Venezia, Antonelli: “Vanoli? Ci aspettiamo una risposta da parte sua, il suo addio sarebbe una grossa perdita”
lunedì 3 Giugno 2024 - Ore 17:11 - Autore: Dimitri Canello
Filippo Antonelli, direttore sportivo del Venezia, ha parlato ai microfoni di SKY dopo la terza promozione in cinque anni. “Sono molto contento, ci tengo a sottolineare anche la promozione dalla D alla C per il Monza, quindi sono quattro. Quello è stato un percorso magico che ricordo con piacere, quello di oggi devo ancora metabolizzarlo, come ho sentito prima in diretta è stato un percorso straordinario, un capolavoro, partito 20 mesi fa dalla penultima posizione, dai playoff dell’anno scorso, la continuità di quest’anno. 35 punti all’andata, 35 al ritorno, nei playoff 3 vittorie e un pareggio”.
Come ha trovato il club 20 mesi fa?
“Era un ambiente dove la proprietà non dialogava con i tifosi, c’era pressione, i giocatori non capivano il calcio italiano. A gennaio volevamo stravolgere l’alchimia del gruppo, abbiamo fatto tante operazioni in uscita, portando avanti una salvezza che… Ora parliamo di promozione, ma in alcuni momenti abbiamo pensato di non farcela, fino a marzo-aprile lottavamo per non retrocedere. Poi siamo arrivati nei playoff, quello che abbiamo creato è cercare l’alchimia fra squadra, allenatore, tifosi e ambiente. Questa promozione è il simbolo del Venezia, dell’Unione con la città”.
Sulla cessione di Johnsen.
“Abbiamo ragionato con i numeri alla mano, quella cessione era necessaria in quel momento, ragionando anche tecnicamente. Potevamo fare il bene di questa squadra, noi avevamo grandissima fiducia nell’allenatore. Con la cessione di Johnsen siamo tornati a giocare in un modo che conosceva benissimo. Lui è un tecnico passionale, che alle volte può essere istintivo ed emozionale. Sappiamo che è un grande professionista e che ci avrebbe portato fino in fondo. Ci sono stati momenti di tensione risolti come una buona famiglia”.
Su Vanoli.
“Noi chiaramente ci auguriamo possa restare fra noi, però ora c’è il mercato degli allenatori. Ci aspettiamo una risposta da parte sua, ci sono state tante voci. Aspettiamo e capiamo cosa succederà. Se dovesse andare via sarebbe una grossa perdita. Via? Mi piacerebbe essere smentito”.
Su Tessmann.
“Quasi tutti i giocatori, tranne tre – uno in scadenza di contratto e due prestiti – sono sotto contratto. Ci piacerebbe andare avanti con la maggior parte di questo gruppo. Questa è la strategia della società, c’è stato un passaggio di categoria e non c’è intenzione di vendere, in questo momento vogliamo fare giocare questi calciatori in A, possono crescere ancora di più”.
Su Gytkjaer.
“Queste partite le annusa, ha voglia di determinare qualcosa di importante”.
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