Vicenza, da chi ripartire per tentare il nuovo assalto alla B: il condottiero Stefano Vecchi e una difesa di gladiatori
lunedì 10 Giugno 2024 - Ore 21:29 - Autore: Giulio Pavan
La stagione del Vicenza si è chiusa con l’epilogo più amaro per i tifosi biancorossi che ieri si sono divisi tra Carrara e viale Roma per assistere insieme al match decisivo contro i toscani e oggi nell’ambiente è rimasta tanta amarezza per aver compiuto un percorso che fino a dicembre sembrava impossibile e che ha portato il Lane ad un centimetro dal sogno. Dall’arrivo dell’ex allenatore della Feralpisalò il Vicenza ha svoltato grazie alla società sempre presente, al Ds Matteassi che ha saputo soddisfare le richieste dello staff tecnico, ai giocatori che hanno messo tutta la voglia, determinazione e qualità per la quale erano stati acquistati, ma soprattutto grazie a Stefano Vecchi, un allenatore che ha dimostrato di sapere entrare in empatia con ogni singolo membro del gruppo e riuscire a tirar fuori le potenzialità fino a quel momento inespresse. Ora per la squadra è tempo di staccare qualche settimana mentre la dirigenza dovrà già mettersi al lavoro per la prossima stagione consapevole che il pubblico che si è infiammato nel finale di stagione sarà pronto a sostenere i colori biancorossi per vivere un nuovo sogno e questa volta conquistare l’obiettivo che in una piazza come Vicenza non può che essere la promozione almeno in serie B. Come dichiarato a caldo da Stefano Vecchi “In questa stagione si è tracciata un’autostrada per l’anno prossimo” e proprio in quest’ottica va anche precisato come negli ultimi anni chi è riuscito ad andare in serie B ha sempre costruito la promozione in un biennio: Diana a Reggio Emilia, Vivarini a Catanzaro, Toscano a Cesena.. e anche lo stesso Vecchi a Salò; per questo non si potrà che partire dal gruppo che tanto ha fatto bene nella seconda parte di questa stagione.
Ma quali sono gli elementi dal quale il Vicenza potrà ripartire? In porta non dovrebbe avere problemi di riconferma Alessandro Confente, un giocatore che soprattutto nei playoff si è contraddistinto per la maturità e sicurezza, tanto che in diverse occasioni ha salvato la porta biancorossa e protetto l’inviolabilità fino al rigore subìto contro l’Avellino. Il club di Largo Paolo Rossi vanta anche il diritto di “recompra” su Semuel Pizzignacco, e sicuramente verranno fatti dei ragionamenti anche sull’eventualità di riportarlo in biancorosso. Difficile che Samuele Massolo rimanga ancora nella provincia berica con il ruolo di riserva.
E’ in difesa però che si fonda il vero “zoccolo duro” del Lane: Laezza, Golemic, Sandon si sono dimostrati veri gladiatori e a loro si aggiunge Giuseppe Cuomo, arrivato in prestito dal Sudtirol a gennaio ma con un diritto di riscatto da parte del Lane, il cui esercizio dovrebbe essere una pura formalità; da annotare anche il giovane Fantoni che quando è stato chiamato in causa ha fatto vedere buone potenzialità che potranno tornare utili anche per il futuro e da valutare anche la possibilità che dall’Hellas Verona torni Corradi (dove questa stagione ha giocato in prestito).
I biancorossi potranno quindi fondare le basi della nuova stagione sul reparto arretrato mentre servirà qualche abilità di mercato in più dal centrocampo in avanti in quanto saranno in molti a cambiare aria. Nella zona mediana del campo si ripartirà sicuramente Raoul Talarico che è fresco di rinnovo e da Michele Cavion, che ha un altro anno di contratto come Freddi Greco, così come ha un contratto fino al 2025 pure Proia, ma le prestazioni non propriamente eccellenti richiederanno qualche ragionamento in più, così come sarà da valutare Fausto Rossi, anche lui con il contratto che scadrà nel 2025. Tronchin è promesso sposo del Cittadella mentre lo sfortunato Ronaldo dovrà recuperare dalla rottura del legamento crociato e la società potrebbe dargli fiducia allungandogli il contratto mostrando così riconoscenza per quanto di buono fatto in tutta la stagione. Per quanto riguarda gli esterni Costa si è confermato un calciatore da categoria superiore risultando decisivo in molte partite, dall’altra parte De Col non ha ripetuto la stagione superlativa di Bolzano ma sono state poche le volte in cui non ha ingranato la marcia giusta e sarà anche lui un altro giocatore su cui fare affidamento per ripartire, e a loro si aggiunge il giovane Lattanzio.
Il reparto dove ci sarà maggior bisogno di lavorare è l’attacco: Ferrari dopo essersi rotto il crociato sarà fuori causa a lungo e potrebbe già essere considerato un rinforzo per il mercato invernale, ma prima è necessario che tutta la batteria di attaccanti venga rinforzata adeguatamente perchè Delle Monache e Pellegrini rientreranno rispettivamente alla Sampdoria e Sassuolo, Della Morte ha molte richieste dalla serie B e per il campionato fatto meriterebbe l’occasione del salto di categoria, mentre per Rolfini ci potrebbe essere l’occasione di rimanere in biancorosso e trovare così riscatto dopo la rottura del crociato (il terzo in stagione oltre al “Loco” Ferrari e a Ronaldo).
A questa rosa è giusto aggiungere anche giocatori che quest’anno hanno militato in prestito presso altre squadre: Cester si è piazzato al secondo posto con la Torres maturando l’esperienza giusta per giocarsi un posto da titolare il prossimo anno, e sempre a centrocampo sarà importante il ritorno di Loris Zonta, che è stato protagonista di un campionato superlativo a Taranto e il tecnico Stefano Vecchi lo conosce bene per averlo avuto nelle giovanili dell’Inter, molto probabile pertanto che questi due giocatori possano contribuire al nuovo tentativo per la promozione in serie B. In attacco torneranno alla base Alessio che con la Primavera della Roma ha segnato un gol nel derby con la Lazio e Nicola Dalmonte: se il primo potrebbe restare in biancorosso, è difficile pensare che Mimmo Di Carlo non provi a trattenere alla Spal l’attaccante esterno ex Genoa. Ultimo, ma non per importanza, Mario Ierardi, lui ritorna al Vicenza dopo una difficile esperienza al Lecco che gli è valsa la retrocessione in serie C: vista come si è conclusa la prima parte di stagione e i modi in cui ha lasciato il club di Largo Paolo Rossi è alquanto improbabile immaginare che possa far parte del gruppo che si ritroverà a luglio. Insomma, per il mercato c’è ancora un po’ di tempo, ma ciò che si può evidenziare è che il Vicenza ha tutte le carte in regola per ripartire con una squadra che ha dimostrato carattere, qualità e motivazioni per fare bene e accompagnare la città verso quelle soddisfazioni che aspetta ormai da 24 anni.
Commenti
commenti