Delta Rovigo, cinque partite per recuperare quattro punti all’Imolese. Ma il nervosismo…
giovedì 6 Aprile 2017 - Ore 11:20 - Autore: Gabriele Fusar Poli
Un insieme di fattori ha portato il Delta Rovigo a un punto di stasi. I quattro punti di distacco dalla capolista Imolese si sono concretizzati un una settimana che ha visto i bianco azzurri giocare tre gare e raccogliere due punti, una media da retrocessione, dopo però i famosi 21 giorni di stop assurdo dovuti alla Viareggio Cup. Ma i colpi persi dai polesani si sono visti già da tempo, in primis va capito perché la squadra rimedia così tanti cartellini rossi, vedi l’ultimo di Ciro Castaldo che gli costa tre giornate di squalifica (per aver sferrato una manata a un avversario, recita il comunicato) o il nervosismo a fine gara con il San Donato che fortunatamente non ha portato ad altre conseguenza disciplinari. Su questo si deve concentrare il tecnico Carmine Parlato che già comunque aveva sottolineato il problema, oltre che su qualche cambio non idoneo o su qualche giocatore tenuto per troppo tempo in naftalina. Giusto che il tecnico voglia capire a cinque gare dal termine, chi è in grado di reggere la pressione e andare in campo senza fare cavolate e chi non può reggere all’ansia o altri fattori gara.
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Quello che deve fare il Delta Rovigo e ritrovare la serenità, andare in campo con il minimo della pressione ed avere la consapevolezza che nulla è perduto e tutto si può ancora recuperare. Tutto sarà perduto se si persevererà in un atteggiamento insicuro, ma da parte di tutti, in questo caso sarà l’Imolese a salire in Lega Pro.
(Fonte: Gazzettino. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)
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