Triestina-Pro Patria, Tesser: “Ho visto una squadra spenta, è stata la nostra partita più negativa”
domenica 4 Febbraio 2024 - Ore 18:25 - Autore: Staff Trivenetogoal
“La Pro Patria ha meritato la vittoria, giocando nettamente meglio di noi e sovrastandoci sotto tutti gli aspetti, tattici, tecnici, fisici. Sono stati molto bravi e ci è andata bene sotto certi aspetti l’essere andati al riposo sotto soltanto 1-0. Non era migliorata granché nella ripresa nonostante la grande occasione di Redan subito ad inizio secondo tempo, Matosevic ci ha tenuto in piedi con una parata importante su un colpo di testa ravvicinato, poi la prodezza individuale di Redan ci ha dato una scossa. Da lì abbiamo avuto una ventina di minuti con tre palle importantissime per andare in vantaggio, hanno invece trovato il gol loro con un destro dai venticinque metri sul quale bisogna dare i meriti a chi l’ha indovinato.
Nel complesso l’hanno meritata loro, oggi abbiamo probabilmente vissuto la partita più negativa del campionato, non è un momento felice e tra le righe l’avevo detto anche ieri. Quello che mi preoccupa è che credo sia un momento di difficoltà mentale, ho visto una squadra spenta che non ha fatto nulla di quanto di buono aveva fatto fino a pochissimo tempo fa. Un po’ di reazione nel secondo tempo c’è stata ma non dobbiamo ripartire da quello, dobbiamo ripartire dalle certezze che avevamo messo in campo in precedenza. Anche l’ultima gara non era stata buona, era stata discreta, oggi è stata proprio una brutta prestazione.
Domani mattina ci troveremo, con la prospettiva di affrontare un avversario che da un lato è il migliore possibile per caricarla, dall’altro il peggiore per qualità se saremo molli come oggi, soprattutto se lo saremo come il primo tempo saranno problemi. In tutta onestà devo capire io che sono il primo responsabile le cose che non vanno, il perché di questo calo. In allenamento la squadra lavora bene, non ho nulla di cui preoccuparmi sotto il profilo dell’impegno. E’ il modo di pensare di alcuni che poi si riflette sul campo, in allenamento l’intensità e la partecipazione ci sono sempre, il gruppo è sempre stato solido, unito. Fino all’AlbinoLeffe la squadra c’è sempre stata, al di là del risultato della partita è stata fatta la gara che si doveva fare venendo puniti da un grosso errore individuale. Così come un grosso errore ha sbloccato la partita di oggi, da una palla pulita per ripartire a un cross da destra con gol subìto. Stiamo ripetendo gli stessi errori e questa è la sostanza.
Sta mancando però più che altro il gioco propositivo, la fase di possesso, se non la fai a dovere dai in mano il gioco agli altri e vai a subire, questa fase propulsiva e di prendere in mano la partita si è bloccata. Domani siamo in campo per preparare la prossima partita, dobbiamo essere molto bravi ad assorbire questa botta, non nascondo che per la seconda volta in questo campionato mi sono particolarmente arrabbiato e sono molto deluso, per primo mi ci metto io. Dobbiamo essere bravi a leggerla perché al di là di questa, bisogna guardare alle partite future, a partire dalla prossima.
Tutti vogliono il pallone schiena alla porta, con la voglia di sentirsi partecipi e magari di strafare. Nella ripresa ho messo Vertainen per dare maggiore profondità e pur non costruendo chissà cosa sotto l’aspetto tecnico, tre-quattro situazioni molto importanti costruendo le abbiamo anche avute. Giochiamo di posizione e poi succede di patire i cambi campo, la palla non gira veloce, abbiamo perso alcune certezze. In questi quindici giorni stiamo attraversando delle difficoltà, dobbiamo essere bravi a gestirle.
Il cambio di Vallocchia voleva essere un segnale, non mi stava piacendo per niente ma non è per lui, ai ragazzi in spogliatoio ho detto che avrei potuto cambiare chiunque. Ho tolto lui perché lo vedevo per primo a testa bassa e di teste basse in campo non ne posso accettare. Testa alta, coraggio, personalità ci vogliono sempre, anche nei momenti di difficoltà bisogna saperci stare. Ho preso uno per dare un segnale generale, dal momento che avevamo avuto la fortuna di finire sotto di un solo gol all’intervallo con la possibilità di poterla ribaltare, cosa che stava anche per succedere. Malomo? Credo solo un risentimento al polpaccio, mi spiace solo che ho dovuto forzare un cambio in un momento importante dopo averne già fatti altri in precedenza, quando però ritenevo di dover dare una scossa alla squadra”.
Queste le dichiarazioni di Attilio Tesser dopo Triestina – Pro Patria
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