Verona, Dani Silva si presenta: “La Serie A un sogno che avevo sin da bambino: l’Hellas una bellissima sorpresa”
martedì 13 Febbraio 2024 - Ore 16:18 - Autore: Staff Trivenetogoal
Verona – Le principali dichiarazioni del nuovo centrocampista Dani Silva, rilasciate in occasione della sua presentazione ufficiale.
Dani, sei arrivato da poco e hai già giocato tre partite. Com’è stato l’impatto col nuovo campionato? “Giocare in questo campionato, che è uno dei migliori al mondo, è qualcosa che desideravo da quando ero bambino. E arrivare all’Hellas è stata una bellissima sorpresa per me, perché è un grande Club, storico e vincente. L’impatto è stato molto positivo e sono ancora in fase di adattamento, ma sia i miei compagni che il mister mi stanno aiutando molto in questo. Spero di adattarmi il prima possibile all’Italia e per farlo lavoro ogni giorno”.
Sei sempre stato un centrocampista o hai giocato anche in altre posizioni? “Da quando ho iniziato a giocare a 6 anni sono sempre stato un centrocampista. Ho iniziato a giocare nella squadra della mia città, che è la stessa di Ruben (Vinagre, ndr), ero più offensivo da giovane poi quando sono andato al Vitória Sport Clube mi sono adattato anche alla fase difensiva. Ora mi ritengo un centrocampista più versatile, un giocatore box-to-box”.
Qual è la tua posizione preferita in campo come centrocampista? “Dico sempre che la mia posizione preferita è quella dove il mister pensa che io possa dare il massimo e dove possa aiutare maggiormente i miei compagni. Ma non nascondo che il ruolo in cui mi sento più a mio agio è quello di centrocampista centrale”.
Perché hai scelto l’Italia come prima esperienza all’estero, e perché proprio l’Hellas Verona? “Come già detto la Serie A è sempre stato uno dei miei obiettivi. Mio padre, che anche lui è stato calciatore, mi ha cresciuto con un pallone tra i piedi e i nostri idoli hanno tutti giocato in Italia. Devo ringraziare l’Hellas per avermi dato questa opportunità e per questo gli sarò sempre grato”.
Come è stato conoscere mister Baroni e cosa ti chiede maggiormente durante gli allenamenti? “Mister Baroni è davvero fantastico, mi fornisce ogni giorno tutto ciò di cui ho bisogno per migliorare. Maradona, come per tanti, è stato anche un mio idolo e il mister ci ha anche giocato insieme. Non solo il mister, anche tutti i componenti dello staff tecnico mi stanno aiutando molto, e dobbiamo lavorare tutti i giorni per portare l’Hellas fuori dalla zona di classifica in cui non merita di stare”.
Il motto della tua squadra di origine, il Vitória de Guimarães, è “Vitória fino alla morte”, hai trovato uno spirito simile qui a Verona? “È molto simile. Ero già preparato e sapevo che i tifosi qui erano molti calorosi, e c’è quello stesso DNA che c’era in Portogallo. Qui sento spesso ‘Forza Verona’ o ‘Forza Hellas’ e avendo già giocato nel nostro stadio ho visto quanto sono bravi i nostri tifosi a supportarci. Per loro dobbiamo dare tutto in campo, dobbiamo correre e volere la vittoria più degli avversari, per onorare la città e i tifosi”.
Sei arrivato in un momento particolare per la squadra che ha bisogno di conquistare il maggior numero di punti possibili per restare in Serie A, che ambiente hai trovato nello spogliatoio? E cosa pensi sia necessario per raggiungere la salvezza?“L’ambiente nello spogliatoio è molto positivo nonostante i cambiamenti che ci sono stati a gennaio. Il gruppo è molto giovane e concentrato al 100%. Lavoriamo tutti i giorni come se fosse l’ultimo per poter arrivare più pronti possibili alla partita e per togliere l’Hellas dalla posizione che non merita di occupare”.
Hai già esordito al Bentegodi, hai un messaggio da dare ai tuoi nuovi tifosi? “Sì i tifosi sono fantastici e hanno superato le me aspettative. Noi in questo momento abbiamo bisogno di tutto il loro sostegno e noi dobbiamo dare tutto in campo. I tifosi possono contare su di noi perché lotteremo sempre in ogni partita per renderli fieri e per rimanere in Serie A”.
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