Non solo blasone: quanto vale la promozione dalla Serie B alla Serie A?
venerdì 19 Aprile 2024 - Ore 22:36 - Autore: Staff Trivenetogoal
La promozione di una squadra di calcio dalla Serie B alla Serie A non è un semplice salto in avanti a livello di fama e di blasone. Certo, questo elemento è importante ma – come ben sappiamo – alle società di calcio italiane servono innanzitutto soldi. Ecco spiegato perché il salto nella massima serie può fare davvero la differenza per una squadra, in quanto incide in modo notevole sui ricavi del club, ad esempio attraverso l’aumento dei proventi dei diritti televisivi e l’incremento dei guadagni dalla vendita di biglietti e merchandising.
Quanto vale la promozione dalla Serie B alla Serie A?
Accedendo in Serie A, i club beneficiano di una quota di diritti TV decisamente superiore rispetto a quella percepita in Serie B. La Legge Melandri ha imposto un sistema più equo nella distribuzione di questi diritti, il che ha contribuito a creare un settore maggiormente livellato tra le società calcistiche tricolori. Secondo tale regolamento, la distribuzione avviene seguendo criteri ben definiti, che includono l’audience televisiva delle squadre, i risultati sportivi e la distribuzione geografica dei tifosi.
L’incremento della quota dei diritti televisivi è immediato e tangibile, per i club che guadagnano la promozione. Per esempio, quando la Salernitana è salita in Serie A, i suoi ricavi dai diritti TV sono saliti da 2,1 milioni di euro a 28,4 milioni di euro. Un altro chiaro esempio viene fornito dalla Cremonese, che ha visto i propri introiti balzare da 2,7 milioni di euro in Serie B a 30,2 milioni di euro una volta conquistata la promozione in Serie A. Il che, come detto, impatta in modo notevole sulle capacità di stabilità finanziaria di un club.
Naturalmente ci sono anche altri fattori che incidono sul bilancio di una squadra che viene promossa dal campionato cadetto. Il merchandising ad esempio, ovvero la vendita di magliette e di altri gadget legati al club. Anche le scommesse sportive, pur non incidendo direttamente, possono avere un impatto positivo, semplicemente perché la squadra viene seguita con maggiore attenzione da tifosi di tutta Italia. Inoltre, oggi le quote Serie B sono disponibili anche online, il che semplifica la fase di ricerca e di studio.
L’importanza dei ricavi provenienti dallo stadio
Un altro aspetto fondamentale viene rappresentato dai ricavi da stadio. Sebbene il numero di partite giocate in casa sia identico in entrambe le categorie, i prezzi dei biglietti in Serie A sono nettamente superiori. Ciò è dovuto alla maggiore attrattiva delle partite, visto che i club affrontano squadre più importanti, spesso con giocatori di fama mondiale. Le società, quindi, possono alzare i prezzi ed aspettarsi un’affluenza maggiore rispetto alla Serie B.
Un esempio concreto di questa dinamica viene offerto dal Frosinone, che ha visto i propri ricavi da stadio crescere da 2,54 milioni di euro in Serie B a 4,61 milioni in Serie A. La promozione influisce positivamente anche sui numeri legati agli abbonamenti, oltre che alla vendita dei singoli biglietti. Attenzione, però, perché in Serie A salgono anche i costi, legati ai cartellini e agli stipendi dei giocatori. Un’annata negativa nella massima serie, infatti, può portare un club al fallimento.
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