Verona, Sogliano: “Plusvalenze per mantenere i conti in ordine: Zanetti a Empoli ha fatto 43 punti il primo anno, ci metterei la firma”
martedì 9 Luglio 2024 - Ore 18:50 - Autore: Staff Trivenetogoal
Sean Sogliano, la strategia sarà quella dello scorso anno, con attenzione alle plusvalenze o occasioni irrinunciabili? “Le dinamiche sono sempre le stesse, quelle di una società che deve mantenere dei parametri, non possiamo permetterci ingaggi troppo elevati. Abbiamo cercato di prendere giocatori che vogliono venire a Verona, che vogliono farsi conoscere, mettersi in mostra. Questa è una società che deve fare plusvalenze per mantenere i conti in ordine. Non ci diverte, ma è un orgoglio per noi prendere giocatori poco conosciuti e poi poterne fare delle plusvalenze. Continueremo a lavorare così. I giocatori che devono vestire questa maglia devono avere fame e voglia di affermarsi, chi ha già dato non è adatto alla filosofia di questo Club”.
Come è stato scelto mister Zanetti? “La scelta dell’allenatore è sempre difficilissima. Quando io e il Presidente dobbiamo fare una scelta, andiamo per obiettivi. Oggi se tu parli con gli allenatori, sono tutti preparati, molto professionali, tutti hanno uno staff completo. A volte vai per sensazioni, finché non lavori con una persona non conosci il suo operato. Nella sua penultima stagione Paolo ha fatto 43 punti, io firmerei oggi per arrivare a quel punto. La stagione successiva non ha speso a livello nervoso. Come sapete, le nostre stagioni hanno un grande dispendio in termini di energia. Questa è stata una caratteristica in più perché nell’ultima stagione non gli è stata data la possibilità di spendere ed esprimersi da questo punto di vista”.
Henry è un giocatore ‘fumantino’, a gennaio sembrava potesse partire, ma al momento è tra i titolari… “Henry non è stato convocato, siamo in una trattativa con il Palermo, in una fase già avanzata. Non aveva senso convocarlo per prenderlo in giro, quando magari fra due giorni poi vai via”.
State seguendo altri profili di attaccanti centrali? “Difficile sapere qualcosa. Il nostro è un mercato nel quale noi analizziamo tanti giocatori, davanti faremo qualcosa ancora. Lo stesso Mosquera è un giocatore non conosciuto, su cui noi dobbiamo puntare, come abbiamo fatto in passato. Sicuramente è un reparto in cui dobbiamo ancora lavorare. Non è facile al momento, soprattutto per le condizioni attuali”.
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