Lecco, il patron Di Nunno ipotizza combine della squadra, i calciatori rispondono: “Respingiamo queste illazioni semplicemente diffamatorie”
lunedì 11 Marzo 2024 - Ore 20:23 - Autore: Staff Trivenetogoal
Durante la sfida Lecco-Palermo è accaduto l’inverosimile con il presidente dei Lombardi Di Nunno che ha preso il microfono dello stadio e ha annunciato: “Se buttate ancora una bomba in campo, lascio Lecco. Vi ho preso in tribunale che eravate falliti, senza di me tornate in Terza Categoria”. La situazione è poi precipitata nel post partita con il patron di Nunno che ha aggiunto: “Del risultato mi interessa poco perché ormai siamo condannati a retrocedere. Piuttosto mi preoccupa altro. Ancora oggi nel calcio si vendono e si truccano le partite, ho paura di movimenti strani da parte dei nostri tesserati. Spero che mettano il telefono sotto controllo a tutti”. Nella giornata di oggi però non si è fatta attendere la replica dei calciatori che hanno infatti risposto alle dichiarazioni di Di Nunno tramite una nota diramata dall’AIC (Associazione Italiana Calciatori): “I Calciatori e i Tecnici tesserati per la società Calcio Lecco 1912 Srl esprimono il proprio sconcerto per le dichiarazioni rilasciate dal Presidente Paolo Leonardo Di Nunno dopo la partita disputata nella giornata di ieri. Le sue affermazioni, riguardanti un presunto coinvolgimento dei tesserati in condotte illecite, sono semplicemente diffamatorie. Nessuno deve o dovrà mai mettere in dubbio il nostro impegno sul campo, la nostra lealtà e la nostra trasparenza. Respingiamo dunque fermamente le illazioni del Presidente, lesive della nostra reputazione, parole che gettano discredito sul lavoro svolto da ogni singolo membro della squadra e sull’immagine del nostro club nel suo complesso. Il nostro gruppo è unito e determinato per continuare, con il massimo impegno, a inseguire una salvezza che a molti sembra impossibile e per difendere l’onore della nostra squadra, della nostra città e dei nostri tifosi, certi di poter sempre onorare sul campo la maglia che indossiamo fino all’ultimo minuto”.
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