Triestina, Rossitto: “Inspiegabile l’esonero di Tesser, il cambio non andava fatto: ambiente destabilizzato”
martedì 20 Febbraio 2024 - Ore 11:06 - Autore: Staff Trivenetogoal
Fabio Rossitto, ex tecnico di Pordenone e Triestina, è intervenuto ai microfoni di TuttoC.com per commentare la situazione della Triestina, in caduta libera dopo l’avvicendamento in panchina: “Alla Triestina è successo sicuramente qualcosa di importante dopo il cambio dell’allenatore. Mi sembra un ambiente destabilizzato, che ha preso una strada oscura e di questo non do colpe al nuovo allenatore, ma è chiaro che questo cambio non andava fatto. Tesser stava andando bene, aveva una gran media punti e la squadra era dalla sua parte. Non so perché la società abbia deciso per il cambio, al momento sembra una decisione davvero inspiegabile”.
Quali possono essere state le ragioni dell’esonero?
“L’esonero non lo capisco, non c’erano i presupposti. Se i numeri contano, Tesser stava facendo un gran campionato, a meno che non ci si aspettasse una vittoria del campionato al primo anno. Il mister stava facendo un gran lavoro ed era in una zona tranquilla per disputare un playoff di un certo tipo. Adesso diventa tutto più difficile”.
Nell’ultimo turno i biancorossi sono crollati
“A Lumezzane la prestazione è stata brutta, ma segue il trend delle ultime partite. Bordin è arrivato con delle nuove idee ma forse sono andate a destabilizzare un equilibrio che non è semplice cambiare in breve tempo. Ci vuole un percorso lungo per portare la squadra a ragionare in una maniera diversa, è difficile farlo in poche settimane”.
La squadra è stata contestata, ora quale deve essere l’obiettivo della stagione?
“I tifosi sono arrabbiati perché credevano di poter fare un campionato da vertice, la squadra è ancora in una buona posizione ma la squadra in questo momento si è un po’ smarrita, anche se ha tutto il tempo per riprendersi. L’obiettivo adesso deve essere quello di raggiungere i playoff e poi giocarsela per vincere. Prima di tutto deve ritrovare velocemente quello spirito e quell’affiatamento che c’erano prima”.
Il mercato di gennaio ha inciso poco?
“In questo momento si deve parlare di tutto meno che di mercato. La Triestina è una buona squadra, ha dimostrato che quando c’è concentrazione, voglia ed entusiasmo può fare benissimo. Deve solo ritrovare quel passo che aveva prima”.
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