Cremonese-Venezia 0-0, Pierini litiga con il palo e Joronen salva di tutto: allo Zini vince l’equilibrio
giovedì 30 Maggio 2024 - Ore 22:27 - Autore: Pietro Zaja
Vietato fare troppi calcoli, a due passi dal sogno più grande. Farsi ipnotizzare dalla possibilità del pareggio finale, che consentirebbe al Venezia l’accesso alla prossima Serie A per via del miglior piazzamento nella regular season, sarebbe un enorme errore. Meglio evitare rischi e lottare su ogni pallone, come ha fatto questa sera allo Zini la formazione arancioneroverde, che, però, si è trovata di fronte un avversario di grande valore, con una rosa più che completa e dalle indubbie qualità tecniche. Il primo atto della finale playoff, così, se l’aggiudica l’equilibrio.
Non un inizio semplice di partita per il Venezia, che nel primo tempo inquadra la porta di Saro in una sola occasione, con un destro scialbo di Tessmann al 40’. Nulla di più, se non qualche folata offensiva ribattuta e respinta dalla retroguardia grigiorossa, sempre attenta e pronta a rilanciare per gli esterni e i centrocampisti. I ritmi che ci si attende da una finale s’intravedono con il binocolo, ma verso la mezz’ora la Cremonese si sblocca e Buonaiuto prova a caricarsi lo stadio sulle spalle. Prima Coda impegna, e non poco, Joronen a un volo per alzare la traiettoria della sua botta da fuori al 29’, poi Buonaiuto si trasforma in anima della festa. Al 30’ conclude di controbalzo da dentro l’area, non riuscendo, però, a dare forza al momento dell’impatto con la sfera, mentre poco dopo s’incunea tra i difensori di Vanoli dalla sinistra e lascia partire un destro rasoterra che, sporcato da un intervento in copertura, Joronen blocca senza troppi problemi. Subito dopo il solito Buonaiuto scarica da lunga distanza, ma ancora una volta il portiere finlandese neutralizza con sicurezza. Partita vivace, corretta e combattuta, trascinata dalle scorribande di uno scatenato Buonaiuto.
Più composto il Venezia, che a inizio ripresa parte a razzo, facendo tremare la traversa di Saro con una punizione deliziosa di Pierini schiantatasi sulla traversa, sulla cui ribattuta Pohjanpalo in acrobazia tenta di ribadire in rete, senza riuscirci. La Cremonese reagisce definitivamente al 58’ con uno splendido contropiede avviato da Antov e perfezionato da Coda, magistrale nell’amministrare il pallone e abile a rilanciare in avanti i suoi compagni, che chiudono l’azione con un destro di Sernicola deviato in corner da un tuffo di Joronen. Mucchio nel mezzo da corner, qualche rischio, ma il Venezia allontana e si ripropone con Pierini, che spara a lato subito dopo l’uscita dal terreno di gioco di Pohjanpalo in favore di Gytkjaer all’ora di gioco. Colpi da una parte e dall’altra, come fosse una partita di tennis: al 66’ Castagnetti prende la mira da fuori, centrando però Joronen, mentre qualche istante più tardi Coda stoppa in area, si gira sul mancino e con un bolide prepotente impegna l’ex Brescia. Insiste la Cremo, con Zanimacchia che, dentro l’area di rigore, con il destro si fa ipnotizzare da un supremo Joronen, ancora decisivo in una serata complicata per i propri compagni. All’80’ Pierini prova nuovamente a mettersi in mostra con un destro leggibile da Saro per alleggerire le avanzate dei padroni di casa. Qualche minuto dopo Altare la gira con il mancino sopra la traversa, in pieno recupero Quagliata rischia di beffare Saro dagli sviluppi di un calcio d’angolo, ma al triplice fischio del direttore di gara è 0-0. Con questo risultato il sogno del Venezia diventerebbe realtà, ma al Penzo, domenica sera, ci saranno altri 90’ di fuoco tutti da vivere.
CREMONESE 0-0 VENEZIA
Marcatori: /
CREMONESE (3-5-2): Saro; Antov (83’ Lochosvili), Bianchetti, Ravanelli; Zanimacchia (83’ Quagliata), Collocolo, Castagnetti, Buonaiuto (60’ Pickel), Sernicola; Vazquez (71’ Tsadjout), Coda (71’ Ciofani). All.: Giovanni Stroppa. (A disposizione: Jungdal, Marrone, Falletti, Tuia, Ghiglione, Abrego, Majer).
VENEZIA (3-5-2): Joronen; Svoboda, Idzes (86’ Altare), Sverko; Candela, Busio (60’ Andersen), Tessmann, Lella (76’ Ellertsson), Bjarkason; Pohjanpalo (60’ Gytkjaer), Pierini (87’ Olivieri). All.: Paolo Vanoli. (A disposizione: Slowikowski, Grandi, Zampano, Modolo, Jajalo, Cheryshev, Dembelé).
Ammoniti: 48’ Collocolo (C), 50’ Castagnetti (C)
Espulsi: /
Arbitro: Colombo
Assistenti: Preti – Perrotti
IV: Feliciani
Var: Di Paolo
Avar: Abisso
Minuti di recupero: 4’ pt, 4’ st
Spettatori: 12.890, di cui 1111 ospiti
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