Venezia-Cittadella, Gorini: “Tornare con una vittoria dal Penzo sarebbe il più bel regalo per i miei 50 anni”
martedì 27 Febbraio 2024 - Ore 13:28 - Autore: Staff Trivenetogoal
Queste le dichiarazioni di Edoardo Gorini alla vigilia di Venezia – Cittadella:
“Pavan puntiamo a recuperarlo per il Pisa, mentre Vita lo valutiamo mercoledì mattina e poi decideremo. Cambio di modulo? Ci sto pensando, perché può fare qualcosa in più di concentrazione. Se lo farò è per essere più aggressivo, ma non cambiamo la mentalità. Siamo in ricerca di un buon risultato e faremo di tutto per averlo. Il 4-3-2-1 è un’alternativa che abbiamo già fatto, mentre la difesa a 3 mi piace. Sto valutando, ma in testa ho già tante cose. Non sarebbe qualcosa di nuovo. Tornare con una vittoria da Venezia sarebbe il regalo più bello per festeggiare i miei 50 anni. Ora devo focalizzarmi sul fare punti. Non credo sia solo una coincidenza giocare il giorno del compleanno proprio al Penzo. Il regalo più bello? Una vittoria, anche per vendicare la finale playoff di qualche anno fa. Il Venezia sta bene, sono passati a 3 per la cessione di Johnsen. Loro hanno giocatori di valore, come Pojahanpalo. Sono molto bravi sulle ripartenze, sono degli ossi duri. In questo momento ci serve un risultato positivo che ci sblocchi la testa. Tutto quello che viene per bloccare questa emorragia di risultati, ben venga.
Problemi sulle palle inattive? La dimostrazione di quanto conti la testa, tutta una questione di concentrazione. Anche sabato, il corner precedente al gol Danzi era nella posizione giusta, in quello del gol no. È essenzialmente una questione di testa. Dobbiamo restare fiduciosi, perché le prestazioni ci sono sempre state. Serve più concretezza, magari a discapito della bellezza. Amatucci in regia? Lo può fare e lo posso riproporre li. In generale tutti stanno bene. Serve crescere in termini di carisma? Assolutamente si ed abbiamo giocatori per farlo. Dobbiamo responsabilizzarci tutto quanti qualcosa in più. Baldini? Sto cercando di capire se può essere riproposto dall’inizio anche a Venezia. È uno dei dubbi che porterò dietro fino alla fine”
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