Folgaria – Le dichiarazioni dell’esterno gialloblù Darko Lazovic, rilasciate nella conferenza stampa tenutasi oggi, martedì 16 luglio, nel secondo giorno di ritiro a Folgaria.
Darko cosa significa per te il rinnovo? “La mia prima scelta era di rimanere qui a Verona, sapevo che la società mi voleva. Ho scelto di aspettare l’Hellas, come dicevo la mia prima scelta, e sono contento di essere rimasto”.
Qual è il ruolo in cui ora senti di poter dare di più? “In questi tre, quattro anni ho fatto il quinto, poi ho iniziato a fare l’esterno alto nelle ultime stagioni. Sono sempre stato un esterno, anche prima di arrivare in Italia. Penso che mister Zanetti mi veda in quel ruolo, come mister Baroni lo scorso anno, ma posso giocare anche in altri ruoli e come esterno d’attacco, non mi importa se gioco a destra o a sinistra”.
Quanto sarà utile quest’anno ripartire dalla base creata l’anno scorso? “Mi aspetto tanto da tutti, anche da chi è arrivato a gennaio e non ha giocato tantissimo. In questi sei mesi sono migliorati e col tempo anche chi è arrivato dopo farà vedere il suo potenziale”.
Come stai vedendo mister Zanetti in questi primi giorni? “Il mister in questi pochi giorni è stato chiaro, ci ha spiegato le sue idee di calcio, il gioco che vuole fare, e noi siamo qui per seguirlo. Ci sarà tempo per riuscire a mettere in pratica il suo gioco al meglio possibile”.
Sei un leader di questa squadra, come ti trovi in questo ruolo? “Quando sono arrivato qui ero già un giocatore di esperienza. Ho sempre fatto il massimo, ma non sono mai stato uno che parla tanto. Do l’esempio con i fatti, sia in campo che fuori. Mi trovo bene con i ragazzi, anche se non mi sento meno giovane di loro”.
A Verona stai bene, come anche la tua famiglia, ha inciso questo aspetto nella tua scelta? “Certo, per me conta tanto anche come stai fuori dal campo. La mia famiglia, mia moglie e i miei figli stanno bene qui, è stato un fattore nella mia scelta. Sono contento”.
Qual è il ricordo più bello di questi tuoi cinque anni? “Il primo anno è stato molto emozionante. All’inizio le aspettative dall’esterno erano basse, ci davano già per spacciati, ma abbiamo fatto un campionato bellissimo. In generale i primi tre anni belli sono stati belli, stare dalla parte sinistra della classifica, ma anche gli ultimi due per come ci siamo salvati. Due anni fa la salvezza con lo spareggio è stata emozionante, come anche l’anno scorso. Tutti ci davano per retrocessi, ma noi ce l’abbiamo fatta. Sono stati tutti belli questi cinque anni”.
Cosa serve all’Hellas per raggiungere l’obiettivo anche quest’anno? “Lavoro duro, dimenticare quello che è passato, ciò che è già stato fatto e concentrarci sul presente. Guardare avanti, pensiamo a quello che ci chiede il mister e crediamo nel raggiungimento della salvezza”.
Il mister in conferenza ha raccontato di aver chiesto esplicitamente il tuo rinnovo, parole che fanno piacere… “Certamente mi fa piacere, ma non devo accontentarmi. Il mister ha visto da fuori, non mi ha mai allenato, ora spetta a me dimostrare sul campo. Spero di riuscirci e di giocare meglio anche rispetto agli anni precedenti”.
Tanti tifosi qui a Folgaria già in questi primi giorni, vi danno una spinta in più? “Sicuramente, lo fanno come l’hanno fatto tutto lo scorso anno. Nelle partite importanti vedere lo stadio esaurito è una delle cose più belle per un calciatore, sentire i tifosi che ti spingono. Qui ci sono anche tanti bambini, è un piacere firmare autografi. Speriamo di accontentare i tifosi anche a fine anno”.