Mantova, una cavalcata straordinaria costruita in poche settimane: ora goditi e programma la meritata serie B
martedì 9 Aprile 2024 - Ore 22:19 - Autore: Giulio Pavan
Dopo una stagione sorprendente il Mantova è riuscito a coronare il sogno di un anno intero e ha conquistato la promozione in serie B con tre turni d’anticipo. I virgiliani sono riusciti in un’autentica impresa considerando che lo scorso anno sono retrocessi malamente tra i dilettanti ma il ripescaggio ha poi aperto nuovi scenari come il cambio societario e la rivoluzione dell’area tecnica, a cominciare dalla stanza dei bottoni con l’arrivo del Ds Botturi che tanto bene ha fatto alla Pro Sesto, e alla scelta di affidarsi a Davide Possanzini, ex bomber di Brescia e Reggina ma soprattutto spalla per ben sette anni di Roberto De Zerbi, a Benevento, a Sassuolo e allo Shaktar Donetsk.
Il duo Botturi-Possanzini in un’estate cambia l’intera rosa affidandosi ad un mix tra giocatori esperti come Burrai e Giacomelli e più giovani come Vieser e Brignani riuscendo fin da subito ad issarsi in testa alla classifica facendosi beffe delle big annunciate Triestina, Vicenza e Padova. L’intero girone d’andata è un’autentica galoppata con gli addetti ai lavori che si chiedono quando potrebbe crollare il gruppo di Possanzini, ma l’8 gennaio all’Euganeo arriva la certificazione sul marchio virgiliano: un 0-5 che non ammette repliche e da quel momento il Mantova non si ferma più fino a quattro giornate dalla fine quando il Padova di Torrente (poi esonerato) pareggia 1-1 con il Lumezzane e i lombardi già in ritiro a Meda per il monday night possono stappare le bottiglie per la promozione. Singolare, ma comprensibile, la scelta del gruppo che domenica sera decide di tornare a Mantova per festeggiare con i propri tifosi tutta la notte. A Meda la squadra è ancora “ubriaca” di gioia e si lascia sorprendere 2-0 dal Renate ma la sconfitta non inficia minimamente lo straordinario campionato che porta i biancorossi in serie B, ora i virgiliani sono attesi dal match casalingo con il Vicenza che sancirà l’abbraccio con il pubblico del Martelli e poi la trasferta di Lumezzane e la chiusura con il Legnago, con la possibilità di avvicinare quota 90 punti, cifra veramente importante per una squadra costruita in poche settimane e che ha ribaltato così la leggenda che per vincere serve l’amalgama del gruppo costruita nel tempo.
Commenti
commenti