Lazio controlla il gioco fino al fischio finale, portando a casa la prima vittoria dell’anno. Per il Venezia tre gol al passivo ma anche indicazioni incoraggianti. La strada è in salita, ma con qualche rinforzo si può provare l’impresa
LAZIO-VENEZIA 3-1
Marcatori: 4′ Andersen, 11′ Castellanos, 43′ Zaccagni, 81′ aut. Altare
LAZIO (4-3-3): Provedel; Lazzari, Casale, Romagnoli, Marusic; Guendouzi (87′ Castrovilli), Rovella (65′ Vecino), Dele-Bashiru; Noslin (77′ Isaksen), Castellanos (87′ Pedro), Zaccagni (77′ Tchaouna). A disp.: Mandas, Furlanetto, Hysaj, Patric, Tavares, Pellegrini, Cataldi, Dia. All.: Baroni.
VENEZIA (3-4-2-1): Joronen; Altare, Svoboda, Sverko; Sagrado (53′ Haps), Andersen (86′ Lella), Duncan, Zampano; Oristanio (53′ Pierini), Ellertsson (69′ Crnigoj); Gytkjaer (86′ Raimondo). A disp.: Grandi, Filip Stankovic, Lorenzo Lucchesi, Domen Crnigoj, Issa Doumbia. All. Di Francesco.
Arbitro: Tremolada di Monza
Ammoniti: 33′ Sagrado (V), 51′ Castellanos (L)
Recuperi: pt 4′, st 4′
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