Treviso, Michielan: “Voglio riportare il calcio sano e pulito, e c’è una cordata che…”
martedì 28 Marzo 2017 - Ore 11:00 - Autore: Gabriele Fusar Poli
Com’è noto Tiziano Nardin, dopo essersi dimesso da presidente dell’Acd Treviso, ha annunciato che ha preparato una causa verso Ca’ Sugana, rea a suo dire di non avergli permesso di attuare il mega programma annunciato all’inizio della sua presidenza. Insomma, sarebbe stato tutto un complotto ai suoi danni. «Sono basito – è la replica dell’assessore Ofelio Michielan – questo signore ha ancora il coraggio di parlare. Ricordo che a quel tempo gli chiedemmo dei documenti che fino a questo momento non abbiamo mai visto. Punto due. Esiste un debito di circa 10 mila euro per l’affitto del Tenni che nessuno ha mai saldato. Quindi Nardin prima paghi e poi parli. Poi non ho capito: ma lui come voleva lavorare? Per dargli lo stadio avrebbe dovuto fare poche cose che mi sembravano anche piuttosto chiare: garanzie finanziarie e tecniche. Nardin non ci ha mai dato niente. Ma di cosa stiamo parlando?». Non è vero che gli avete messo i bastoni fra le ruote? «Ma per favore. Io mi sono ben guardato dall’incontrarlo quando ho capito con chi avevo a che fare. Come amministratore ho anche dei doveri etici e morali. Anzi, semmai saremmo noi a chiedergli i danni d’immagine». Passiamo ad altro. Il nuovo presidente Luca Visentin preme per tornare a giocare allo stadio Tenni in occasione della gara contro il Cornuda Crocetta. Ci sono novità? «Noi lo stadio per il resto della stagione lo abbiamo affidato alle quattro società minori per l’attività giovanile: domenica consegneremo le chiavi e dalle 14 è previsto lo svolgimento di un torneo per ragazzini, quindi non vedo come possa giocarci il Treviso. E comunque ribadisco che qui ci sono 10 mila euro che attendono di essere pagati; e sono soldi pubblici. Se Visentin o qualcun altro paga allora vedremo, in ogni caso vorrei che si capisse un concetto: io a Treviso voglio riportare il calcio sano e pulito, e c’è una cordata che ci sta lavorando».
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(Fonte: Tribuna di Treviso. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)
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