Padova, Mirabelli: “Andreoletti prima e unica scelta: per vincere serve compattezza ambientale”
lunedì 17 Giugno 2024 - Ore 12:13 - Autore: Dimitri Canello
Queste le dichiarazioni di Massimiliano Mirabelli rilasciate oggi in conferenza stampa: “Devo ringraziare la proprietà per avermi messo nelle condizioni di lavorare al meglio. Quando sono arrivato mi è stato chiesto di rilanciare questa società. Perdemmo la finale a Palermo e ci fu un cambio di programma. Non c’era più la volontà di investire tanto, di solito quando succede una cosa simile una società prevede degli incentivi all’esodo, ma abbiamo operato cercando di eliminare gli esuberi senza incentivi all’esodo. Dovevamo ridurre il budget ed essere competitivi. Abbiamo fatto un po’ fatica e siamo arrivati quinti. Abbiamo proseguito il nostro lavoro in cui abbiamo eliminato tutti i pesi con il budget che ci potevamo permettere. Ci siamo ritrovati alla fine di questo campionato nel raccontarci i numeri che abbiamo ottenuto in questa stagione. Siamo arrivati secondi, abbiamo perso almeno tre gare, abbiamo avuto la miglior difesa. In questi due anni abbiamo smaltito tutti i pesi e abbiamo un organico. Abbiamo avuto la fortuna di aiutare la società per far fronte a pesi che non riguardano le mie gestioni. Abbiamo fatto 10 milioni di euro di plusvalenze e che non è una cosa comune. Sicuramente al tifoso magari non importa, alla fine abbiamo perso i playoff col Vicenza e sembra tutto nero. Siamo una società sana e forte con l’80% della rosa già fatta. Andreoletti ha accettato subito questa scommessa. Alla fine di questo triennio speriamo di poter festeggiare il traguardo che tutti noi vogliamo. Non tutto può riuscire al meglio. Non siamo stati fortunati in tante cose, nella comunicazione ci sono state defezioni non volute. Le scelte? Possono essere non condivise, ma sono scelte. Ci crediate o no, capito lo spazio di manovra, a cascata vengono tutte le altre scelte. Andreoletti è stata la prima e unica scelta. Ha tantissimi contenuti, è un allenatore che può andare lontano. Mi auguro che da parte vostra ci sia da fare da scudo e fare da protezione. Ci vuole compattezza dell’ambiente. Abbiamo costruito la squadra per fare il 3-5-2, abbiamo fatto un girone di andata da imbattuti. Abbiamo perso lo scontro diretto in malo modo perdendo 5-0 in casa. Avevamo due strade da prendere, arriviamo alle occasioni di prendere questi giocatori a gennaio. Abbiamo accettato che questa squadra aveva caratteristiche precise, ha più quinti che terzini. L’esonero di Torrente? Ci eravamo portati a quattro punti dal Mantova, ma non siamo mai riusciti a fare veramente quello che dovevamo. Vedevamo la squadra spenta. La gestione Oddo? La macchia è stata la partita di andata col Vicenza. Crescenzi? Fino a quando ha giocato la squadra non ha mai perso. Ha avuto un lutto importante e improvviso, ma lo abbiamo perso. Ma potremmo contare ancora su di lui. Il rompete le righe? Non era un vero rompete le righe, in quel momento non c’era nulla da dire o da parlare. I ragazzi si sono trovati ma per noi non era il caso di esserci”
Commenti
commenti