Veneto, quali sono i migliori calciatori della Regione
lunedì 20 Novembre 2023 - Ore 11:50 - Autore: Staff Trivenetogoal
In Italia il calcio è uno degli sport più praticati in assoluto. Da sempre ci sono ragazzini che giocano sulle strade e nelle scuole calcio e negli anni il nostro Paese si è affermato come una delle migliori fucine di talenti di livello internazionale.
In ogni regione, ci sono stati e ci sono tuttora giovani promettenti che poi si sono affermati ad alti livelli incantando non solo i tifosi italiani ma anche di tutto il mondo. D’altronde, la Serie A è uno dei campionati più seguiti e ha sempre avuto grandi giocatori che hanno giocato per i più importanti club della Penisola e non solo.
Alcuni di questi hanno giocato anche all’estero e hanno dato un preziosissimo contributo alla causa della Nazionale azzurra, con alcuni di questi che hanno persino vinto un Mondiale o un Europeo. Non vanno poi tralasciati in alcun modo quelli che poi sono stati addirittura insigniti di prestigiosi riconoscimenti e uno di questi arriva dal Veneto, tra le regioni italiane che nel tempo hanno dato al nostro calcio alcuni dei più grandi campioni. Vediamo quindi quali sono i giocatori più forti nati in questa parte d’Italia.
I giocatori più forti del Veneto
Tra i portieri non si può non inserire in questa speciale lista Francesco Toldo. Nato nel ’71 a Padova, Toldo è stato uno dei migliori portieri della sua generazione, legando gran parte della sua carriera all’Inter, dove è stato per dieci stagioni. Con i nerazzurri ha vinto cinque Scudetti, tre Coppe Italia, tra Supercoppe italiane e anche una storica Champions League che segnò la vittoria del Triplete da parte della squadra allora allenata da José Mourinho, arrivata contro ogni previsione come quelle che si possono trovare sul sito di Betway. Una vera e propria bandiera interista, Toldo, che prima di arrivare a Milano ha difeso i pali della Fiorentina, con cui ha ottenuto altri successi importanti come la Supercoppa italiana del 1996 e il campionato di Serie B nella stagione 1993/1994. Ha vinto anche un campione europeo con la Nazionale Under-21 nel ‘94, al quale è seguito l’argento agli Europei del 2000 con la Nazionale maggiore.
In difesa, invece, ci sono Christian Maggio e Luigi Sartor a contendersi l’out di destra in un eventuale formazione veneta. Il primo, nato a Montecchio Maggiore nel 1982, si è imposto come uno dei migliori terzini destri con la maglia del Napoli, squadra a cui si è legato particolarmente dopo la sua lunga permanenza all’ombra del Vesuvio. I tifosi, dal canto loro, lo hanno sempre sostenuto e con Maggio in campo il Napoli aveva sempre una marcia in più sulla fascia destra. Per lui, poi, è arrivata anche la convocazione in Nazionale, con cui arrivò ad un passo dalla vittoria degli Europei del 2012.
Sartor, invece, appartiene alla generazione precedente e in carriera ha vestito le maglie di Juve, Inter, Parma e Roma. Nato a Treviso nel 1975, Sartor è stato uno dei migliori terzini destri degli anni Novanta e inizio Duemila e ha vinto anche un oro agli Europei Under 21 del 1996. Con i club, invece, ha vinto una storica Coppa Italia con la maglia del Vicenza, altre tre con quella del Parma e anche una Supercoppa italiana con gli stessi emiliani. Nel suo palmares, spiccano inoltre le tre Coppe Uefa, vinte con Juve (nel ’93), Inter (’98) e Parma (’99).
Altro terzino, ma sinistro, veneto che negli anni è stato uno dei migliori nel suo ruolo è sicuramente Manuel Pasqual, nato San Donà di Piave, in provincia di Venezia, nel 1982. Dotato di grande tecnica ed un mancino spesso micidiale da fuori area e su punizione, Pasqual si è consacrato nel grande calcio con la maglia della Fiorentina.
A centrocampo, troviamo invece Alberto Bigon. Classe 1947 di Padova, Bigon vinse uno storico Scudetto da allenatore del Napoli, ma da giocatore ha legato gran parte della sua carriera al Milan, dove ha giocato dal ’78 al 1980. Per lui, 18 presenze, 56 gol e anche uno Scudetto e tre Coppe Italia con la maglia rossonera.
Sempre a centrocampo, troviamo poi Dino Baggio, pilastro della Nazionale azzurra con cui fu vicecampione del mondo ai Mondiale del 1994 giocati negli Stati Uniti. Nato a Camposampiero, in provincia di Padova, nel 1971, Dino ha vestito le maglie di Torino, squadra in cui è cresciuto, Inter, Juve, Parma e Lazio. Per lui anche un’esperienza all’estero con il Blackburn, in Inghilterra, e in carriera ha vinto una Coppa Italia, una Supercoppa italiana e tre Coppe Uefa, una con la Juve e due con il Parma (con cui ha vinto anche Coppa Italia e Supercoppa).
Fin qui, sono stati tutti giocatori importanti, ma è in attacco che il Veneto ha dato i talenti migliori. Uno di questi è sicuramente Aldo Serena, classe 1960 di Montebelluna, in provincia di Treviso. Un attaccante che ha vestito le maglie di Juve, Inter e Milan e in grado di vincere quattro Scudetti, 2 Supercoppe italiane, una Coppa Italia, una Coppa Intercontinentale e una Coppa Uefa, oltre ad esser stato capocannoniere della Serie A nella stagione ’88/’89.
Poi troviamo Alessandro Del Piero, uno che di presentazioni non ne ha certo bisogno. Bandiera della Juve dopo esser nato a Conegliano (nel ’74) e cresciuto calcisticamente a Padova, Alex passa ai bianconeri per una cifra irrisoria per quel che è riuscito a fare in carriera. Con la maglia zebrata, ha disegnato calcio ovunque è andato e ha raccolto la bellezza di 513 presenze. Tecnica sopraffina e un destro magico, Del Piero fu ribattezzato dall’allora presidente del club bianconero Gianni Agnelli Pinturicchio per via delle traiettorie che riusciva ad imprimere al pallone con il suo piede destro. Un simbolo della Juventus in grado di essere determinante con le sue giocate e i suoi gol che alla fine fruttarono alla squadra sei scudetti, una Coppa Italia, una Supercoppa italiana, una Champions League, una Coppa Intercontinentale, una Supercoppa Uefa e una Coppa Intertoto. In Nazionale, poi, vinse il trofeo più importante di tutti: la Coppa del Mondo vinta nel 2006 in Germania.
Il miglior calciatore veneto è però, forse, Roberto Baggio, talmente bravo con il pallone da meritarsi il premio individuale più ambito dai calciatori, il Pallone d’Oro. Un vero e proprio fuoriclasse che ha dato tanto alle squadre per cui ha giocato e al calcio in generale. Nato a Caldogno, in provincia di Vicenza, nel 1967, Baggio vanta due scudetti (uno vinto con la Juve nel ‘94/’95 e uno con il Milan vinto l’anno dopo), una Coppa Italia (vinta con la Juve sempre nel ‘94/’95) e una Coppa Uefa (vinta con la Juve nel ’92/’93).
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